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Spiritualità

La pulizia dell'aura: un modo per scaricare le nostre energie negative

Di Laura De Rosa - 21 Settembre 2016

Prima di spiegare cos’è la pulizia dell’aura per come viene intesa comunemente, ci tengo a dire che non l’ho mai sperimentata e che pertanto non ho idea se sia o meno efficace ma essendo curiosa, ho cercato qualche informazione al riguardo: quello che segue è un sunto di ciò che, sull’argomento, si va dicendo.

Partiamo dall’aura, campo di radiazione luminosa che circonda gli esseri viventi, riflesso della propria essenza interiore. L’aura sarebbe suddivisa in strati e in alcuni casi, se la persona è sottoposta a particolare stress o non è in sintonia con se stessa, può apparire disturbata. Gli strati che la formano sarebbero 7 e ognuni di essi, secondo quanto riportano gran parte delle fonti moderne, vibra in modo diverso a seconda di numerosi fattori, fra cui il condizionamento mentale.

I 7 strati, a loro volta, appartengono a 3 piani, spirituale, astrale e fisico, e si assottigliano gradualmente man mano che si allontanano dal corpo. Questi strati si influenzano a vicenda poiché connessi gli uni agli altri. L’aura può assumere diversi colori, dal rosso che nelle tonalità scura indica aggressività e in quelle chiare amore, all’arancione, associato all’elevazione spirituale e mentale, dal giallo, che può simboleggiare equilibrio, altruismo o consapevolezza profonda, al verde, associato alla curiosità e all’innocenza se brillante, alla frustrazione se scuro. E ancora azzurro, legato all’altruismo, blu associato alla spiritualità, violetto simbolo di armonia e gentilezza, marrone legato a malattie o stati di confusione, nero, rosa, turchese, indaco e via dicendo.

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I colori dell’aura offrono indicazioni sul suo stato di salute e sulla personalità di chi la possiede e nel caso in cui si notino squilibri, la pulizia interviene per eliminarli o allontanare eventuali tracce di negatività, intendendo con quest’ultimo termine lo stress, la paura, le preoccupazioni ma anche negatività provenienti da altre persone che, consapevoli o meno, ci trasmettono energie squilibrate.

Ovviamente questo non significa che dobbiamo isolarci dal mondo evitando le persone che riteniamo negative. Anche perché, ci tengo a precisarlo, gli individui che attiriamo giungono a noi per qualche ragione, inclusi quelli negativi che spesso rispecchiano parti oscure, buie, represse di noi stessi, con cui siamo chiamati a fare i conti. Questo è uno dei motivi che mi rende un po’ scettica nei confronti della pulizia dell’aura, perché rischia di essere mal interpretata. Che essa svolga un ruolo di protezione può anche essere ma guai a servirsene come strumento per allontanare persone che riteniamo sbagliate. Equivarrebbe a non assumersi la responsabilità del mondo circostante e di noi stessi, se accettiamo l’idea che il mondo in fondo ci rispecchia.

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Si dice che la pulizia dell’aura riduca o addirittura elimini blocchi radicati in noi o i cosiddetti detriti spirituali che ci influenzano inconsciamente e che possono “contaminarci” quando veniamo in stretto contatto con persone o partner dalle aure “sporche”. C’è chi addirittura afferma che, in virtù di tali considerazioni, dovremmo evitare di andare a letto con persone negative per non esserne influenzati a livello energetico. Ma se una persona ci attrae a tal punto da volerci condividere l’intimità, evidentemente la negatività che si porta appresso ha qualcosa da dirci. Certo, la pulizia energetica potrebbe aiutarci a eliminare con maggiore scioltezza eventuali energie indesiderate dell’altro, così da ridurne l’effetto negativo su di noi. E in tal senso potrebbe effettivamente rivelarsi utile, un po’ come un buon bagno. Tuttavia è bene ricordare che la nostra vita dipende da noi e attribuire agli altri la colpa delle nostre pene è un atto di immaturità.

Quindi sì alla pulizia dell’aura se può aiutarci a scaricare energie negative di troppo difficilmente gestibili, sempre che funzioni e sia eseguita correttamente, no alla pulizia dell’aura se diventa scusa per non assumersi la responsabilità della propria vita proiettando all’esterno una negatività che in realtà è dentro di noi.

I metodi

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Ma come si esegue la pulizia dell’aura? Esistono diversi metodi: dai bagni con sali di Epsom, che vanno semplicemente aggiunti all’acqua per stimolare l’eliminazione dei detriti psichici minori, al nuoto che a quanto pare, eseguito in acqua di mare, è uno sport rigenerante dal punto di vista energetico. E ancora meditazioni mirate per rilassarsi e rilasciare al tempo stesso le negatività. C’è chi sostiene che le meditazioni per l’aura andrebbero eseguite almeno due volte al giorno, al mattino e alla sera. Non riporterò alcun esercizio perché, non avendo sperimentato di persona la pulizia dell’aura, preferisco astenermi dal consigliare meditazioni ad hoc e vi consiglio, qualora siate interessati a tale pratica, di rivolgervi ad operatori professionisti che vi potranno spiegare nel dettaglio di cosa si tratta. Fidatevi delle prime impressioni!

Laura De Rosa

yinyangtherapy.it





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