
Sogni di gloria? Vogliamo sfatare un mito? L‘importante non è partecipare, l’evidenza mette ben in risalto come quello che conta realmente è invece vincere, a tutti i costi!
Avete mai guardato una partita o un allenamento di bambini da “estranei“, cioè non da genitori, non da parti coinvolte…. bene vi accorgerete subito di come i bambini in campo ci entrano sorridenti, pronti a divertirsi… ma con l’andare della partita i volti cambino, si incupiscano, rattristino, fino a diventare smorfie contratte, volti di bambini impegnati al massimo per sfruttare l’ultimo minuto di gioco per fare ancora quel punto… ma perché? Sono sogni di gloria che si infrangono? Non credo perché se oltre a guardare il gioco si tendono le orecchie a bordo campo e sugli spalti si possono sentire le urla di incoraggiamento…. no aspettate un attimo… non sono urla di incoraggiamento… sono urla sfegatate di genitori che incitano i figli a vincere, a stracciare l’avversario, a impegnarsi di più, che urlano all’arbitro di controllare meglio, di segnare il fallo di annullare un punto…..