In una zona disagiata e poco popolata del Mozambico, nel distretto di Palma, a nord del Paese, la popolazione vive una situazione di forte disagio e sofferenza.
Oltre ai problemi di povertà, un altro enorme problema affligge queste zone: il tasso di mortalità infantile e quello durante il parto sono tra i più alti dell’Africa. Per sensibilizzare la popolazione a queste tematiche – in particolar modo donne e bambini – Eni Foundation ha ideato e organizzato il progetto “Il teatro fa bene”, iniziativa unica nel suo genere.
Questo originalissimo progetto è nato grazie alla collaborazione tra una OMG di medici (Medici con l’Africa CUAMM) e un team di registi, sceneggiatori e attori coordinati da Jacopo Fo.
Per il progetto sono stati selezionati alcuni attori africani, che in seguito ad una specifica formazione in Italia, dove hanno imparato i fondamenti del teatro dell’arte, hanno messo in piedi un’opera teatrale in lingua swahili incentrata sull’educazione sanitaria.
L’insolita compagnia teatrale ha creato storie che parlano di alimentazione, infanzia e maternità, che verranno messe in scena in una tournèe nei villaggi del Mozambico, raggiungendo circa 25 mila persone.
Un modo diverso di educare, che passa sì dalle parole, ma soprattutto attraverso le emozioni suscitate mediante il teatro.
L’obiettivo del progetto è proprio quello di aiutare queste popolazioni, ancora molto legate alla medicina tradizionale, a superare la diffidenza nei confronti della medicina occidentale. In questa zona disagiata, infatti, i mezzi per migliorare le condizioni di vita esistono, anche grazie a Eni Foundation che ha realizzato strutture sanitarie all’avanguardia con case parto per le donne in gravidanza, sale operatorie e la possibilità di avere medicinali gratuiti, ma la diffidenza è talmente radicata che poche persone usufruiscono di queste risorse.
Si è cercato quindi un modo per trasmettere informazioni scientifiche in un linguaggio familiare e a loro vicino, quale appunto è il teatro, forma d’arte molto presente nei villaggi, insieme alla musica e alla danza.
Un’iniziativa davvero interessante, che lascia all’arte il compito di educare, e che speriamo venga presto replicata in altre parti del mondo!
È possibile seguire passo dopo passo il progetto e avere maggiori approfondimenti visitando il sito www.ilteatrofabene.it.