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Frutta, Fibre e Pancia Gonfia: è vero che il Cibo Crudo fa Gonfiare?

Di Aida Vittoria Éltanin (E.V.A.) - 21 Marzo 2017

BATTERI FAMELICI
Come spiega il famoso Dr. Mercola: “Se il vostro intestino è dominato principalmente da microbi patogeni, parassiti, funghi e lieviti, questi si ciberanno delle fibre e prolifereranno, peggiorando qualsiasi problema di salute”.

Non è la frutta cruda la causa del problema insomma, ma chi ha colonizzato la nostra pancia (e certamente non siamo arrivati ad avere tutti quei batteri nocivi con una dieta fruttariana o vegana dalla nascita!).
Cosa suggerisce questo medico a chi soffre di pancia gonfia?
“Chi ha questo tipo di problematica dovrebbe eliminare le fibre dalla dieta per un periodo di tempo, in modo da far morire di fame questi patogeni“.
Non tutte le fibre sono uguali però.
Partiamo da quella che sembra essere il nemico n.1 delle nostre pancette.
 

CELLULOSA: UN’AMICA DA PRENDERE… CON LE PINZE
Quando si parla di “diete crudiste” purtroppo le si mette tutte sullo stesso livello, andrebbero invece divise in due tipologie:
a) quelle basate su verdure crude, frutta secca e semi
b) quelle basate sulla frutta fresca
Molte verdure a foglia verde sono ricche di cellulosa, cioè di fibra insolubile, il composto che dà agli ortaggi la loro struttura.
La CELLULOSA è una fibra che il nostro corpo non digerisce affatto. Per farlo servono alcuni enzimi particolari, batteri e microorganismi che noi umani non abbiamo, a differenza dei veri erbivori (e noi siamo frugivori).
Perché allora ci ostiniamo a mangiare qualcosa che non sappiamo digerire? Perché il bello di queste fibre insolubili è proprio quello di restare integre per farci sentire sazi più a lungo, e poi aiutarci a evacuare, facendo “massa”. Inoltre, c’è qualcuno nel nostro corpo che se ne abbuffa (e che noi abbiamo tutto l’interesse a sfamare): sono i batteri buoni della nostra flora batterica.
Qual è il problema allora? Che se ne abbuffano anche i batteri “cattivi” e più ne abbiamo in corpo, più la cellulosa potrà creare problemi.

Quali cibi contengono più cellulosa?

A differenza della frutta fresca, sono molto più ricche di cellulosa varie verdure a foglia verde, ma anche la crusca dei cereali e alcuni semi.
Mettere quindi sullo stesso piano frutta e verdura crude non pare molto saggio. Eliminarle entrambe è un po’ come buttare via il bambino con l’acqua sporca.
Purtroppo però, nell’eliminare tutta la frutta, molta gente trova sicuramente dei benefici, il sintomo migliora o sparisce. La gente comincia così a passarsi parola ed ecco come prende piede il mito che fosse la frutta a causare il gonfiore! (E a lievitare è la fruttofobia).
In realtà sono stati solo tolti i fattori scatenanti, ma non si è toccata la causa del problema…
Allo stesso tempo, aumentare i consumi di frutta senza prima ripulirsi l’intestino provando a eliminare tutti i cibi animali, e senza prima ridurre le verdure crude (ottimi invece i loro estratti o farle cuocere, dato che così viene rotta o persa la cellulosa e il lavoro dei batteri è ridotto), pare controproducente. E’ come zittire il grillo parlante che ci sta avvisando che qualcosa non va.

Fotografia di Elena Pelò



FRUTTANI: BUONI A BASSE DOSI

Capito che non è la frutta l’alimento più ricco di fibre insolubili come la cellulosa, passiamo alle fibre SOLUBILI.
Sappiamo che soffrire di alcune malattie, come l’intestino irritabile, la diverticolite, la malattia di Crohn, la celiachia o la sindrome detta SIBO (sindrome da sovra-crescita batterica nell’intestino tenue), predispone a soffrire di gonfiore addominale.
Per esempio, si è ormai capito che una buona percentuale dei pazienti con sindrome da intestino irritabile sono sensibili anche ad alcune fibre solubili chiamate FRUTTANI, che possono causare fermentazione e gas.

Nonostante il nome lo faccia pensare, a contenerne di più NON è la frutta, ma di nuovo certe verdure, legumi e cereali.
I fruttani si dividono in due tipologie: i FOS (frutto-oligosaccaridi) e le inuline, ma per comodità vengono spesso uniti sotto l’acronimo: FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols).
Recente evidenza scientifica suggerisce che le diete povere di FODMAP sembrano efficaci nel migliorare i sintomi tra pazienti con problemi inspiegabili al tratto digerente” (Fedewa 2014).
 



UNA PANCIA A FORMA DI ANGURIA
Come fa notare il naturopata R. Morse, l’anguria per esempio (come altri frutti della colonna di destra) è un alimento “altamente fermentabile“, ma è allo stesso tempo uno dei frutti più potenti per la disintossicazione. E’ inoltre fortemente astringente, cioè aiuta a estrarre le tossine dal sistema linfatico, ma in effetti a qualcuno può provocare dei dolori di pancia, ammette.
Il suo consiglio? “Smettete di mangiare l’anguria se vi dà fastidio, ma se non aveste problemi nella parete dell’intestino, non avreste problemi a mangiarla!.
A buon intenditor, poche parole…

 
PARERI FRUTTUOSI E PANCE PIATTE

Mettendo insieme tutti i dati, la frutta non sembra affatto la causa di fermentazioni dolorose e odorose.
Com’è la pancia delle donne fruttariane, che cioè consumano frutta fresca per il 75% del loro apporto calorico?
E parlo proprio di donne perchè statisticamente siamo noi a essere più colpite da problemi di pancia gonfia (soprattutto nei giorni prima del ciclo, se siamo sedentarie e stitiche!).
Sentiamo la bellissima e simpaticissima fruttariana al 90% crudista Francesca Più, autrice del libro “Spaghetti vegetali dall’antipasto al dolce“.

Francesca Più


Francesca mi raccontava che l’unico gonfiore che le dà la frutta (e verdura cruda) è solo per via del volume notevole che mangia di questi alimenti, e quindi per via della quantità mastodontica di acqua e fibre che con essi ingerisce.
Dopo circa 4 anni in cui il cibo principale nel suo corpo è stato la frutta fresca, “il mio pancino si risveglia pronto per farci surf sopra da quanto è piatto!”.
Anche colei che ho ribattezzato la nostra Freelee italiana, Serena Pacquola del sito “Il Drago Parlante” ci racconta che non soffre di pancia gonfia, pur mangiando tantissima frutta e cibo crudo: “Anzi, specialmente con il crudo la mia pancia è molto piatta. In passato, da vegetariana, o quando consumavo ancora pesce, ho avuto anch’io problemi di gas intestinali, ma più che altro quando pasticciavo con le combinazioni alimentari. Ad esempio quando mangiavo uova e pane assieme. Ora l’unico momento in cui posso provare fastidio sono i primi giorni di quando torno a una dieta crudista dopo un periodo mediamente lungo in cui sono stata un po’ “monella”. Ma non appena l’intestino si ripulisce, di nuovo torna il benessere”.

Serena Pacquola


Anche lei, come me e molte altre persone che consumano da anni pasti di frutta, predilige farsi mono-pasti, cioè fare pranzo con un solo tipo di frutto alla volta (in abbondanza ovviamente!).
Andiamo ora dall’altra parte dell’oceano. In un video dove svela i suoi segreti per fermare il gonfiore intestinale, la bellissima fruttariana americana Kristina, del famoso sito FullyRaw, consiglia di eliminare prima di tutto gli amidi (pasta, pane ecc.), il sale, tutti i cibi animali e le bevande gassate.
Infine sottolinea l’importanza di tenere bassi i grassi, masticare bene, essere ben idratate, e di bere PRIMA di mangiare.
Per finire, ma questo lo sanno anche i sassi, la frutta cruda non andrebbe mangiata dopo aver già consumato altri cibi pesanti, ma a stomaco vuoto.

Ma se aveste ancora la pancia gonfia nonostante tutti questi consigli?
MALASSORBIMENTO DEL FRUTTOSIO
Sappiamo che se il nostro intestino non è in buone condizioni, o se si è celiaci, potremmo far fatica ad assorbire il fruttosio (non solo quello della frutta però!).
Questo è un problema molto meno grave rispetto alla vera e propria allergia al fruttosio e i sintomi però sono molto simili a quelli dell’intestino irritabile, tra cui flatulenza, gonfiore ecc.
Quale sarà mai la causa qui? Eccovi l’interessante opinione del naturopata Robert Morse: “Ogni volta che vedete del gonfiore nel corpo, dovunque sia, avete solo un sistema a cui dare la colpa e uno solo, e non è il sangue, ma il sistema linfatico, gli acidi. É qui che si crea gonfiore. Acidità = GonfioreA meno che il vostro problema sia la stitichezza, o un’enorme fermentazione batterica!”, ma se fosse quest’ultimo il caso, ancora una volta la colpa non sarebbe della frutta ma “un problema di funghi e un problema del pancreas”.
Anche Morse non è un fan delle verdure troppo ricche di cellulosa. Molto meglio la frutta fresca e acquosa per ripulirci l’intestino secondo lui.
Il suo mantra?
La frutta non causa problemi, la frutta ESPONE i problemi
Amen.
Aida Vittoria Eltanin – autrice del libro IN FRUTTA VERITAS
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ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è una raccolta di dati e notizie a scopo esclusivamente informativo. Le informazioni riportate sono il frutto di ricerca e opinione personale dell’autrice e sono pertanto condivise con il presupposto che non costituiscono né hanno la pretesa di essere consiglio o prescrizione medica o specialistica di diete o trattamenti, o suggerimenti e profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute o aventi finalità di cura. E’ indispensabile che il lettore consulti il proprio medico curante o un nutrizionista prima di prendere decisioni riguardanti la propria dieta e la propria salute. I pareri espressi dall’autrice in nessun caso costituiscono o possono sostituire
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Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’autrice Aida V. Éltanin. © Tutti i diritti sono riservati.
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