Il mare è un elemento della natura che affascina. La sua vastità, l’irruenza dei suoi movimenti e la bellezza che lo contraddistingue in ogni momento della giornata lasciano l’uomo a bocca aperta e lo inducono al silenzio e alla meditazione. Non è raro, infatti, vedere qualcuno a riva, con gli occhi chiusi, a respirare l’aria marina, mentre ringrazia mentalmente di essere proprio lì, a godersi così da vicino quello spettacolo così meraviglioso.
Non si può essere infelice quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
(Irène Némirovsky)
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Il mare come simbolo: profondità, trasformazione e mistero
Giungere al mare dopo un anno trascorso in città, o comunque lontano da esso, è un po’ come ritornare dentro se stessi. La vacanza al mare rigenera l’uomo poiché egli entra in contatto con un paesaggio naturale che lo culla, lo invita alla riflessione, gli mostra parti di sé che nella vita di tutti i giorni non emergono. Solo frequentando la natura, infatti, si risvegliano pensieri nuovi, intuizioni e diversi sguardi sulla vita. E il mare, con la sua maestosità, desta anche gli animi più addormentati.
L’ambiente marino ha così tanto potere sull’uomo perché il simbolo che rappresenta parla alla nostra interiorità in modo diretto e con un linguaggio che l’anima comprende al volo. Tante sono infatti le lezioni di vita che possiamo apprendere dal mare: il suo è un invito continuo a tuffarci nelle nostre profondità, a ritornare a riva per riposarci quando ne sentiamo il bisogno e ad ammirare da lì l’immensità di cui facciamo parte. Le sue acque ci rinfrescano e quando ci immergiamo in esse diveniamo un tutt’uno con il mare: è un vero e proprio abbraccio con la natura e i suoi elementi.
Il mare è sempre in cambiamento: burrascoso in alcune giornate, più calmo in altre. La sua bellezza non muta in entrambi i casi, è solo diversa. Il mare c’insegna che il cambiamento fa parte della vita, che la trasformazione è essenziale per non divenire palude, che il momento va assecondato e non rifiutato.
Di fronte allo spettacolo marino possiamo solo rendere grazie alla vita e ai suoi misteri, senza bisogno di spiegazioni, di pensieri o parole inutili, di preoccupazioni: possiamo solo assaporare con tutti i sensi la meraviglia del mare e farci cullare dalle sue acque salate, portando nel cuore il suo mistero e la sua bellezza. Così, anche nella vita lontana dal mare, certe cose non possono essere svelate, solo gustate.
Il mare è l’unico essere infinito che si pone umilmente ai nostri piedi, senza mai perdere un briciolo della sua grandezza.
(Fabrizio Caramagna)
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Le conchiglie: scrigni di ascolto e protezione
Le conchiglie sono veri e propri doni del mare. Le forme e i colori che le contraddistinguono affascinano bambini e adulti che amano trascorrere il tempo a cercare le più belle, quelle che combaciano con il proprio gusto estetico. C’è chi le trasforma in gioielli, in quadri, chi le posa sulla propria postazione di lavoro per sentirsi più vicini al mare durante tutto l’anno.
La loro capacità di chiudersi in modo ermetico è simbolo di protezione, quando si aprono la loro simmetria parla della perfezione della natura. Si è soliti porre una conchiglia all’orecchio per sentire la voce del mare, considerata come parola divina che giunge all’orecchio di chi sa ascoltarla.
Se vi trovate al mare provate a trascorrere del tempo nella ricerca della vostra conchiglia, di quella che più vi affascina: vi sta aspettando per accompagnarvi nella vita di tutti i giorni, sussurrandovi segreti e consigli preziosi.
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Le onde: movimento, ciclicità e lasciar andare
Le onde sono spume di meringa, bianchi cavalli prigionieri di un incantesimo, sono fiabe che raccontano storie di orizzonti e pirati.
(Fabrizio Caramagna)
Uno degli elementi del mare che più ci meraviglia è l’onda. Il suo incessante movimento ci parla del continuo fluire della vita, della sua maestosità. Le onde sanno essere calme, quasi assenti, ma anche burrascose, dando uno meraviglioso spettacolo spumoso quando si infrangono tra di loro o sugli scogli: muoiono continuamente per potersi ricreare, una lezione tra le più importanti che donano all’uomo.
Ciclicità e lasciare andare sono il loro pane quotidiano. Provate ad osservarle mentre si divertono a giocare nel mare e a farci divertire, divenite anche voi onde e comprenderete il loro più grande insegnamento: tutto si trasforma, tutto muore e rinasce, tutto è movimento.
Il suono dello sciabordio delle onde favorisce uno stato meditativo nell’uomo e proprio per questo motivo viene usato spesso nelle sessioni di rilassamento.
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Il sale: purificazione, memoria e verità
Dev’esserci qualcosa di stranamente sacro nel sale. Lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare.
(Khalil Gibran)
Un altro elemento che contraddistingue l’ambiente marino è il sale. L’acqua salata in cui ci immergiamo purifica e leviga la pelle, solletica le nostre narici parlandoci di segreti antichi. Considerato un simbolo divino, un ponte tra i morti e i vivi in Madagascar, protagonista di tanti rituali spirituali.
Il sale è da sempre collegato alle popolazioni antiche, alla conservazione del cibo, ai riti religiosi.
Entrare nelle acque salate del mare è un po’ come immergersi nella memoria, farsi accarezzare dalla verità dei popoli, purificare anima e corpo.
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Altri simboli del mare: sabbia, alghe, vento, orizzonte
Il mare porta con sé altri elementi in grado di parlare alla nostra interiorità, simboli antichi che ci guidano e donano bellissime lezioni di vita.
L‘orizzonte che vediamo ci consente di vivere un’esperienza più “espansiva” del solito: siamo abituati a concentrarci su schermi di pc e telefonini, ad avere quindi una ridottissima visione della realtà, e l’orizzonte del mare ci invita ad espanderci, ad andare oltre, a sentirci parte di un’esistenza immensa, ad avere una visione più ampia della vita.
La sabbia del mare, poi, presenta molti benefici per il corpo e l’anima dell’uomo: in spiaggia l’adulto è libero finalmente di giocare come i bambini, di sporcarsi, di richiamare parti di sé che nella vita quotidiana rimangono silenti.
Il vento del mare è simbolo di leggerezza, di libertà, di cambiamento. Porta via con sé pensieri e preoccupazioni, ci dona frescura dal calore estivo, smuove sabbia e ombrelloni, invita a volare come gli aquiloni.
Le alghe del mare mostrano all’uomo come vivere in profondità, come danzare con le onde, come lasciarsi trasportare dai movimenti della vita se necessario.
Al mare la vita è differente. Non si vive di ora in ora ma secondo l’attimo. Viviamo in base alle correnti, ci regoliamo sulle maree e seguiamo il corso del sole.
(Sandy Gingras)