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Aromaterapia: il potere curativo dell'olfatto!

Di Giordana - 7 Novembre 2013

Gli oli essenziali sono usati in aromaterapia per rilassare ed armonizzare spirito e corpo, in base agli aromi che contraddistinguono ogni essenza, l’aromaterapia stabilisce quali oli possano essere adatti per stimolare i vari punti energetici.
L’idea di un attività terapeutica connessa alla sostanza volatile odorosa, si sviluppò in India in tempi antichissimi, dove le piante aromatiche erano bruciate o messe a macerare in un olio vegetale e più usate in base ai criteri dell’ayurveda ed allo studio dei chakra, i punti energetici del corpo che, secondo la medicina tradizionale indiana, corrispondono a 7 punti precisi allineati lungo la dorsale e indicati da colori che li differenziano tra loro.

Il primo chakra, il chakra della radice, è situato al disotto della regione sacrale, è associato al colore rosso ed alla terra; il secondo si trova all’altezza dell’apparato riproduttivo, è associato al colore rosso arancio; il terzo chakra, abbinato al plesso solare, si trova all’altezza dell’ombelico, il colore è il giallo, fa riferimento alle problematiche legate all’ego ed alla forza di volontà; il quarto chakra, associato al plesso cardiaco, verde, è il chakra del cuore, connesso alla sfera emotiva; il quinto, blu, è posizionato all’altezza della gola ed ha a che fare con la comunicazione in tutte le sue forme; il sesto chakra fa riferimento al terzo occhio ed all’apertura alle vie superiori, il settimo, il chakra della corona, si trova sopra la testa all’altezza della fontanella.
In India, ogni essenza ed olio estratto da piante aromatiche e da alcune spezie, era ed è, usato in base alle necessità energetiche della persona che si avvicina all’aromaterapia. Coerentemente con i punti energetici, anche gli oli essenziali sono divisi in categorie: le note di base, di cuore e di testa.
Alle note di base appartengono gli oli ricavati da cortecce e radici, sono caldi, pesanti e si utilizzano per stabilizzare le emozioni, rilassare e sedare (alcuni esempi: sandalo, patchouli, vetiver).
Alle note di cuore appartengono gli oli che si ricavano dal fusto, dalle foglie e dai fiori, sono intensi ed agiscono sulle problematiche psichiche ed emotive in genere (alcuni esempi: lavanda, neroli, rosa).
Alle note di testa corrispondono gli oli ricavati dagli agrumi, dalla frutta e dalla buccia dei frutti stessi, agiscono, appunto, sul piano mentale, sono dinamizzanti e stimolano la concentrazione.
In base a queste teorie, gli oli essenziali favoriscono il fluire delle energie e lo sblocco energetico stesso, permettendo di lasciare fluire emozioni e ricordi che possono creare disagio o ansia.





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