Spiritualità

Frasi sulla Pasqua: le più profonde da dedicare a chi amiamo e a noi stessi

Di Redazione - 14 Aprile 2025

“Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui.”

Vangelo di Marco

La Pasqua celebra la risurrezione di Gesù nel terzo giorno dalla sua morte, la sua data cambia di anno in anno seguendo i cicli lunari: cade infatti la domenica successiva al primo plenilunio primaverile. Dopo la luna piena della lepre appena trascorsa, eccoci allora a celebrare la Pasqua domenica 20 aprile 2025.

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Come celebrare in modo autentico la Pasqua

uova di Pasqua decorate

Le festività religiose tendono ad essere vissute in modo superficiale, non ci si sofferma a viverle in profondità. Ogni accadimento spirituale è invece grande maestro di vita per la nostra quotidianità: può indicarci la via da seguire, può aiutarci a fare chiarezza sulla nostra vita, può farci giungere la risposta alla nostra domanda del momento.

Quest’anno provate a soffermarvi sul significato simbolico della Pasqua, riflettete sulla vostra vita, prendetevi del tempo per vivere questo passaggio religioso nel silenzio, nella preghiera, nel dialogo con voi stessi.

Tutto ciò che viviamo è un simbolo rivolto alla nostra interiorità: è un dialogo immaginativo con la nostra anima!

Cerchiamo, allora, di scegliere l’essenziale in queste giornate e di lasciare andare il superfluo. Proviamo a vivere queste ore di religiosità attraverso uno sguardo attento alla nostra vita.

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13 frasi di Pasqua da dedicare a noi stessi e a chi amiamo

corona di Gesù che diventa un cuore

Per entrare nell’atmosfera pasquale vi consigliamo di leggere in questi giorni libri in grado di risvegliare il vero senso della Pasqua. Cercate quelli che risuonano con il vostro sentire ed iniziate questo viaggio interiore. A volte non serve leggere un intero libro, bastano poche parole in grado di far vibrare il nostro cuore: se riuscite a trovare una poesia oppure una semplice frase in grado di emozionarvi portatela con voi in queste giornate di festa. Meditate su quelle parole, donatele a chi amate, recitatele come un mantra. Eccovi, di seguito, 13 frasi sulla Pasqua che vogliamo donare ai nostri lettori.

“È Pasqua ogni volta che muori a te stesso e rinasci avvolto di nuova luce.”

Anna Maria D’Alò


“L’incanto della Pasqua,
trepido uovo d’amore
covato nella notte,
che nelle prime luci del mattino
schiude il mistero della rinascita.”

Fabrizio Caramagna


“Pasqua è rinascere, quindi ripartire.
Il modo migliore è farlo da se stessi.
Auguro a tutti nuovi inizi e tanta serenità.”

Vincenzo Cannova


“Pasqua ci invita a mettere il nostro respiro in sintonia con quell’immenso soffio che unisce incessantemente l’istante e l’eterno, il visibile e l’invisibile, la nostra povertà e la ricchezza di Dio.”

Ermes Ronchi


“Il Nostro Signore ha scritto la promessa della Risurrezione, non solo nei libri, ma in ogni foglia di primavera.”

Martin Lutero


“Non si può seppellire la verità in una tomba: questo è il senso della Pasqua.”

Clarence W. Hall


“La Resurrezione è iniziata quando ciò che era di più orrendo diventa sorgente di grazia.”

Jean Vanier


“La vittoria di Cristo sulla morte è sicurezza di trionfo sugli ostacoli che si sovrappongono agli sforzi umani per la difesa della giustizia, della libertà e della pace.”

Papa Giovanni XXIII


“Pasqua è… partecipare al canto degli uccellini, vedere un’alba mattutina, annusare narcisi gialli, aprire porte e finestre, saltellare tra i prati, coccolare i neonati, sperare, credere, ravvivare la vita trascorsa, inspirare aria fresca, cospargere i semi lungo i solchi, scavare nel fango. La Pasqua è il primo assaggio di primavera dell’anima.”

Richelle Goodrich


“La primissima Pasqua ci ha insegnato questo: che la vita non finisce mai e l’amore non muore mai.”

Kate McGahan


“Se per una volta cancellassimo l’odio, se abbracciassimo con l’anima ogni colore e religione, se alzassimo bandiera bianca davanti ad ogni provocazione se guardassimo oltre al buio dell’egoismo, potremmo vivere appieno il vero senso della Pasqua, che è fatto di pace e serenità.”

Silvana Stremiz


“Le uova di Pasqua simboleggiano la nostra capacità di uscire dal guscio protettivo durissimo di cui ci siamo circondati, che limita i nostri pensieri e le nostre convinzioni. Mentre apriamo i nostri cuori e le nostre menti, scopriamo una trasformazione verso nuovi pensieri e convinzioni che migliorano la vita.”

Siobhan Shaw


“Per molti, questo giorno di Pasqua simboleggia la rinascita. È solo un giorno all’anno, però? Non credo. Ogni giorno possiamo scegliere in cosa riporre la nostra fede.”

Charles Glassman

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Poesie sulla Pasqua per i bambini

Uova in un nido

Anche i bambini hanno bisogno di vivere la Pasqua in modo autentico e significativo. Per loro è facile far emergere nella loro interiorità il vero senso di questo passaggio religioso, basta una semplice poesia o un racconto fiabesco per nutrirli di immagini in grado di seminare in loro consapevolezza e senso del sacro. Eccovi allora 5 poesie che possiamo leggere insieme a loro durante queste vacanze pasquali.

Nel fiato di marzo la neve
Diventa ruscello che ha fretta
E tutta la terra ne beve
Per fare più fresca un’erbetta
Che trema per nulla, stupita,
Che sia così bella la vita.
Dal chiuso spalanca il cancello
Ed esce, col gregge, il pastore
Che porta sul collo un agnello,
Figura di nostro Signore.
La Pasqua di Cristo si sente
Nell’aria del giorno imminente.

(Aria di Pasqua, Renzo Pezzani)


Ed ecco sul tronco

si rompono gemme:

un verde più nuovo dell’erba

che il cuore riposa:

il tronco pareva già morto,

piegato sul botro.

E tutto mi sa di miracolo;

e sono quell’acqua di nube

che oggi rispecchia nei fossi

più azzurro il suo pezzo di cielo,

quel verde che spacca la scorza

che pure stanotte non c’era.

(Specchio, Salvatore Quasimodo)


Ricordi a dicembre quel caro Bambino

che nasce a Natale senza neanche un lettino,

dentro una mangiatoia, sulla paglia ed il fieno,

tra l’asino e il bue: si chiamò Nazareno?

Quel Bimbo cresciuto e fattosi Uomo

guariva i malati e, di giustizia mai domo,

compiva prodigi, dalle folle era amato,

fu re dei Giudei e di tutto il Creato.

Ma certi potenti crudeli del Tempio

non ebbero scrupoli nel compier lo scempio,

credendo in pericolo il proprio potere

lo misero a morte per loro volere.

Patì Cristo in croce per salvare la Terra

da ingiustizie e soprusi, da violenza e da guerra;

gli ipocriti dissero ch’era un gran malandrino,

non credettero affatto che fosse Divino.

Farisei e potenti lo credettero morto

ma dopo tre giorni Gesù Cristo risorto

apparve alle donne, piangenti e stupite

e furono lodi di gioia inaudite.

Risorto era il Cristo, divino e immortale,

il figlio di Dio, uomo soprannaturale,

il supereroe di grandi e piccini

che porta le uova di Pasqua ai bambini.

E che sorpresa troverai nell’uovo?

Fede e speranza in un mondo nuovo.

A Pasqua l’ulivo, colomba e pulcino,

un coniglietto ed un agnellino,

son segni di pace e di serenità,

di gioia, di bene e di fraternità.

Tante campane risuonano a festa,

la Resurrezione la Terra ridesta,

oggi è la Pasqua di Gesù risorto:

era in missione, non era morto.

Sconfitti gli uomini più tenebrosi,

i farisei, gli scribi accidiosi,

il filisteo e l’inverecondo

Gesù ridona verità al mondo.

(Filastrocca della Pasqua, Mimmo Mollica)


-Dimmi, chiesina candida e gentile,
che cosa ti rallegra stamattina?
-Aspetto che si svegli il campanile
con la squilla più dolce ed argentina.
Per la festa di Pasqua tutta splendo,
per dire al mio Signor che anch’io l’attendo.
E tu, caro piccino, dove vai
in questa bianca luce mattutina?
Questi bei fiori a chi li donerai?
-A Gesù ch’è risorto stamattina,
perché in ogni fior veda brillare
il cuor che voglio a Lui tutto donare!

(La dolce festa, L. Nason)


Dormivi, e la siepe è fiorita;
dormivi, ed il rovo
che ancora al crepuscolo nere
tendeva le braccia, stamane
è tutto un rigoglio di fiori
E il cielo ha smaglianti colori.
E squillano mille campane.
Le rondini volano a schiere
nell’aria: già sono lontane.
E’ Pasqua: la chiesa gremita
odora d’incenso e di ceri.
Sfiorato da tremule dita
già l’organo geme
e un inno tra i fiocchi leggeri
d’incenso dilaga nell’aria
che tutta ne palpita e freme.

(Resurrezione, M. Castoldi)

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