Spiritualità

La meravigliosa missione dei nati sotto il segno dei gemelli

Di Sandra Saporito - 17 Maggio 2021

L’entrata del Sole nel segno dei Gemelli indica un momento di passaggio tra la primavera e l’estate. La parola d’ordine di questo periodo è “movimento”. Dopo un mese di consolidazione nel segno del Toro, i Gemelli portano letteralmente una boccata d’aria fresca: si esce, si viaggia, si allargano i propri orizzonti. La natura fa lo stesso in questo periodo: i pollini trasportano lontano ciò che permetterà alla grande famiglia dei vegetali di crescere sul territorio. Le cime degli alberi conquistano velocemente il cielo. Il vento soffia, cambia direzione, le correnti guidano gli uccelli migratori che vengono da lontano.

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In questo periodo tutto è veloce, mutevole, incerto, tutto può cambiare in un istante e così sono anche i Gemelli che spingono ad andare oltre anche se questo significa lasciarsi alle spalle molte sicurezze e andare verso l’ignoto. Siamo lontani dalla solidità del Toro ma come spiegava Massimo Gramellini…

“Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo”

I Gemelli ci mostrano quindi che è possibile andare avanti, anche sul filo del rasoio.

I nati sotto il segno dei gemelli: i comunicatori dello Zodiaco (20 maggio – 21 giugno circa)

Il segno dei Gemelli è un segno d’aria, sperimentale, che ama il cambiamento. È veloce e mutevole come il vento di cui rappresenta l’energia. Ama rimescolare le carte in tavola, inventare, giocare, costruire porte dove ci sono soltanto muri. O scavalcarli.

Il segno dei Gemelli è il terzo segno dell’anno astrologico, primo segno d’aria, primo segno mobile. La casa astrologica di cui è il guardiano ci parla di tutto ciò che riguarda i rapporti interpersonali: la comunicazione, l’ambiente sociale, fratelli e cugini, amici e conoscenti. È il custode della socialità, dell’eloquenza, di tutte le risorse che hanno per scopo la mediazione, l’informazione, il mettere in rapporto un ambiente con un altro.

La curiosità dei Gemelli può spingerli oltre i limiti della conoscenza acquisita, ampliando gli orizzonti dell’intero Zodiaco e contribuendo alla crescita, all’evoluzione della società. Possono diventare dei grandi diplomatici a patto che la loro energia impetuosa trovi un minimo di radicamento, altrimenti rischierà di sfociare nella superficialità, nel pettegolezzo che diventa virale e spazza tutto sul suo cammino.

Le sfide dei nati nel segno dei Gemelli

I Gemelli sono governati da Mercurio, dio degli incroci, del commercio, della comunicazione. I Gemelli sono dotati di una grande capacità comunicativa che ne fanno degli ottimi mediatori, comunicatori e degli instancabili curiosi che possono peccare a volte di superficialità o incostanza. Sono dotati di un’intelligenza vivace, sono pensatori che amano sperimentare. Il loro amore per il cambiamento, per il movimento, fa di loro i sommi maestri dell’adattamento. I Gemelli sanno trovare le opportunità nei momenti di crisi e mai come ora le loro doti possono essere utili a tutti noi!

Plutone, l’oscuro, è in esaltazione nei Gemelli. I nati del segno possono contare sull’arte dell’inganno, della teatralità, del creare illusioni per celare ciò che non vogliono rivelare di loro stessi. Sono in grado di nascondersi sotto molte chiacchiere, o celare il loro sentire sotto molte maschere perché i Gemelli hanno un giardino segreto che rivelano soltanto a pochi. Pochissimi. Per questo motivo sembrano avere due facce: quella reale e quella che vogliono far vedere.

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Nel segno dei Gemelli, il Benefico Giove è in esilio. L’elemento Aria che governa il segno manca di calore e rischia quindi di tradursi in fredde speculazioni intellettuali: le idee non si traducono in azioni o lo fanno senza pensare alle conseguenze per gli altri. In questo i Gemelli rischiano di riassumersi in tante chiacchiere e pochi fatti.

La sfida dei Gemelli sta quindi nel comprendere che l’intelligenza deve mettersi al servizio del mondo, le idee devono “scendere” qua giù. Lo sfidante dei Gemelli, il Sagittario governato da Giove, può aiutarli in questo compito: insegna loro ad avere degli ideali, a rimanere fedele a ciò che sono, a credere in qualcosa. Se i Gemelli riuscissero ad iscrivere la loro grande intelligenza, il loro genio, in un contesto collettivo, per il bene di tutti, sarebbero in grado di gettare le basi di una società nuova.

Il compito karmico dei Gemelli: creare un ponte tra gli altri

Nel suo libro Astrologia Karmica, nodi lunari e reincarnazione, Martin Schulmann illustra il compito karmico dei Gemelli. Secondo il racconto dell’autore, un giorno, Dio riunì i 12 segni per affidare ad ognuno di loro un seme di vita. Si avvicinarono uno ad uno a lui per ricevere i doni che egli aveva assegnato a loro. Il gemelli fu il secondo a presentarsi al suo cospetto, così Dio gli disse…

“A te, Gemelli, io do le domande senza risposta in modo che tu possa regalare agli uomini la comprensione reciproca. Tu non saprai mai perché loro parlino ed ascoltino, ma nella tua ricerca della risposta troverai il mio regalo: la Conoscenza.”

I miti della costellazione del gemelli: Castore e Polluce

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Esistono diverse versioni del mito dei Gemelli, come potrebbe essere altrimenti? Ciò che ci è dato sapere (quasi) per certo è che tutto ebbe inizio con Zeus (Giove per i Romani). Il padre degli dei s’innamorò di Leda, moglie di Tindaro e regina di Sparta. Si trasformò in un maestoso cigno che si rifugiò sul suo grembo ed essa depose due uova miracolose che diedero nascita ai gemelli Elena e Polluce, figli divini di Zeus, e Castore e Clitennestra, figli mortali di Tindaro. Castore e Polluce furono tuttavia chiamati i Dioscuri, “figli di Zeus”.

Parteciparono al viaggio verso la Colchide nella ricerca del Vello d’oro. Questo particolare mostra quanto i miti greci avevano una funzione mnemonica: il mito della costellazione del Toro introduce quello dei Gemelli. I Dioscuri vissero molte avventure fino al giorno in cui Castore morì, trafitto dalla spada del pretendente di Ileria, la sua amata. Folle di dolore, Polluce implorò Zeus di rendere immortale suo fratello. È così che i famosi gemelli furono posti nel cielo dove furono ricordati in eterno.

Fonti:

Costellazione gemelli: stelle principali e mitologia.
Astrologia Karmica, vol.1, nodi lunari e reincarnazione, i pianeti retrogradi, Martin Schulmann, ed. Mediterranee.
Dictionnaire des mythes, mémoire de l’humanité: notre héritage collectif, Nadia Julien, ed Marabout.
Gemelli, l’archetipo della comunicazione.

Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in Discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it





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