Quando arriva ottobre tutto in noi chiede di trovare un equilibrio nuovo: i primi freddi, il buio autunnale, l’umidità e la pioggia portano il nostro corpo a coprirsi, proteggersi, lasciare andare il sole settembrino. Anche l’anima preferisce la quiete, il silenzio, il raccoglimento. Vi portiamo alla scoperta delle caratteristiche di questo mese speciale per potervi connettere con le sue preziose energie.
Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre. Si fiuta l’umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza.
(Thomas Wolfe)
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Il valore della lentezza nei mesi autunnali
L’estate è movimento, estroversione, energia che scorre. Se settembre è considerato l’ultimo mese estivo, ottobre è la porta dell’autunno. La natura si prepara a lasciare andare foglie, rami secchi, le piante donano i loro colori più accesi, ultimo passo prima del riposo invernale. La regina del mese di ottobre è senza dubbio, lei, la lentezza. Tutto è un invito a rallentare, ad alleggerire le spalle dai pesi, a scegliere bene quali attività compiere, a ritirarsi di tanto in tanto dal mondo per trovare il proprio centro.
Con calma, concentrazione e lentezza è il momento della meditazione, dei pensieri interiori, dello sguardo attento su ciò che si vive quotidianamente. Ottobre, mese legato al numero 8, poiché nel calendario romano era l’ottavo mese (“octo” sta per “otto”) ci parla dell’infinito (l’8 rovesciato è appunto il simbolo dell’infinito), della ricerca dell’armonia (è il mese della bilancia, segno zodiacale legato all’equilibrio).
Tutti questi straordinari messaggi che ottobre vuole donarci non possiamo coglierli se non nella lentezza. Cerchiamo, allora, di rallentare, di trovare il tempo per riposare corpo e anima, di restare nel silenzio, di tenere fuori dalla nostra vita rumori inulti e distrazioni frivole. Ottobre vuole parlarci!
I primi giorni di ottobre. Quel che resta è una malinconia sottile e diffusa, che sa di ritorni impossibili all’estate. Eppure, nonostante gli addii, c’è una luce nuova che ti invita all’interiorità, ai progetti, alle scelte.
(Fabrizio Caramagna)
Ottobre ci porta meravigliose emozioni d’autunno
Ottobre è il mese dedicato a san Francesco d’Assisi, al suo interno vi è la festa dei nonni, il culto degli antenati. Questo mese ci parla del passato, delle foglie che cadono e muoiono, dei colori che diventano accesi, solo per poter morire. Sembra proprio che questi giorni siano una preparazione al lasciare andare ciò che si è affrontato nel passato e a risolvere finalmente quello che non si è voluto affrontare. Solo in seguito può arrivare la leggerezza, lo sguardo sul futuro, la saggezza interiore.
Non poteva che essere ottobre il primo mese dell’autunno: con i suoi colori, profumi e sensazioni donati al nostro corpo ci prende la mano accompagnandoci verso una stagione molto diversa da quella che abbiamo appena vissuto. Possiamo considerarlo un mese traghettatore, una sorta di ponte tra una stagione dell’anima e l’altra.
“È l’ultima tappa di un viaggio iniziato nei tempi della semina e che si conclude ora nel raccolto di frutti maturi, prima del tempo dei defunti (1 novembre), prima dell’inverno, stagione in cui la natura sembra fermarsi. È un tempo dedicato all’essenziale, a tutto ciò che ci nutre senza appesantirci il cammino, a tutto ciò che ci aiuta a proseguire col cuore più leggero, con saggezza.
Questo mese è quindi un invito a prenderci più cura di noi e della nostra cerchia, è un invito ad esserci e a condividere doni e lezioni, a ricevere con gratitudine, perché l’inverno seguirà a ruota questo tempo mite e se vogliamo prepararci al tempo del silenzio, sarà utile custodire i semi buoni di quanto stiamo raccogliendo ora. La fine di un ciclo s’intreccia lentamente con un nuovo inizio.”
Sandra Saporito
Azioni quotidiane per vivere ottobre nel modo migliore
Ogni mese dell’anno parla alla nostra quotidianità. Forse non ci rendiamo nemmeno conto di questo dialogo nascosto tra la nostra interiorità e lo scorrere delle stagioni: in modo silenzioso, però, vi è un vero e proprio scambio energetico, il corpo e l’anima s’intrecciano con i temi profondi di quel determinato periodo dell’anno, ci sintonizziamo con l’energia di quel periodo. Se riusciamo a cogliere questa connessione possiamo afferrare gli insegnamenti che ogni mese porta con sé.
Per cogliere i doni di ottobre vi suggeriamo di vivere le prossime settimane mettendo in atto queste azioni.
1- Iniziate a scrivere un diario personale. Ogni mattina scrivete due pagine di getto, senza fermarvi mai a ricontrollare ciò che avete scritto, senza pensare agli errori, allo scopo di ciò che componete. Buttate semplicemente su carta i vostri pensieri ed emozioni. Sarà un diario che leggerete solo voi. Questo fluire della vostra interiorità vi aiuterà a fluire anche nella vita di tutti i giorni, evitando blocchi energetici.
2- Dedicate del tempo ogni settimana per passeggiare in un bosco. Il contatto con questo meraviglioso ambiente naturale cullerà il corpo, l’anima e la mente donandovi un benessere generalizzato. Riuscirete anche a sintonizzarvi senza alcuna fatica con l’energia del mese di ottobre. Ogni foglia ingiallita, profumo e immagine parlerà alla vostra anima che si nutrirà di bellezza e saggezza.
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3- Create un rito giornaliero di ottobre, che vivrete solo in questo mese. Può essere il rito della tisana pomeridiana oppure il caffè di mattina in un angolo preciso della vostra casa o ancora una sequenza di esercizi adatta all’energia del mese. Questo è un modo per chiedere simbolicamente a ottobre di poter entrare in contatto con i suoi insegnamenti. Esso, di certo, ne sarà felice e vi spalancherà la sua porta.
4- Prima di dormire dedicate del tempo per una meditazione oppure per rimanere in una posizione comoda senza pensare a niente: questa pratica vi preparerà al sonno e vi potrà donare l’insorgere di sogni utili alla vostra crescita personale. Nel buio della notte ottobre potrà parlarvi mediante simboli e immagini.
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Era l’ottobre di nuovo … un glorioso ottobre, tutto rosso e oro, con mattine dolci in cui le valli sono piene di nebbie delicate, come se lo spirito di autunno le avesse versate per mitigare il sole – nebbie color ametista, perla, argento, rosa , e fumo-blu.
(Lucy Maud Montogomery)
