Significati Simbolici

Il 16 maggio è la Giornata Internazionale della Luce

Di Sandra Saporito - 15 Maggio 2025

Il 16 maggio si celebra la Giornata Internazionale della Luce, un elemento fondamentale nella nostra vita che influenza la nostra salute, il nostro umore, il nostro rapporto con il mondo e l’intero ecosistema in cui viviamo.

La luce ha un’importanza essenziale per la vita sulla Terra. Pensiamo, per esempio, alla fotosintesi, che permette la produzione di ossigeno, vitale per numerose specie e non solo per le piante, ma anche a tutti i processi biologici che permettono la nostra esistenza. Grazie ad essa possiamo vivere, percepire e interagire con il nostro ambiente, apprezzare la bellezza del mondo intorno a noi.

La prima creatura di Dio fu la luce.
(Francesco Bacone)

Cos’è la Giornata Internazionale della Luce e perché è importante?

Nel 2015, l’UNESCO promosse l’Anno Internazionale della Luce per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della luce, creare nuove opportunità di studio sulle sue applicazioni e costruire ponti tra diverse discipline. L’iniziativa conobbe un tale successo che la proclamazione di una Giornata Internazionale della Luce fu vista come un modo per dare continuità a questo slancio.

La Giornata Internazionale della Luce fu proclamata dall’UNESCO nel novembre 2017 e la data del 16 maggio fu scelta per commemorare il primo funzionamento del laser a rubino da parte del fisico e ingegnere statunitense Theodore Maiman nel 1960, data che segnò uno spartiacque nell’uso delle onde luminose.

Da allora, vengono organizzate diverse attività in tutto il mondo per celebrare e approfondire la conoscenza della luce nella scienza, nella tecnologia, nella cultura e nell’arte. Ad esempio, l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia organizza per il 2025 una tavola rotonda sul tema “Luci e Ombre: Tecnologie legate alla Luce”; a Roma si terrà la mostra “Enlighting Covisions ─ Ibridazioni tra Fisica, Arte e Design”, ospitata presso il Museo Enrico Fermi di Roma. Molte saranno le iniziative sul territorio.

La luce come fonte di energia e ispirazione

La luce permette la vita, inonda il mondo di colori, ne definisce i contorni, è fonte di energia (fotosintesi, energia solare) e ispira l’animo umano da sempre. Lo affascina, lo seduce, gli infonde un senso di meraviglia e un reverente timore per la sua connessione con la vita e la morte.

Forse fu per cantare le lodi della luce che nacque l’arte? Chissà. Ciò che sappiamo è che molte espressioni artistiche si basano su di essa, e in particolar modo la pittura, la fotografia e il cinema, che usano la luce come inchiostro per permettere a nuovi racconti di prendere vita.

Fonte: Pexels.com

L’Impressionismo di Claude Monet, e più particolarmente la serie delle ninfee, ne è un esempio: il padre dell’Impressionismo riuscì a catturare le variazioni di forma e colore che la luce creava col passare delle ore e delle stagioni. Prima di lui, l’inglese Joseph Mallord William Turner fu definito “il pittore della luce”. Le sue opere sono inni passionali alle sfumature cromatiche vivificate dai raggi del sole che si riversano sul mare o attraversano le nuvole temporalesche.

Non solo arti visive, ma anche poesia e architettura. Come le vetrate gotiche delle cattedrali medievali, dove la luce diventa spazio, evocazione, prende forma attraverso il sapiente gioco delle proiezioni, fino alle arti moderne dove la luce diventa protagonista di un’esperienza artistica quasi sensoriale (“The Weather Project” di Olafur Eliasson, i “Lightscapes” di James Turrell).

→ Leggi anche: “Luce”, la poesia che fece conoscere al mondo Alda Merini

Oltre all’arte, anche la scienza, la medicina, le telecomunicazioni e le questioni ambientali s’ispirano alla luce per trovare risposte alle sfide del nostro tempo.

La potente connessione tra luce e spiritualità

In molte culture e tradizioni, la luce è un linguaggio misterioso che parla direttamente all’anima.

“Svegliatevi che è ancora buio. Amatela in silenzio, col cuore in gola per il miracolo della luce che vi mostrerà da un momento all’altro.”
(Fabrizio Caramagna)

Sin dall’alba dei tempi, il sole venne considerato come sorgente di vita, e quindi associato al divino, al sacro. La sua nascita, strettamente collegata all’osservazione dei cicli naturali e al ruolo vitale che il Sole svolge per la vita sulla Terra, fu alla base dell’iconografia religiosa di molte civiltà.

Tuttavia, la luce rimane ancora oggi un elemento trasversale alle epoche e culture: è lei che avvolge il capo dei santi, emana dal cuore di Gesù, dal corpo di Buddha e dalle diverse divinità sin da quando il pensiero religioso è stato raffigurato (Ra, Inti, Sol Invictus, Helios, Apollo, Surya, Amaterasu, ecc.).

→ Leggi anche: La vera storia di Santa Lucia, la Santa della Luce

Ad essa sono associati i concetti più elevati come la conoscenza, la verità, la speranza, la purezza, l’illuminazione spirituale, il principio vitale e creatore, la presenza di Dio o delle entità celesti.

Raggi di Luce e spiritualità

Fonte: Pexels.com

La luce e la spiritualità sono intrinsecamente collegate attraverso un ricco simbolismo e attraverso le esperienze dirette di coloro che cercano una connessione più profonda con il sacro, il divino. Ne è un esempio il concetto di illuminazione.

La luce serve come potente metafora per esprimere concetti altrimenti ineffabili del mondo spirituale e del nostro viaggio interiore.

La luce nella natura: un ciclo essenziale, vitale

La luce è il fondamento di tutti i processi vitali. Il Sole è la fonte primaria di energia luminosa che permette la fotosintesi: grazie a questo affascinante processo vitale, la luce viene convertita in energia chimica che diventa clorofilla, ossigeno, cibo, vita per tutte le creature che respirano. L’azione mediata delle piante (e di alcuni batteri!) permette la regolazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera (CO₂) e, a cascata, il bilanciamento degli ecosistemi.

Se invece questo delicato equilibrio tra luce e mondo vegetale viene alterato, è tutta la vita, dagli organismi marini ai ghiacciai, a subirne le conseguenze.

È quindi facile intuire quanto la luce, intesa come parte integrante di un lavoro sinergico che vede coinvolta la vegetazione terrestre e marina, rivesta un ruolo di primo ordine nelle sfide ambientali alle quali siamo chiamati a rispondere.

La luce e la fotosintesi

Fonte: Pexels.com

Atti di consapevolezza e gratitudine per festeggiare la Giornata della Luce

Celebrare la Giornata della Luce con atti di gratitudine e consapevolezza ci permette di riconoscere l’importanza di questo elemento nella nostra vita e apprezzare i benefici e la profonda bellezza che esso porta nel mondo.

Per celebrare la luce potremmo, per esempio, concentrarci su alcune pratiche meditative o semplicemente osservare con curiosità quanto la luce influenzi il mondo intorno a noi e come le forme, i colori e le sensazioni cambino in base alle sfumature che essa acquisisce col passare del tempo.

Potremmo, per esempio, prestare attenzione a come la luce cambia durante il giorno, dalla gentile luce del mattino fino all’esplosione di colori del crepuscolo prima del calar della notte, notando come i colori sfumano all’orizzonte e interagiscono con la natura, e i riflessi che creano sui tetti della città.

Un’altra modalità per celebrare la luce potrebbe essere quella di dedicare un po’ di tempo a provare gratitudine per ciò che essa porta nella nostra vita, per la bellezza quasi magica degli arcobaleni e le sensazioni potenti, di profonda connessione e sacralità, che possiamo provare di fronte ad un tramonto, per esempio.

“Il vento è cessato e sotto gli alberi c’è la luce soprannaturale che segue la pioggia.”
(Marguerite Duras)

Fonti e approfondimenti:
La biologie de la lumiere, di Alex Vico, in La Vie Naturelle, luglio-agosto, n°52 (traduzione italiana).
La luce, un simbolo religioso tra immanenza e trascendenza 
UNESCO: International day of Light

Sandra Saporito





Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi subito una speciale meditazione in omaggio!




© 2022 Copyright Media Data Factory S.R.L. - I contenuti sono di proprietà di Media Data Factory S.R.L, è vietata la riproduzione.
Media Data Factory S.R.L. sede legale in via Guercino 9 20154 Milano - PI/CF 09595010969