Educazione
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20 Idee di Vita Pratica Montessori per infondere fiducia e rispetto

Di Educatrice Manuela Griso - 24 Novembre 2016

Il fondamento dei rapporti umani si basa su FIDUCIA e RISPETTO.

FIDUCIA:Dal dizionario leggiamo:”Senso di affidamento e di sicurezza che viene da speranza o stima fondata su qualcuno o qualcosa”.

RISPETTO: “Sentimento che ci trattiene dall’offendere gli altri, ledere i loro diritti o menomare i loro beni.”

Quando si pensa ad un bambino, si immagina spesso un esserino inerme, un vaso vuoto da riempire. Questo concetto non rende ne’ degni di rispetto ne’ di fiducia. Al contrario Egli è una persona con al suo interno tutto ciò che è necessario per crescere e svilupparsi, ma l’ambiente adatto ad accoglierlo fa la differenza. Oggi mi sento di parlarvi in modo pratico ma per farvi comprendere un concetto altro: non concentratevi sull’azione in sé ma su ciò che quest’azione porterà al bambino: autostima, sentirsi rispettato e investito di fiducia.

La vita pratica è lo strumento con cui si inizia il bambino alla concentrazione, allo sviluppo della mano e dunque dell’intelligenza e nasconde al suo interno un lato psichico che andremo a svelare. E’ uno strumento che attira tantissimo l’attenzione dei più piccoli in quanto portati ad imitare tutto ciò che fa l’adulto. Immaginiamo dunque se il bambino avesse sempre a disposizione vassoi preparati con lavori di vita pratica… che felicità! Vi riporto qui di seguito alcuni lavori di vita pratica che potete preparare a casa per i vostri bambini.

1. pestellare i corn flakes : dai 16/18 mesi
2. Macinare i corn flakes: dai 22 mesi
3. Grattugiare una fetta biscottata: dai 20/22 mesi
4. Setacciare la farina: dai 22/24 mesi
5. Travasi solidi: grandi noci, castagne,(dai 12/14mesi) fagioli,(dai 16 mesi)farina gialla(dai 20 mesi) con più contenitori a disposizione e diversi strumenti per fare il lavoro (cucchiaino, mestolo …) travasi più piccoli: da ciotola a ciotola(fagioli, ceci ecc); prima senza e poi con o strumento veicolare. (Dai 18 mesi)
6. Travasi d’acqua:grandi travasi da ciotola a ciotola con una spugna come strumento;(22 mesi)travaso da brocca a brocca;(dai 18 mesi )da piccola brocca a bottiglietta; (22/24mesi)da bottiglietta a bottiglietta tramite un imbuto;(22 mesi)da contagocce a ventosine (un portasaponetta andrà benissimo dai 36 mesi); da bottiglia grande a più bottiglie diverse (dai 36 mesi); da oliera a boccetta (dai 36 mesi)
7. Schiacciare le patate;

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(dai 36 mesi) si può usare anche uno spremiaglio e delle spugnette con acqua (22 mesi)
8. Affettare le zucchine o le carote cotte o la banana o la mela (20 mesi)

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9. Spremere un mandarino (dai 24/26 mesi)

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10. Sbucciare un mandarino (dai 22 mesi)

11. Sbucciare le arachidi (dai 24mesi)

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12. Aprire i pistacchi (dai 30 mesi)

13. Lavaggio della bambola (dai 18 mesi)

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14. Lavaggio dei panni (dai 22/24 mesi)

15. Lavaggio dei piatti (dai 20/22 mesi)

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16. Pulire un tavolo (dai 15 mesi)

17. Spazzare il pavimento (dai 20/24mesi)

18. Apparecchiare il tavolo (dai 22 mesi)

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19. Spalmare marmellata su una fetta biscottata (dai 24/30 mesi)
20. Stirare (dai 5 anni) .

Un asse da stiro da viaggio e ferro da viaggio. Sotto la sorveglianza di un adulto sarà il gioco preferito dai vostri bambini!

La maggior parte di questi lavori vengono preparati su vassoi in legno o plastica (la plastica è meglio per i travasi liquidi) insieme a tutto il necessario per svolgere il lavoro.

Esempio: pestellare i corn flakes: un piccolo vassoio con un contenitore chiuso per i corn flakes, un pestello, una ciotolina in cui riporre i corn flakes pestellati è un cucchiaino per mangiarli.

Es.2 pulire il tavolo: vassoio con spugna e straccetto.

Es.3 apparecchiatura: vassoio, tovaglia con disegni (piatto, bicchiere, posate: mi raccomando cucchiai a destra e forchette a sinistra del piatto) due piatti, due bicchieri, due forchette,due cucchiai e una piccola brocchetta se l’avete. Addirittura la Montessori metteva anche un piccolo vaso con dei fiorellini.

Per quanto riguarda invece i lavaggi vanno prepararti così:

1. Lavaggio della bambola: un tavolo bucato con una bacinella, un piccolo asciugamano, un contenitore per una spugnetta e uno per il sapone.

2. Lavaggio dei panni: se trovate un piccolo lavatoio sarebbe perfetto, altrimenti ci sono in vendita delle bacinelle con un piccolo lavatoio incluso. Poggiate la bacinella su un piccolo tavolino, a fianco un cestino per i panni, dall’altro lato lo stendi panni con cestino e mollette.

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3.Lavaggio dei piatti: un po’ complicato da organizzare a casa perché ci vuole un po’ di spazio, ma potete organizzarvi così: un tavolino con due fori per due contenitori rettangolari. Un piccolo contenitore con una spugna (la vostra tagliata a metà) un dispenser di sapone con sapone per i piatti e una spugnetta lavasciuga(tagliata a quadrato, che servirà per asciugare il piano di lavoro; un piccolo ripiano vicino al tavolo con un piccolo scolapiatti.

Nelle scuole montessoriane, i lavori di vita pratica hanno un’importanza basilare.A tal proposito vi lascio questo scritto di Maria Montessori ne “Educare alla libertà”

“Sarebbe un errore voler giudicare,prima di farne l’esperienza,la capacità dei bambini secondo l’età,e di escluderne alcuni perchè si suppone che non potrebbero dare nessun aiuto. La maestra deve sempre aprire le vie,mai respingere per mancanza di fiducia.I bambini anche piccolissimi desiderano far,sono spinti ad esercitarsi con più vigore dei grandi.La brava maestra cercherà dunque il contributo che anche il più minuscolo essere può dare.Forse il piccino di due anni e mezzo potrà trasportare il pane,mentre il bambino di quattro anni e mezzo potrà giungere a trasportare la marmitta della minestra calda.

L’importanza del lavoro non preoccupa i bambini: essi sono soddisfatti quando hanno dato il massimo di cui sono capaci e non si vedono esclusi dalle possibilità che offre l’ambiente per esercitarsi.”

Quest’ultima frase fa comprendere come il bambino abbia bisogno di fiducia, di rispetto, di essere incoraggiato nel suo fare senza timori. Non è importante l’azione in sé, che serve all’atto pratico nell’esercizio della mano, dei movimenti e della coordinazione, ma all’atto psichico che racchiude al suo interno. Se rispetto significa non ledere i diritti altrui, molto spesso, il bambino si sente ledere nel suo diritto di esplorare e vivere l’ambiente, magari perchè si teme che possa rompere una tazzina del servizio buono. Questo deve farci riflettere moltissimo,perchè di fronte ad un ospite adulto, il servizio buono non esitiamo a metterlo sul tavolo e se quello stesso adulto dovesse romperlo ci affretteremmo a dire che “non ha importanza, è solo una tazzina”. Ma se fosse il bambino a farlo saremmo subito pronti a vessarlo di critiche e rimproveri. Forse è proprio il rispetto che viene a mancare. Al contrario un bambino che può liberamente maneggiare le ceramiche di casa sarà più attento, più fiducioso in se stesso e nelle proprie capacità, nonchè si sentirà investito di rispetto e degno di fiducia da parte dei genitori. L’alimentazione dell’autostima e di questi valori (fiducia e rispetto) porterà il bambino ad applicarli in tutti i rami della crescenza come un processo naturale,come la respirazione. E questa è l’anteprima della preparazione per un mondo migliore.

Vivere Montessori vi augura buone attività quotidiane nelle vacanze natalizie e non solo… che questo sia uno spunto per preparare attività da lasciare sempre a disposizione del vostro bambino, per le sue manine e per il suo spirito!

Educatrice Manuela Griso

Immagini by Manuela Griso





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