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Ferragosto tra storia e merende nei prati

Di Valeria Bonora - 14 Agosto 2014

Ferragosto al mare

La festa di Ferragosto è una di quelle feste di conclusione, di chiusura perché simboleggia il termine dell’estate, l’ultima festa prima dell’autunno.

Nei tempi antichi questa festa veniva celebrata a Settembre, quando i cicli dell’agricoltura iniziavano a concludersi con il raccolto dei cereali, e si apprestano a vendemmiare e a raccogliere le olive.

La festa era ricca di riti propiziatori e banchetti, un momento per riposarsi prima di affrontare il freddo e lungo inverno. Poi però nel 18 a.C., il primo imperatore di Roma, Augusto, decise di spostare la festa assieme alle feste di Vinalia rustica e i Consualia, che si celebravano nel mese che porta il suo nome, da qui il nome di feriae Augusti, ovvero giorni di festa di Augusto.

Fuochi d'artificio

Nel VI secolo, i cristiani cercarono di sradicare le feste pagane, ma non ci riuscirono col Ferragosto, così decisero di cristianizzarla, facendola coincidere con la celebrazione dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine, e spostarono le feriae Augusti al 15 Agosto.

Questa festa seppur solenne e celebrata con grandi processioni religiose, non perde il suo “essere pagano” e tra saghe, scampagnate, feste popolari, è ancora oggi una delle feste più sentite e più vissute di tutta l’Italia.

Ferragosto in giro per l’Italia

Lombardia e Piemonte

Era abitudine, fino agli inizi del ventesimo secolo, rendere omaggio ai lavoratori, da parte dei datori di lavoro, con soldi o cibo, in modo che potessero passare una buona festa. Nei cantieri edili si usava mettere un ramo sul muro più alto in costruzione proprio per ricordare al datore di lavoro che stava arrivando il Ferragosto e che gli spettava di donare loro una lauta mancia.

Torino

Era di uso comune fare festa in riva al Po, con pranzi al sacco o presso ristoranti, vicino alla chiesa della Madonna del Pilone. da qui il nome di “Festa dle pignate a la Madona dél Pilòn”, ovvero “Festa delle pentole alla Madonna del Pilone”.

Porto Santo Stefano

Una gara a remiera da vita al Palio dell’Argentario dove si scontrano quattro battelli, chiamati “guzzi” ognuno dei quali ha il nome di un vento, Maestrale, Grecale, Libeccio, Sciroccoe che rappresentano i quattro rioni cittadini: Croce, Fortezza, Pilarella e Valle.

falò di ferragosto

Monreale

Una gara di poesie e canti tra artisti che si sfidano a braccio nel prato adiacente l’Abbazia della Madonna in Pantanis

Pozzuoli

Una grande processione parte dalla chiesa della Madonna Assunta e passa per le vie del centro storico, alla processione segue la sfida al Molo Caligoliano de “O Pennone” o Palo di Sapone dove i concorrenti devono riuscire ad arrivare in cima e recuperare una bandierina sul palo cosparso di sapone.

Sarteano

La giostra del Saracino, con i cavalieri delle cinque contrade che si sfidano i gare di abilità che risalgono al XVI secolo. La giostra è preceduta e contornata da un suggestivo corteo storico in costumi dell’epoca medievale.

Ovunque si festeggia con fuochi d’artificio, pic-nic, gite fuori porta, bagni a mezzanotte e si conclude quasi sempre con un grande falò sulla spiaggia… E ricordatevi che il must della festa di Ferragosto, sia che abitiate in città, sia che abitiate in montagna e soprattutto se siete al mare è il gavettone!

Gavettoni di ferragosto

Usate qualsiasi cosa, palloncini piedi d’acqua, secchiate, spruzzini, pistole o sacchetti ma dovete assolutamente schizzare gli amici!!

Buon Ferragosto a tutti quanti!





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