Primo piano
Spiritualità

Sciamanismo hawaiano: come può migliorare la nostra vita quotidiana

Di Laura De Rosa - 13 Gennaio 2016

Lo sciamanismo, o sciamanesimo, è una pratica spirituale diffusa in tutto il mondo sebbene sussistano alcune differenze dovute ai contesti culturali di origine. Oggi mi soffermerò in particolare sullo sciamanismo hawaiano, soprannominato “La Via dell’Avventura”, il quale, rispetto ad altre pratiche sciamaniche, punta alla risoluzione dei conflitti in modo pacifico, armonioso.

Quest’ottica si riscontra, a detta degli studiosi e dei visitatori, anche nello stile di vita degli Hawaiani, mossi dal cosiddetto spirito di “Aloha”, ovvero da uno spirito di condivisione e di amore in senso lato. A trasmettere le conoscenze segrete di questa filosofia, detta Huna, sarebbero stati alcuni saggi polinesiani, i Kahuna, detentori di capacità extrasensoriali e di guarigione, come ogni sciamano che si rispetti.

Ma qual è la peculiarità di questa filosofia, che la rende tanto attuale e affascinante? Essa estende le capacità paranormali a ogni essere umano, ovvero ognuno di noi avrebbe poteri extrasensoriali latenti. Oggi come oggi questi poteri possono essere risvegliati grazie all’attività degli sciamani hawaiani che, rispetto a un tempo, hanno deciso di aprirsi a un vasto pubblico per trasmettere i loro insegnamenti. Come sostengono numerose correnti spirituali, gli sciamani hawaiani ritengono infatti che l’umanità sia giunta a un tale sviluppo spirituale da essere pronta a ricevere tali insegnamenti per impiegarli nel modo giusto, per raggiungere la pace.

Lo sciamanismo hawaiano si addice alla realtà urbana

Lo sciamanismo hawaiano è particolarmente apprezzato perché, rispetto ad altre pratiche, si adatta perfettamente alla realtà urbana. Non ricorre infatti a rituali elaborati, tamburi e quant’altro, ma a tecniche semplici, praticabili ovunque. Lo scopo? Migliorare la vita a 360 gradi, partendo dal piano spirituale.

Attraverso le pratiche di guarigione Huna, tutti noi possiamo imparare a sbloccare poteri latenti, sviluppare qualità carenti, migliorare nel complesso la qualità della nostra vita. L’unico dovere è la costanza. Affinché gli esercizi funzionino, assicurano i praticanti, è necessario eseguirli regolarmente, proprio come succede quando vogliamo apprendere una lingua nuova. L’aspetto ancora più interessante è che lavorare sul proprio spirito non comporta miglioramenti concreti di tipo esclusivamente individuale, ma genera cambiamenti positivi anche all’esterno.

Concetti base

Secondo lo sciamanismo hawaiano esistono 3 elementi nell’essere umano: il corpo fisico, la mente e un campo di energia. Se la mente viene considerata alla stregua di un gruppo di parti che collaborano fra loro, il cervello viene considerato come uno strumento nelle sue mani. La mente a sua volta sarebbe suddivisa in superconscio (aumakua), mente cosciente (lono), subconscio (ku). La mente cosciente è quella utilizzata normalmente, legata alla realtà fisica, il subconscio dirige le funzioni involontarie del corpo fisico e conserva la memoria, il Superconscio è la coscienza spirituale che si manifesta solitamente tramite l’attività onirica o in alcuni casi attraverso le intuizioni e i presagi. Il solo modo per attivare il Superconscio, guarda caso, è la meditazione e la preghiera.

Solo quando la mente sta in silenzio, possiamo percepire i messaggi di tipo sovrasensibile, accedendo a uno stato di consapevolezza diverso. Ma il Superconscio non è, secondo la filosofia Huna, privilegio dei soli esseri umani, appartiene anche agli oggetti, agli animali e alle piante. Altra buona notizia? La creatività, secondo questa forma di sciamanismo, rappresenta il punto forte della mente cosciente che, attraverso questa risorsa, può creare letteralmente la realtà. L’immaginazione non è inutile in un Universo dove tutto è possibile. Basta imparare ad utilizzarla in modo costruttivo per cambiare vita in meglio. E questo accade perché il subconscio non distingue fra immaginazione e realtà.

Ecco perché, al giorno d’oggi, chi si occupa di spiritualità ci invita spesso a visualizzare o a mettere nero su bianco i nostri desideri, in modo da indurci a porre attenzione quotidiana su di essi, a non dimenticarcene. Il Subconscio, in questo modo, li registra nella memoria come già esistenti. Il passo successivo, ovvero la manifestazione del desiderio nella realtà, spetta allo Spirito. Ecco che tutte le diverse parti dell’essere umano, in tale ottica, collaborano per migliorare letteralmente la nostra vita. Purché siamo collaborativi, evitando la negatività.

Cos’è lo spirito Aloha

Il termine Aloha è formato da “aho”, allegria di condividere, e “ha”, energia vitale, nel momento presente, “alo”. Quindi Aloha non è solo un saluto, ma una condivisione di energia vitale. Condividendo questa energia è più facile sintonizzarsi con il Potere Divino Creativo, il cosiddetto Mana. Ma solo chi utilizza questo potere con Amore può accedere alla completa realizzazione di se stesso. Per riuscirci, ci suggerisce lo sciamanismo hawaiano, è fondamentale benedire tutto ciò che in qualche modo simboleggia i nostri desideri. Perché benedire, al contrario di maledire, significa dire bene. E quando si dice bene di qualcosa o di qualcuno, gli si riconosce una qualità, portandola a manifestarsi nella realtà. La tecnica della benedizione è molto efficace e merita di essere trattata separatamente, in modo che tu possa iniziare a praticarla nella quotidianità.

Laura De Rosa

www.yinyangtherapy.it





Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi subito una speciale meditazione in omaggio!




© 2022 Copyright Media Data Factory S.R.L. - I contenuti sono di proprietà di Media Data Factory S.R.L, è vietata la riproduzione.
Media Data Factory S.R.L. sede legale in via Guercino 9 20154 Milano - PI/CF 09595010969