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Mattanza dei delfini in Giappone: quando i delfini non sono applauditi!

Di Gaia Di Giovanni - 23 Ottobre 2014

delfino
Ogni anno nella baia di Taiji, per circa sei mesi consecutivi, avviene il massacro; migliaia di delfini muoiono sotto i colpi violenti dei pescatori. Nel mondo questo avvenimento è conosciuto come la mattanza dei delfini in Giappone!

I delfini vengono attirati con l’inganno, inseguiti in mare aperto, mentre nuotano in branco, cercano rifugio nella baia ma è proprio lì che i pescatori aspettano il loro arrivo.

Sono confusi e senza via d’uscita, non capiscono immediatamente cosa sta succedendo e iniziano a disperdersi, ma lo spazio è troppo piccolo, impedisce grandi movimenti e nuotate veloci, è certo che nessuno riuscirà a scappare perché quegli uomini devono assolutamente portare a termine il loro lavoro.

mattanza-dei-delfini-in-Giappone

Ma se all’inizio si avverte solo sorpresa e un po’ di paura, appena alcuni compagni iniziano a morire, quello a cui si assiste è una lotta disperata alla ricerca della salvezza.

Succede in Giappone, e si ripete ormai da anni; è una scena macabra e ciò che ne rimane alla fine è un lago diventato rosso col sangue dei delfini che galleggiano lì, tutti morti brutalmente.

Basterebbe fare qualche piccolo calcolo per capire che la carne dei delfini interessa davvero poco al mercato alimentare perché viene acquistata solo da una piccolissima parte di persone; ma allora, se il guadagno su questa merce è così misero, quale reale profitto deriva da quest’azione riprovevole?

mattanza-delfini-giappone

Ecco che facendo una piccola indagine la risposta arriva semplice e, in qualche modo, logica: i delfini in quella zona sono davvero troppi e, cibandosi di pesci, mettono in difficoltà il settore della pesca che non riesce a sfruttare al 100% il mare e quello che contiene; così i pesci scarseggiano a la colpa è tutta dei delfini.

A questo punto la soluzione è una sola, l’eliminazione in massa dei delfini, colpevoli della crisi della pesca.

Ci sconvolgiamo perché l’immensa bellezza dei delfini non può essere distrutta così, ma è solo questa che fa la differenza e quando si parla di morte la bellezza non è un dettaglio che può cambiare le cose.

Paragoniamo, invece, questo avvenimento a quello che succede qui e in ogni altro posto su questa terra all’interno dei mattatoi, perché la carne da macello, che sia carne di mucca, delfino, cane, maiale, è sempre carne da macello e, che piaccia o no, ognuno sceglie quella che preferisce.

Japan Dolphin Hunt

E il problema è più semplice di quel che pensiamo, lì i delfini abbondano quindi si fa quel che si può per sfruttarli al meglio, qui abbondano mucche e maiali quindi li commerciamo dandogli la morte, e così sempre in ogni luogo, ma il fine è la ricchezza, senza differenza alcuna tra la nostra e le altre culture.

Il Regno Unito si è già mobilitato più volte per fermare questa strage e continuerà a farlo finchè non avrà ottenuto risposte certe e positive.

L’ultima azione, attualmente in corso, è un messaggio per l’ambasciatore giapponese nel Regno Unito affinchè si mobiliti per fermare i pescatori di Taiji.

Sul sito della PETA è possibile visualizzare il messaggio e mandarlo all’ambasciatore perché forse così sarà più chiaro che certi avvenimenti sono così terribili da superare qualsiasi confine, che sia quello del Giappone o del Regno Unito.

Non abbiamo voluto mostrarvi immagini cruente, della baia con le acque insanguinate perchè non vogliamo toccare la vostra sensibilità ma se cercate in rete troverete immagini davvero crudeli e impressionanti.

 





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