Psicologia

Suocera e nuora: i consigli per un buon legame

Di Cristina Rubano - 11 Maggio 2022

Quello tra suocera e nuora è forse uno dei rapporti interpersonali più gravato di stereotipi e pregiudizi. Sarà perché un certo mainstream decanta con più facilità il cliché del marito “mammone” ancora succube dell’autorità materna. O perché sembra più avvincente immaginare in eterna competizione le due “donne più importanti della sua vita”.

In realtà quello fra suocera e nuora è un rapporto che può assumere molte forme diverse. Questo in virtù non solo delle caratteristiche individuali, ma anche delle differenze generazionali e culturali di appartenenza.

“Non tutti i mali vengono per suocere!”

(Totò in Totò a Parigi, 1958)

Il mancato svincolo dalla famiglia di origine

Sgombriamo subito il campo da un fraintendimento: suocera e nuova possono a volte ritrovarsi effettivamente intrappolate in una rivalità conflittuale. Quando questo accade però, al netto delle caratteristiche individuali di ognuna, spesso è sintomatico di ben altro…

Il matrimonio o la convivenza rappresentano nel ciclo di vita tappe rilevanti dello sviluppo della personalità adulta. La coppia che si viene così a consolidare dovrebbe rappresentare una separazione rispetto alle precedenti appartenenze alle famiglie d’origine.

Ma alle volte non tutti gli aspetti della nostra personalità crescono e si evolvono allo stesso ritmo. Alcune persone rimangono effettivamente legate in maniera disfunzionale e “anacronistica” alle famiglie di origine pur convolando a nozze.

Se questo accade ad un uomo rispetto alla propria madre, non ci meravigliamo che i rapporti con la nuora saranno competitivi e gravati da gelosie e conflittualità. Può accadere anche rispetto alla figura paterna e interessare anche l’altra/o partner della coppia.

In questi casi il problema non è il rapporto fra suocera e nuora, ma il mancato o incompleto svincolo del partner dalla famiglia di origine.

Potrebbe essere utile riportare il problema all’interno della coppia e ridiscutere quanto ci si riconosce autonomi o ancora invischiati nel nucleo familiare di origine.

Se suocera e nuora sono diverse o distanti

Suocera e nuora
Credit foto ©Pexels

Alcune volte quel che ostacola un buon rapporto fra suocera e nuora può essere una grande distanza generazionale o culturale tra le due famiglie. Fra suocera e nuora questo aspetto può rendersi anche più evidente quando il rapporto tra loro assume valenze affettive intense ma ambivalenti.

Alcune volte il rapporto fra suocera e nuora inizia sotto i migliori auspici, le due si apprestano a conoscersi guidate dalle migliori intenzioni in virtù dell’affetto che le lega al partner della coppia in questione. Ma a poco a poco che passano i mesi o gli anni questo rapporto potrebbe non decollare come sperato o incrinarsi rovinosamente.

Quello che alle volte, nell’idealizzazione iniziale, non si riesce a mettere a fuoco sono gli elementi di distanza e differenza fra le due. Può trattarsi di grandi differenze generazionali o magari culturali nel caso la coppia sia multietnica. All’inizio si tende a sottostimare il peso di questi elementi, quasi a negarli, per poi ritrovarsi deluse e amareggiate quando emergono fraintendimenti e incomprensioni.

La difficoltà, mai come in questi casi, sta nel vedere l’altra per quella che effettivamente è  – così diversa da sé – e non per come la si era voluta immaginare.

Può darsi che con una suocera molto distante per età generazionale si possano condividere solo alcune cose. Come può anche darsi che differenze etniche e culturali vadano spiegate e discusse esplicitamente fra le due famiglie, senza far finta di essere “uguali”, per evitare risentimenti e non detti che potrebbero aggravarsi con gli anni.

Suocera e nuora come risorsa del femminile

Al netto di tutti gli elementi di difficoltà non va dimenticato che esiste una grande risorsa che accomuna suocera e nuora ed è il potere del femminile.

Sebbene non appartengano alla stessa linea di discendenza, rappresentano pur sempre un incontro tra livelli generazionali diversi del femminile e possono trovare una complicità proprio su questo.

Può darsi che la suocera abbia alcune caratteristiche che compensano le carenze o i difetti della propria madre. Quando questo accade, questo rapporto può rappresentare per alcune donne un vero e proprio balsamo affettivo oltre a dare alla suocera la possibilità di stabilire una relazione di intimità quasi filiale con una femmina qualora avesse avuto solo figli maschi.

Può anche accadere che la suocera appaia con tutti i suoi difetti e che questo si riveli molto utile. La nuora potrà forse osservarli con maggior distacco e benevolenza di quanto non faccia con la propria madre. In questo frangente infatti ella si troverà a stabilire un rapporto con una madre che non è la propria madre. Questo potrà aiutarla a mantenere il giusto distacco per imparare a tollerarne i difetti e guardare forse poi anche alla propria con maggior indulgenza.





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