Il grande segreto è un’immaginazione controllata ed un’attenzione ben sostenuta, stabilmente e ripetutamente concentrata sull’oggetto da realizzare. Non è mai troppo enfatizzato che, creando un ideale all’interno della tua sfera mentale, assumendo che tu già sei quell’ideale, tu ti identifichi con esso e di conseguenza ti trasformi nella sua immagine.
– Neville Goddard, “Il potere della consapevolezza”
È davvero possibile realizzare i desideri? Oppure è una credenza che appartiene al mondo dell’infanzia? Per dare delle risposte a queste interessanti domande oggi parliamo del Manifesting, una filosofia di pensiero che invita ciascuno di noi a focalizzare l’attenzione sul nostro desiderio per vederlo davvero realizzato.
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Cos’è il Manifesting e come funziona davvero
Il Manifesting è la tecnica del Manifestare, cioè del rendere chiari i nostri obiettivi e di concentrarci ogni giorno su di essi senza farci distrarre da altro. Spesso, infatti, sono due gli ostacoli che bloccano la nostra realizzazione: la non chiarezza riguardo a ciò che vogliamo e la dispersione quotidiana di energie in attività che invece di nutrire i nostri sogni spesso li ostacolano.
Capire chi siamo, cosa vogliamo fare nella vita, quali obiettivi raggiungere e impiegare le forze per arrivare a queste destinazioni sono le tappe interiori che spiegano meglio il Manifesting, che è un viaggio interiore profondo e autentico in grado di migliorarci e di farci giungere ad un livello di autoconoscenza mai raggiunto prima.
Per compiere questo cammino in voi stessi vi consigliamo di leggere il libro “Manifest: 7 passi per vivere al meglio la tua vita” di Roxie Nafousi, una vera e propria guida che passo dopo passo vi potrà aiutare a fare chiarezza nella vostra vita e a raggiungere voi stessi.
Immagina che tu stia tenendo una rosa tra le tue mani, annusala. Avverti l’odore delle rose? Bene, se la rosa non c’è, perché la sua fragranza è nell’aria? Attraverso la sensazione spirituale, cioè, attraverso l’immaginazione visiva, suoni, odori, gusto e tatto, puoi attribuire all’immagine vividezza sensoriale. Se fai questo, tutto cospirerà per aiutarti a raggiungere il traguardo e riflettendo vedrai quanto erano sottili i fili che ti collegavano allo scopo. Mentalmente entra dentro il tuo sogno; fai mentalmente quello che adesso vorresti fare, come fosse fisicamente vero. Scoprirete che i sogni si realizzano non attraverso la ricchezza, ma attraverso la fantasia. Niente si frappone tra te e la realizzazione dei tuoi sogni, solo i fatti, e i fatti sono le creazioni della tua immaginazione. Se modifichi la tua immaginazione, modificherai i fatti.
– Neville Goddard
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Le radici spirituali del potere dell’intenzione
L’intenzione è tutto. Da un intento si possono muovere persone, idee, pensieri antichi. Il potere dell’intenzione era ben conosciuta anche in passato dove possiamo trovarvi le radici spirituali nelle religioni con le pratiche meditative, con la preghiera, con la recitazione dei mantra.
Quando impieghiamo il nostro tempo nella preghiera, per esempio, abbiamo scelto di focalizzare tutte le nostre energie nella celebrazione di un intento accompagnato da parole, canti e melodie che rendono il tutto sacro e comprensibile ad un livello profondo, quello dell’anima.
Spiritualità e intenzione sono strettamente collegate.
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Pensiero, emozione e azione: il triangolo della manifestazione
Non basta pensare ad un intento per vederlo realizzato. Questo è un primo fondamentale passo per chiarezza dentro di noi e fare spazio al nuovo. Occorre però compiere un secondo passo che è quello dell’azione collegata all’emozione. Cercare quindi di vedere e accogliere le nostre paure, la tendenza ad essere pigri, a scoraggiarsi e via dicendo avendo però ben presente che sono tutte emozioni ostacolo in grado di rafforzarci se dal punto di vista dell’azione continuiamo a perseguire i nostri obiettivi quotidianamente.
Il Manifesting ci chiede di equilibrare pensiero, emozione e azione per giungere finalmente a noi stessi e alla nostra vera natura.
Non perdere neanche un momento nel rimpianto, perché pensare con sentimento agli errori del passato significa reinfettarti. Ignora le apparenze e assumi il sentimento che proveresti se fossi già quello che vuoi essere. Sentire uno stato, produce quello stato.
– Neville Goddard, “Sentirsi è il segreto”
Come allinearsi con ciò che si desidera attrarre
Per fare chiarezza dentro di noi occorre tempo lento, silenzioso e concentrato. Nel caos e nel rumore del mondo quotidiano non è facile rivolgere uno sguardo alla propria interiorità. Occorre esercizio giornaliero focalizzato sulle nostre emozioni, su ciò che ci fa stare bene o meno, serve un attento ascolto ai nostri pensieri automatici, un’apertura del cuore che possa far emergere la voce del nostro intuito.
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Per allinearsi con i nostri desideri più autentici c’è bisogno di tempo dedicato a noi stessi. Un tempo vero, però, speso a conoscersi meglio, a rimetterci in gioco, a sperimentarci. Si può decidere di dedicare parte della nostra giornata alla meditazione oppure ad una camminata in solitaria nel bosco o alla scrittura autobiografica e via dicendo: ognuno può trovare la via che più gli si addice. Dovrebbe essere un cammino che porta chiarezza, intuizione, pace interiore.
Solo in uno spazio di concentrazione e calma si può raggiungere la consapevolezza del cuore.
Un atro momento importante in tutto questo cammino è di provare a visualizzare, una volta chiaro l’obiettivo, il desiderio stesso in tutti i suoi dettagli. Immaginare è già creare.
Manifestare non è chiedere: è diventare
Secondo la Legge dell’attrazione noi attiriamo come una calamita ciò che siamo e ciò che pensiamo. Il Manifesting si basa su questa legge ma fa un passetto in più: ciò che ogni giorno siamo chiamati a fare non è chiedere ciò che vogliamo e attrarre così i nostri desideri, è invece un muoversi mentalmente, emozionalmente e fisicamente verso di loro. Il ruolo è attivo, è una conquista, un percorso introspettivo profondo e arricchente. Il Manifesting ci chiede di ascoltare il nostro cuore ogni giorno e di seguire la strada che c’invita a percorrere, lasciando perdere tutto il resto.
Le conversazioni mentali di un uomo attirano la sua vita. Finché non vi è alcun cambiamento nel suo parlare interiore, la storia personale dell’uomo rimane la stessa. Tentare di cambiare il mondo prima di cambiare il nostro modo di parlare interiore significa lottare contro la natura stessa delle cose. L’uomo può girare e rigirare nello stesso cerchio di delusioni e disgrazie, non vedendole come causate dal proprio parlare interiore negativo, ma come causate da altri.
– Neville Goddard
