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Rassegna Etica

Il Contenitore dei Perchè

Di Elena Bernabè - 25 Novembre 2015

Nelle nostre case abbiamo tante, tantissime cose, troppe. Il superfluo che non smettiamo mai di accumulare ci distrae da ciò che conta davvero.

Avere in casa il Contenitore dei Perchè è un modo per riappropriarci della nostra vita, per rientrare in contatto con noi stessi.

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Anche se il nome può trarre in inganno, non è un contenitore per bambini ( loro non ne hanno proprio bisogno!). E’ uno strumento adatto all’adulto che ha perso il suo bambino interiore e che non riesce, o fa molta fatica, a chiedere il perchè delle cose.

I bambini, infatti, sono molto concentrati su loro stessi, sul mondo che li circonda e soprattutto se hanno la fortuna di vivere la loro infanzia senza stimoli eccessivi (poca o nulla televisione, tanti momenti di calma durante il giorno, spazi dedicati alla riflessione e alla lettura, tempo all’aria aperta e via dicendo), vivono di perchè continuamente. Sono dei maestri spirituali eccellenti, delle guide verso la conoscenza interiore e intellettiva.

Gli adulti purtroppo sono distratti, vanno di fretta, hanno cose più importanti da compiere che fare emergere i propri perchè. E così i punti di domanda rimangono intrappolati in noi stessi sotto macerie di scuse e di timori. E lì si accumulano, diventano vecchi, si rompono fino a sgretolarsi e a farci morire interiormente.

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Ecco perchè è importante il Contenitore dei Perchè. E’ un aiuto valido per farli uscire, riconoscerli e dar ad essi l’importanza che meritano.

Può sembrare una cosa stupida, da bambini ma vi assicuro che invece è un modo adulto di ritrovare noi stessi. Le nostre domande si perdono in noi ma se invece riusciamo a fissarle su un foglietto abbiamo già fatto il più del lavoro.

Come si crea il Contenitore dei Perchè

E’ davvero semplice! Scegliete il contenitore che più vi piace: può essere una scatola oppure un piccolo vaso di terracotta o di vetro (in questo caso potete anche vedere nella trasparenza i Perchè che si accumulano nel tempo! Eh sì perchè se siete corretti con voi stessi per ritrovarvi dovete accumulare sempre più Perchè e non diminuirli! Solo che saranno sempre Perchè nuovi in sostituzione di quelli vecchi).

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Dopo aver deciso il contenitore che più vi piace preparate tanti foglietti che accoglieranno i vostri Perchè: colorati o meno l’importante è che siano adatti per il contenitore che avete scelto quindi né troppo grandi né troppo piccoli. Portatene sempre un pò via con voi, inseriteli nel portafoglio o in borsetta: i Perchè possono capitare al lavoro o mentre siete a passeggio e voi dovete coglierli all’istante altrimenti rischiate di perderli e di non ritrovarli più!

L’ultima cosa da fare è decidere dove posizionare il vostro contenitore. Scegliete un luogo importante della casa, lontano da bambini e da animali domestici, in uno spazio per voi sacro o comunque significativo: dovete pensare al contenitore come alla vostra mente che accoglie le vostre domande.

Come usare il Contenitore dei Perchè

E qui viene il bello!

Dovete annotare sui vostri biglietti le domande interiori che vi si presentano durante la giornata. Possono essere semplici domande del tipo “Perchè oggi mi va tutto storto?” o questioni più complesse come “Perchè non riesco a vivere serenamente?“.

Conosciamo tutti quella sensazione di malessere che ci invade e che ci rende tristi, di malumore, insoddisfatti, pessimisti… questa sensazione nasce perchè non abbiamo ascoltato i nostri Perchè emergere ed essi non essendo stati riconosciuti ci invadono in modo subdolo e malsano.

E’ di fondamentale importanza, quindi, ogni qual volta una sensazione di amarezza, tristezza, rabbia… si fa presente fermarci, accoglierla, verbalizzarla anche solo mentalmente e affidarla al nostro fogliettino (se volete potete aggiungere anche la data in cui è sorta la domanda).

Già queste azioni ci permettono di liberare le nostre emozioni che sorgono proprio per essere lasciate libere e non trattenute.

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La presa di consapevolezza di questi nostri moti interiori è il primo grande passo verso la guarigione di un’anima depressa, arrabbiata, insoddisfatta…

Posizionare poi i foglietti all’interno del contenitore è un gesto simbolico di accoglienza e di consapevolezza: loro saranno concretamente lì a ricordarci di mantenere alta la concentrazione su noi stessi.

Con il tempo riusciremo a dare le risposte ai nostri Perchè e solo così è possibile passare ad altri Perchè, più evoluti e diversi: se infatti non diamo voce alle nostre domande più primitive, non le riconosciamo e non facciamo nulla per risolverle non potremo mai avanzare in modo costruttivo…

Sarebbe importante poi una volta ogni tanto rileggere tutte le domande ed eliminare quelle già risolte proprio per fare un punto della situazione attuale, per ricordarvi di domande dimenticate, per aggiungerne di nuove.

Il Contenitore dei Perchè è un esercizio importante che vi aiuterà a non perdere di vista la vostra interiorità: non abbiate fretta di rispondere alle vostre domande, ricordate che l’importante è domandare non rispondere…

“Non esistono buone risposte ma solo buone domande”

Elena Bernabè





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