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Significati Simbolici

Il magico significato del nome Alice

Di Sandra Saporito - 22 Aprile 2025

Negli ultimi 20 anni, il nome Alice ha conquistato un posto d’onore nel cuore di molti genitori. Infatti, secondo l’ISTAT compare assieme a Sofia e Aurora tra i nomi più scelti per le bambine nate in Italia.

Ma cosa significa e qual è l’origine del nome Alice? Dietro la scelta di questo nome femminile così dolce ed intriso di poesia si cela in realtà una storia affascinante che ha attraversato le epoche. Se non vi è dubbio che Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll contribuì alla diffusione di questo nome, la sua origine ci riserva non poche curiosità, tutte da scoprire!

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Il significato etimologico e simbolico di Alice

Se non è possibile attestare la prima apparizione storica dell’appellativo Alice, gli studiosi concordano sull’affermare che era già in uso intorno al VI-VIII secolo d.C nella sua forma arcaica: Adalheidis, le cui radici affondano nella cultura germanica dell’Alto Medioevo. L’etimologia riconduce ad una forma composta da adal (“nobile”) e da -heit (“aspetto”, “tipo”, “condizione”), col significato “di nobile aspetto” o “di nobile stirpe”.

L’immagine simbolica che deriva da questa etimologia evoca quindi raffinatezza, dignità, delicatezza, un potere e delle qualità derivanti dalla propria ascendenza, offrendo alle bambine che portano questo bellissimo nome una base sicura, delle radici forti che le sostengono nel loro percorso di vita.

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Fonte: Pexels.com

Origine del nome Alice

Come detto in precedenza, Alice è l’evoluzione linguistica di Adalheidis, una forma arcaica germanica che ha attraversato numerose epoche e frontiere sia linguistiche che territoriali per giungere alla sua forma definitiva, legando indissolubilmente a questo nome il tema del viaggio (che ritroveremo pure in letteratura)!

Infatti, Adalheidis approdò nei territori franchi per il tramite delle invasioni territoriali e degli scambi culturali dell’epoca. Queste terre governate dalle popolazioni gallo-romane (che daranno poi nascita all’attuale Francia) adottarono questo nome cambiandone lievemente la pronuncia con alcune inflessioni del latino volgare parlato in Gallia.

Con qualche modifiche qua e là e semplificandone la pronuncia, Adalheidis divenne Adelais e infine Adelaide.

È intorno al X secolo d.C che la storia riporta la prima figura importante che porta questo nome: Santa Adelaide di Borgogna, regina del Regnum Italicum ed imperatrice del Sacro Romano Impero. La Santa, protettrice delle vittime di abuso, delle vedove e degli esiliati, fu canonizzata nel 1097 e da allora celebrata dalla Chiesa Cattolica il 16 dicembre, giorno della sua morte.

Col passare dei secoli, il nome Adelais/Adelaide subì un’ulteriore contrazione diventando Aleis/Aleide, Aliz e infine Alice.

L’onomastico di Alice si festeggia infatti il 12 giugno (il 15 nell’Ordine cistercense) in onore di Santa Aleide o Alice di La Cambre, detta anche di Schaerbeek (in Belgio), una monaca cistercense del XIII secolo affetta da lebbra, che ebbe il dono di curare gli altri, ma non se stessa.

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Diffusione del nome Alice: un nome legato all’arte

Durante il Medioevo e il Rinascimento, non si riscontra una diffusione rilevante del nome Alice in Italia. Se il nome era conosciuto all’epoca, non rientrava di certo tra le scelte più popolari che, per tradizione, facevano riferimento ai nomi già presenti in famiglia e ai santi.

Il punto di svolta nella diffusione di questo meraviglioso nome si deve alla pubblicazione di Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Charles Lutwidge Dodgson, in arte Lewis Carroll nel 1865. Il romanzo riscosse un tale successo che permise al nome di uscire finalmente dall’anonimato seppure in modo ancora modesto.

Alice nel paese delle Meraviglie

Fonte: Pexels.com

È nel corso del XX secolo che si assiste a una crescita più marcata della popolarità di Alice in Italia, sostenuta sia dalla storia di nonsenso più famosa del mondo, che dalla tendenza a scegliere nomi di origine straniera: i nomi francesi ed inglesi venivano allora percepiti come eleganti, sofisticati e moderni. La grafia di Alice è infatti identica in italiano, inglese e francese, facendone, sulla carta almeno, un nome “passepartout”.

Il successo dei libri di Lewis Carroll e le loro trasposizioni cinematografiche, dal classico Disney del 1951 agli adattamenti in live action del 2010 e 2016, resero il personaggio di Alice iconico e fonte d’ispirazione per molti genitori. Furono dunque l’arte, la letteratura e il cinema, a decretare il successo di questo nome femminile ormai nella top 10 dei nomi più amati da più di 20 anni, con una netta prevalenza nel nord Italia.

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Carattere e temperamento

Nomen omen recita l’antica locuzione latina secondo la quale ogni nome indica un destino. Il nome che ci viene dato alla nostra nascita racchiude un significato simbolico, evocativo, che ci accompagna per tutta la nostra vita ed alcuni pensano che possa addirittura influenzare il carattere.

“L’atto di attribuire un nome a qualcosa non è affatto un atto superficiale: il nome è il simbolo dell’essenza e della sostanza di una cosa o di una persona, e perciò possiede una qualità ‘magica’.”
(Gerhard Adler)

Il nome Alice è melodico e semplice rendendolo gradevole e facile da ricordare. Inoltre, la sua musicalità potrebbe essere inconsciamente associata a caratteristiche come la gentilezza, la delicatezza, la calma ma anche l’armonia, l’equilibrio, e suggerire una natura più incline alla socialità.

Alice, una ragazza sognatrice

Fonte: Pexels.com

Chi porta questo nome può rivelarsi una bambina piena di energia e di tenerezza, dotata di originalità, comunicativa e divertente. Insomma, non sarà sempre facile stare al suo passo! Amerà sognare ad occhi aperti e se questo nutrirà di certo la sua grande creatività, rischierà di portarla ad essere un po’ dispersiva e distratta.

Grazie alla sua natura socievole e sensibile, potrà essere una persona molto responsabile, attenta ed empatica verso i bisogni degli altri. Tuttavia, questo forte senso del dovere verso gli altri potrebbe portarla a essere molto esigente con se stessa, motivo per il quale, per radicarsi e mantenere un certo equilibrio interiore, potrà ricorrere ad una sua dote innata: la capacità di vedere la bellezza, la meraviglia, nel mondo che la circonda.

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Fonti e approfondimenti:
• Aavv, Il grande libro dei nomi per bebè. Significato, origini, curiosità. Oltre 7000 nomi per bambine e bambini, Ed. Vallardi, 2022.
ISTAT, Contanomi
Sant’ Aleide di Schaerbeek Vergine

Sandra Saporito





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