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Memoria: 10 strategie per preservarla e mantenerla attiva

Di Daniela Bella - 7 Marzo 2014

La memoria è quella capacità del nostro cervello di conservare informazioni, nel breve, medio e lungo termine.

La memoria, però, non deve essere vista come un grande magazzino in cui vengono conservati i nostri ricordi, bensì fa parte di un delicato e complesso che ci permette, tra l’altro, di compiere tutti quei gesti più o meno abituali che ci consentono di vivere.

La nostra memoria ha un potenziale che solo lontanamente possiamo immaginare, nonostante ciò è spesso sottovalutata e poco impiegata.

Immagine da: www.ieyes.org

Con l’avanzare dell’età, la nostra memoria viene messa a dura prova: questo perchè con il tempo diventa più difficile ossigenare il cervello, mentre la rete dei nervi diviene meno interconnessa.

Ma l’avanzare dell’età non è l’unico fattore legato alla perdita di memoria. Può sembrare banale, ma anche lo stile di vita seguito influisce molto sulle capacità e sulle facoltà legate alla memoria stessa.

Cosa fare, dunque, per preservare e stimolare la nostra memoria? Bisogna seguire semplici accorgimenti. Vediamone qualcuno in dettaglio.

DORMIRE BENE. Andare a letto e alzarsi sempre con una certa regolarità. Dormire bene e rilassati, infatti, aiuta la vostra memoria a mantenersi ben attiva: questo perchè, mentre dormiamo, vengono messi in atto i processi di consolidamento della memoria, attraverso il rafforzamento delle connessioni neurali che formano i ricordi. Se avete un esame, o se avete qualcosa da imparare per il giorno seguente, un buon trucco è quello di ripassare il necessario la sera prima di andare dormire. Se non avete sonno, evitate sonniferi a favore di una camomilla o di una tisana di verbena.

RIDURRE L’ANSIA E LO STRESS. Ansia e forte stress influenzano in maniera decisiva la memoria, facendoci giungere a delle dimenticanze, a un senso di confusione o a difficoltà di concentrazione. Qualcunque cosa, anche la più piccola, vi distrae dall’informazione principale, questo perchè la chimica dei circuiti che conducono alla memorizzazione delle informazioni è disturbata. Bisogna dunque libererare la giusta quantità di adrenalina per riuscire a concentrarsi e memorizzare tutto, e per farlo si potrebbe ricorrere allo yoga, alla meditazione o all’esercizio fisico.

SEGUIRE UNA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE. Il regime alimentare da voi seguito influisce moltissimo sullo stato della vostra memoria. Il nostro cervello ha bisogno di moltissime sostanze e principi nutritivi differenti, ma questi non possono essere contenuti tutte nello stesso alimento. Bisogna seguire, dunque, un’alimentazione che sia il più possibile varia ed equilibrata, così da dare al vostro cervello quel “carburante” di cui ha bisogno per mantenersi sano e attivo.

FARE UNA RICCA COLAZIONE. E sempre a proposito di alimentazione. Di rilevante importanza è la prima colazione, per regolamentare il vostro cervello per tutta la mattinata. Il cervello, infatti, per lavorare correttamente ha bisogno di una certa quantità di glucosio, contenuto negli alimenti sottoforma di zuccheri. L’ideale, per esempio, sarebbe una fetta di pane e burro, accompagnati ad una tazza di latte e caffè: i grassi contenuti nel burro e le proteine del del latte aiutano a rallentare l’assimilazione del glucosio contenuto nel pane. Di conseguenza, la lenta assimilazione del glucosio contribuirà a dare al cervello quell’energia di cui ha bisogno per affrontare bene la mattinata.

PRATICARE ATTIVITA’ FISICA. Oltre all’alimentazione, un altro fattore che influisce sulla vostra memoria è lo stile di vita da voi seguito. Una vita sedentaria, infatti, non porterà di certo delle agevolazioni. Al contrario, l’esercizio fisico aiuta non solo il nostro organismo a mantenersi in forma e attivo, ma anche la nostra mente. Basterebbero 30 minuti di movimento moderato al giorno, per 5 volte alla settimana. Non bisogna necessariamente fare esercizi particolari, andrebbe bene anche una bella passeggiata. Ottimale, però, sarebbe l’esercizio aerobico che, aumentando le dimensioni dell’ippocampo, favorisce un miglioramento della memoria.

EVITARE L’ECCESSO DI CAFFEINA. Non bisogna assumere molta caffeina. Il consumo di cibi e bevande che contengono caffeina, come il caffè, le bibite gassate e il cioccolato, non sono di certo alleati del nostro cervello se consumati in quantità eccessive.

RIDURRE IL CONSUMO DI ALCOLICI E TRANQUILLANTI. Tutte le sostanze tossiche, lecite e non, contengono del benzolo, che spesso provoca dei disturbi più o meno gravi, alla memoria. Bisognerebbe dunque ridurre il consumo di alcolici e tranquillanti che, nel tempo, possono avere effetti negativi per la vostra memoria. In particolar modo, il consumo di extasy potrebbe provocare un danno irreversibile ai neuroni cerebrali, ed è ancor più dannosa se associata alla cannabis.

BISOGNA ESPRIMERE LE EMOZIONI. Le emozioni, che siano positive o negative, influenzano in modo incisivo la capacità di immagazzinare le informazioni. I neuromediatori, liberati in questo genere di contesto, provocano le condizioni ideali perchè il ricordo resti ben ancorato. In particolar modo, uno stile di vita giocoso, allegro, le risate e l’umorismo contribuiscono a donare alle cellule cerebrali un ambiente salubre in cui svilupparsi.

LEGGERE E SCRIVERE. La lettura, così come la scrittura, aiutano il cervello a mantenersi sempre attivo e in forma. E’ scientificamente dimostrato come la scrittura aiuti ad immagazzinare e assimilare meglio le informazioni, mentre la lettura a mantenere la nostra mente sempre attiva. L’abitudine o meno all’attività mentale è un fattore che incide per circa il 15%, accanto al deterioramento cerebrale, nel declino della memoria di una persona.

PRATICARE GIOCHI CHE STIMOLANO IL CERVELLO. E’ risaputo come praticare dei giochi che stimolino il cervello aiuti a mantenere la vostra mente sempre in forma e in attività, con tutti i benefici che questo comporta. Un esempio su tutti sono gli scacchi, che costringe il vostro cervello a lavorare, a concentrarsi sulle strategie da mettere in atto e a sforzarvi di ricordare le mosse dell’avversario. Non occorre essere giocatori professionisti, anzi: un principiante, infatti, sarà ancora più motivato a stimolare la propria memoria e le proprie capacità per mandare avanti la partita con successo. Ovviamente non solo gli scacchi. Esistono moltissimi giochi che stimolano le cellule del vostro cervello, come cruciverba, sudoku, cubo di Rubik, Scarabeo, puzzle di logica, origami e quant’altro.

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