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Carne di cavallo: commercio illegale di animali sportivi

Di Elena Bernabè - 16 Febbraio 2013

Di recente ha fatto clamore la vicenda inglese delle lasagne Findus condite con carne di cavallo anziché carne bovina. Dietro a questo fatto non si nasconde solo una frode commerciale ma molto di più.
Tre notizie che di seguito vi elenchiamo fanno sorgere dubbi e perplessità e costringono ad analizzare la vicenda più in profondità.
Gli esami effettuati sulle carcasse dei cavalli macellati hanno evidenziato la presenza di Fenilbutazone, un medicinale veterinario con funzione antidolorifica e antinfiammatoria somministrato spesso ai cavalli sportivi. Non è abitudine utilizzare questo farmaco per gli animali da macello: questi ultimi, infatti, che soffrano oppure no non è un dato che interessa molto all’uomo che si presta ad ucciderli per poi mangiarli.
La seconda notizia riguarda la decisione della Commissione europea di far eseguire a tutti gli Stati membri te
st del DNA nei prodotti alimentari che dichiarano avere carne bovina come ingrediente per escludere la presenza di carne di cavallo.
Vi è poi un terzo fatto. L’11 febbraio è stato reso pubblico un comunicato dell’Efsa (European Food Safety Authority) che mette in risalto il problema della falsa etichettatura degli alimenti con carne di cavallo e l’assenza di tracciabilità di questa carne.
Il fatto alimentare (http://www.ilfattoalimentare.it) ha analizzato questi elementi ed è giunto ad un’ipotetica conclusione che è la seguente: queste notizie“lasciano intuire l’ipotesi che la carne di cavallo nelle lasagne provenga da cavalli non destinati alla produzione alimentare. Si tratta di animali da corsa, trotto o utilizzati come animali da compagnia appartenenti a privati cittadini che arrivati a fine carriera vengono macellati in modo fraudolento per essere inseriti sempre in modo fraudolento nel circuito della carne di cavallo alimentare”.

Quando il cavallo sportivo va in pensione (all’età di circa 8-9 anni) non può essere nè macellato nè abbattuto: è vietato dal codice penale perchè questi cavalli vengono trattati spesso con antibiotici ed antinfiammatori e la loro carne non è adatta per l’alimentazione umana (vi è un 40% dei cavalli sportivi in pensione che vengono macellati ma perchè questi appartengono a quel gruppo di cavalli sportivi che rispettano le regole alimentari. La maggior parte, invece, non può e non deve essere macellato):
Il proprietario dell’animale si vede così costretto a mantenere il cavallo fino alla morte (almeno altri 8-10 anni) con costi molto elevati. Ecco perchè si cercano soluzioni anche illegali per liberarsi del cavallo ormai inutile: si può cedere l’animale ad un macello clandestino oppure grazie a documentazione falsa si trasforma il cavallo sportivo in animale da reddito.
Ancora una volta ci si ritrova a proteggere il proprio guadagno a discapito della salute del consumatore. Il rapporto animale-uomo poi risulta di nuovo distorto e malato…
Fonte: http://www.ilfattoalimentare.it/cavalli-verita-carne-farmaci-ludico-sportivi-macellazione.html
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