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Cellulare e Bambini: Molti lo Usano Già ad un Anno

Di Valeria Bonora - 19 Gennaio 2017

Il cellulare questo demone della società moderna, lo hanno tutti chi in versione basic chi in versione super-tecologica e quasi tutti con una connessione ad internet per connettersi sui vari social, chattare su WhatsApp e creare gruppi di discussione, per navigare in internet o da usare come navigatore… Il problema grande non è avere un cellulare ma l’uso e l’abuso che se ne fa, soprattutto in tenera età.
Cellulare e Bambini
Il Centro per la Salute del Bambino Onlus di Trieste in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri ha condotto un sondaggio su “Tecnologie digitali e bambini : un’indagine sul loro utilizzo nei primi anni di vita” (cliccando lo si può scaricare in formato .pdf) che ha portato alla sconcertante scoperta che l’80% dei bambini tra i 3 e 5 anni sa già usare il cellulare o il tablet e un bambino su 5 ha il primo contatto con l’apparecchio elettronico già nel primo anno di vita…
I pediatri sconsigliano vivamente l’uso dei cellulari prima dei due anni, ma confermano che può tornare utile per comunicare via Skype, ascoltare la musica o per vedere dei brevi filmati, un po’ come fosse una tv portatile, ma questo non deve assolutamente interferire con le normali attività del bambino, pappa, sonno, gioco…
Un uso appropriato del dispositivo, sempre sotto la stretta sorveglianza dei genitori, può diventare un utile strumento per sviluppare alcune competenze, per svagarsi o per comunicare, ma prima dei due anni le interazioni col mondo dovrebbero essere esclusivamente legate ai genitori e al mondo reale e non virtuale.
Cellulare e Bambini
Degli studi su bambini in grado di leggere e adulti, hanno dimostrato che in ogni caso la lettura profonda avviene solo attraverso la carta e non attraverso un monitor, questo perché la lettura di un testo stampato attiva funzioni molto più complesse che la lettura su video.
Nel rapporto si legge molto chiaramente una frase che dovrebbe far riflettere a fondo: “I nuovi media rendono i bambini capaci di multitasking, ma riducono la loro capacità di attenzione, aumentando le difficoltà di concentrazione e comprensione”.
Purtroppo un problema grosso è da imputare ai genitori che ricorrono al telefonino per far star “buoni” i figli già dal primo anno di età e sono ben il 30%, mentre a due anni la percentuale sale vertiginosamente al 70%. Il cellulare è comodo, lo si ha sempre a portata di mano, ma non sarebbe meglio una bella scatola di colori e due fogli, una borsetta con delle macchinine o delle costruzioni da portare sempre dietro in caso i bambini si annoino?
Il problema maggiore col cellulare lo si ha con gli adolescenti, l’università Cattolica di Milano fece uno studio (Net Children Go Mobile) dal quale risultò che il 50% dei ragazzi tenevano acceso lo smartphone giorno e notte!
Dal rapporto però emerge anche un dato rassicurante, due genitori su tre lasciano che il figlio usi internet sotto la loro supervisione e leggono insieme sui libri almeno 4 volte la settimana, questo grazie al programma “Nati per Leggere” che i pediatri hanno lanciato nel 1999 e da allora ha aperto la strada ad una nuova consapevolezza, quella dell’importanza della lettura nella comunicazione e nello sviluppo del bambino.
Cellulare e Bambini
I bambini hanno bisogno di relazionarsi con altri bambini e l’uso dei cellulari potrebbe renderli isolati, favorire l’introversione e a chiudersi in se stessi, da qui potrebbero nascere anche dei problemi legati alle emozioni e al riconoscimento delle emozioni altrui; i bambini hanno bisogno di trascorre tempo con i loro coetanei ma soprattutto con i genitori i quali devono essere in grado di proporre loro delle alternative valide al monitor del telefonino, come una lettura, un gioco, una passeggiata.
 
In ogni caso il cellulare è una “bestia” con cui prima o dopo bisogna fare i conti, perché se è vero che non va usato prima dei due anni, diventa “quasi indispensabile” quando il bambino raggiunge la scuola media (a volte anche durante gli ultimi anni della scuola elementare) per non sentirsi escluso dai gruppi di chat, per non essere considerato un retrogrado e per non sentirsi diverso, arriverà il giorno in cui un genitore si sentirà porre la fatidica domanda “Mi compri il cellulare?” e allora cosa fare?
Cellulare e Bambini
Le regole sono sempre le stesse, insegnarne l’uso corretto, insegnare loro come funziona internet, come funzionano i social e soprattutto interagire con loro e partecipare alle attività sul dispositivo. Ricordate che vietare è controproducente, servono regole da stabilire insieme per utilizzare qualsiasi strumento elettronico che sia un cellulare, la console per i giochi o la televisione.
Se qualcuno fosse interessato è possibile scaricare un bel documento che insegna come approcciarsi all’uso dei cellulari con i bambini e gli adolescenti: Tecnologie digitali e bambini Indicazioni per un utilizzo consapevole
Articolo scritto da Valeria Bonoravaleria2174.wix.com
Image from pixabay.com
 





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