Spiritualità

Quando muore un cane: la poesia da dedicargli

Di Redazione - 29 Aprile 2021

Solo chi condivide la propria vita con un cane sa quanto amore, quanta pienezza e quanto calore può essere in grado di donare questo nostro amico a quattro zampe.

E quando muore un cane, il nostro amico cane, si apre un vortice nella nostra interiorità, avvertiamo una mancanza profonda, un senso di abbandono forte e potente. E’ come se anche un pezzo di noi se ne fosse andato insieme a lui, come se si fosse portato dietro un prezioso frammento del nostro cuore. E la sua silenziosa presenza diviene ora rumorosa, dolorosa, penetrante.

I morti, si sa, scendono all’Ade. Ma dove vanno i fantasmi degli animali, dei compagni più amati, che non hanno diritto di asilo in alcun luogo dopo la morte? Dove, se non sulla soglia di casa, a guardia e in attesa? Quello è il suo posto, il posto del cane fedele, che non capisce ma non dubita e non dispera. Attende.
(Maria Grazia Ciani)

Quando muore un cane: un vero e proprio lutto da vivere

Credit foto
©Pexels

Il cane è un animale che diviene a tutti gli effetti un membro della famiglia. Ne assume le abitudini, le regole, i modi di vivere. Pur restando un animale domestico vivendo insieme a noi diviene anche un po’ umano. Proprio per questo lo consideriamo un fratello, un figlio, un amico sempre presente.

Impara a capirci, a consolarci, anche a comunicarci. Questo meraviglioso incontro d’anime si trasforma in un legame d’amore importante. E quando muore un cane ci troviamo a vivere un vero lutto.

E’ importante viverlo fino in fondo questo distacco doloroso, come accade per la mancanza di una persona, poiché solo affrontandolo si può elaborare. Ben vengano quindi riti, rituali, fotografie di ricordo, sepolture e lacrime di commozione e dolore. Fare finta di non sentire il dolore perché “era solo un cane” è un modo di negare la nostra sofferenza e soffocarla. E le emozioni trattenute, si sa, divengono nel tempo grandi pesi da portare.

Il miglior posto per seppellire un buon cane è nel cuore del suo padrone.
(Ben Hur Lampman)

Recitare una preghiera per il nostro cane che ci ha lasciato

Bastano davvero semplici gesti per salutare un animale che ha oltrepassato la soglia. Una carezza prima di cremarlo o di seppellirlo, una fotografia da tenere in casa o nel luogo della sepoltura, una candela accesa, una preghiera da recitare come celebrazione della sua dipartita.

Questa la preghiera che ho scritto per un’occasione così toccante.

“Dedico a te la mia preghiera. Grazie per aver scelto di condividere un pezzo di vita insieme a me. Sono onorato tu mi abbia scelto. Lo sono ancor di più per tutti gli insegnamenti che hai saputo donarmi, per tutti i tuoi silenzi eloquenti, per la tua presenza sempre attenta e premurosa. Solo ora capisco di aver avuto vicino a me un angelo a quattro zampe che ha saputo guidarmi, consolarmi, amarmi. I tuoi occhi erano sempre pronti ad accogliermi, a capirmi, a vedermi dentro. Con te ho compreso l’amicizia. Mi hai aperto gli occhi sul mondo animale: ora vedo ogni creatura come il più grande dei maestri. So che hai compiuto la tua missione di vita, che ti sei addormentato senza resistere perché sei stato chiamato altrove ad intraprendere chissà quali nuove avventure. Ora abiti nel mio cuore, sei ancora più vicino a me di prima. Corri, bello mio, corri felice tra i prati del cielo. Ci ritroveremo tra quei verdi prati un giorno e ci riconosceremo. Guardami negli occhi: saranno ancora pieni di te!”

Gli insegnamenti che possiamo trarre dalla morte di un cane

Il cane è un animale che può donare infiniti insegnamenti all’uomo che può cogliere solo vivendo a contatto con lui ogni giorno. Ma anche la morte di un cane è essa stessa insegnamento preziosissimo.

Ci insegna a lasciare andare la vita quando è il momento, a non insistere, a non resistergli, a vivere a pieno anche questo momento dopo un’intera esistenza senza la paura del domani, ad abbandonarsi in modo pacato, silenzioso, delicato. Con la sua morte ci porta a contattare parti di noi inibite, a far uscire lacrime che non scendevano da tempo immemore, a trovare nella spiritualità un’amica fidata.

I cani muoiono. Ma i cani vivono anche. Vivono fino alla morte. Vivono vite coraggiose e belle. Proteggono la nostra famiglia. Ci amano. Rendono le nostre vite un po’ più luminose. E non perdono tempo con la paura del domani.
(Dan Gemeinhart)

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Elena Bernabè Scrittrice





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