Capita a tutti di sognare persone conosciute e non, ma le spiegazioni sono diverse a seconda delle scuole di pensiero e del contesto onirico. Di solito si fa riferimento a traumi che faticano a rimarginarsi, pensiamo per esempio al ritorno degli ex in sogno, cui spesso viene attribuita una funzione compensatoria. Tuttavia sussistono idee diverse in merito: se Carl Gustav Jung, per esempio, vede negli altri onirici parti di noi stessi, James Hillman si spinge oltre definendoli veri e propri archetipi. Quindi un professore che si palesa in sogno, anziché simboleggiare le proprie risorse intellettuali, starebbe a rappresentare l’archetipo del mentore, come suggerisce Hillman stesso: “il mio vecchio maestro o il mio professore che compaiono in un sogno non rappresentano soltanto una potenzialità intellettuale della mia totalità psichica. Su un piano più profondo, quella figura è il mentore archetipico, il quale, temporaneamente, in questo sogno, indossa le vesti di quel maestro o di quel professore.”
In via generale, possiamo riconoscere 3 spiegazioni principali degli altri nei sogni: una freudiana secondo la quale gli altri appaiono per associazione, una junghiana, che collega quelle figure al sognatore e ai suoi complessi, una archetipica che è quella di Hillman, secondo la quale questi “altri” sono figure archetipiche, mitiche, le quali stanno dietro alle maschere personali. Un esempio: se sogno il parroco del mio paese più volte, esso potrebbe rappresentare non solo una parte di me stesso, che è in qualche modo collegata alla sua personalità, ma anche un archetipo vero e proprio che ho introiettato, quello della guida religiosa.
Le domande da farsi
Al di là delle varie scuole di pensiero, è senz’altro importante capire che cosa rappresenta per noi la persona sognata, specialmente se essa ricompare spesso. Supponiamo di sognare frequentemente un compagno di scuola: quali caratteristiche gli attribuiamo? Che sensazioni accompagnano i sogni che lo vedono protagonista? Come ci poniamo nei suoi confronti? Siamo socievoli, lo allontaniamo, siamo a nostro agio o proviamo fastidio? Sono tutti indizi che possono aiutarci a decifrare il significato della persona onirica. Sebbene possa capitare di sognare qualcuno che ci manca, spesso gli altri onirici parlano di noi a meno che non compaiano per permettere al sé profondo di risanarsi. Si dice infatti che specialmente i traumi abbiano bisogno di tempo per non esercitare più potere su di noi (pensiamo a un ex che torna a trovarci in sogno a distanza di tempo) e tramite la dimensione onirica, sembrerebbe che l’anima sia in grado di ripulirci di eventuali residui. Quale enorme potere detiene la dimensione onirica, a dispetto della nostra inconsapevolezza.
Persone senza volto in sogno
Ci sono poi sogni in cui gli altri si presentano senza volto o con sembianze confuse, che non ci permettono di risalire alla loro identità. In questi casi la persona senza volto potrebbe simboleggiare aspetti psichici che non conosciamo con cui tuttavia dobbiamo iniziare a familiarizzare, oppure cambiamenti in corso o aspetti rimossi che appartengono alla cosiddetta ombra e che sono in via di integrazione. Per comprendere quale significato sia più consono al caso, è fondamentale contestualizzare il sogno e analizzare le sensazioni che lo accompagnano. A meno che non si tratti di un sogno che ripresenta una situazione reale, per esempio un rapporto interpersonale caratterizzato da inquietudine o altre emozioni più o meno negative, o ancora una falsa percezione della persona stessa che ci viene svelata nella dimensione onirica. Ma anche persone che ci proteggono, che ci danno indicazioni utili per l’avvenire o in momenti cruciali.
Se si tratta di parti della psiche, è importante considerare anche la nazionalità, il luogo di incontro, il tipo di rapporto interpersonale che si ha con il soggetto. Potrebbe infatti trattarsi dell’ombra ma anche dell’animus/anima o di un sé indifferenziato. Per non parlare del modo in cui è vestito, di come si muove nello spazio, della posizione che assume rispetto al sognatore. Eventuali associazioni sonore e simboliche sono altrettanto importanti ai fini dell’interpretazione.
Laura De Rosa