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Il ginseng, ecco tutte le proprietà

Di Valeria Bonora - 18 Novembre 2012

Il Panax inseng, comunemente conosciuto come ginseng, è conosciuto da secoli per le sue proprietà di tonico anti invecchiamento e come afrodisiaco. Seppure le sue doti nel campo della libido non siano scientificamente provate, le sue doti in quanto potente tonico sono assolutamente provate.

La radice del ginseng proviene dalla Cina, cresce nella parziale penombra delle foreste del nord della Manciuria e della vicina Corea, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae, e a causa dell’estrema rarità, questo prezioso farmaco della medicina tradizionale cinese, un tempo si vendeva a prezzi esorbitanti, nel secolo scorso si arrivava anche a sette o otto volte il suo peso in argento, costava “più del suo peso in oro” sostenne Monsignor Favier, vescovo di Pechino all’inizio del secolo (1902).

Il ginseng contiene 12 tipi di sostanze chimiche bioattive, una delle quali è considerata in grado di diminuire i livelli della glicemia e di migliorare gli effetti dell’insulina.

I cinesi, – scriveva nell’aprile del 1711 il Padre gesuita Jartoux al Padre Procuratore Generale della sua missione – sostengono che questa radice sia un eccellente rimedio per la spossatezza provocata da un eccessivo lavoro del corpo o dello spirito, che sciolga le flemme, guarisca la debolezza dei polmoni e la pleurite, metta fine al vomito, fortifichi la bocca dello stomaco e aumenti l’appetito, dissolva gli umori, ponga rimedio alla respirazione debole e affannosa, fortificando il petto, fortifichi gli spiriti vitali e produca linfa nel sangue: infine credono che sia ottima per i capogiri e gli stordimenti, e che allunghi la vita agli anziani“.

Ha alto contenuto di principi attivi tonificanti: ginsenosidi (composti chimicamente molto complessi), saponine con struttura triterpenica, tutte le vitamine del gruppo B (tra cui si trova una percentuale – dallo 0, 01 allo 0, 1 – di colina, una sostanza già presente nell’organismo e che partecipa al controllo della pressione sanguigna, abbassandola e regolarizzandola) , vitamina C, vitamine A, E e K, acido folico (con il quale si identificano fattori vitaminici in precedenza indicati come vitamina B1, B2 e vitamina M), olio essenziale (0.05%), peptidi, pollini, saponosidi, tutti gli aminoacidi essenziali, minerali ed oligoelementi (sodio, potassio, magnesio, zolfo, fosforo, ferro, zinco, cobalto, manganese – un potentissimo antiastenico – antifatica, alluminio, rame, germanio, silicio, vanadio e diverse terre rare), enzimi (amilasi, glicolasi, fenolasi), acidi grassi polinsaturi (oleico, fitosterolico, serterpenico, stiroleico, oleanolico); acidi organici basi di acidi nucleici e nucleosidi: Adenina, Guanina, Uracile e Uridina; i fitosteroli: Campesterolo, beta-sitosterolo, Stigmasterolo; Sostanze ormonosimili di tipo estrogeno e androgeno: Estriolo, Estrone, beta-estradiolo; amido, mucillagine, tannino, olii e resine.

Può essere utile per rivitalizzare un fisico debilitato e per ridurre il senso di stanchezza e la capacità di resistere alla fatica, in quanto il ginseng può stimolare la produzione di adrenalina. Per questo motivo, l’assunzione di ginseng è spesso raccomandata a coloro che devono sostenere ingenti sforzi fisici. E’ inoltre raccomandato nei periodi di convalescenza, poiché stimola il processo di guarigione.

Secondo la medicina tradizionale cinese, il gingseng può essere utilizzato sia per il trattamento dell’ipertensione che dell’ipotensione, in caso di anemia, artrite, insonnia, problemi digestivi e periodi di forte stress. Viene impiegato nella cura del diabete, degli stati di debilitazione, della depressione e per rallentare il processo di invecchiamento dei tessuti dell’organismo.

Di seguito alcune delle caratteristiche della radice del ginseng.

* adattogeno – agisce sui sistemi immunitario, endocrino e nervoso grazie alla sua abilità di aumentare la capacità dell’organismo di adattarsi allo stess interno ed esterno rafforzando quei sistemi.

* tonico – agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di rinvigorire e rafforzare tutti i sistemi e gli organi. Il ginseng coreano è particolarmente utile nei pazienti in convalescenza da gravi incidenti, operazioni chirurgiche serie, o malattie debilitanti legate all’età.

* stimolante – agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di aumentare temporaneamente la funzione e l’attività in modo rapido

* ipoglicemizzante – agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di ridurre o controllare l’alto tasso di zuccheri nel sangue (che è principalmente responsabilità del pancreas)

* stimola le ghiandole endocrine e surrenali

* riequilibra e stimola il sistema nervoso centrale

* antiastenicoantifatica – agisce sul sistema endocrino e la funzione ormonale grazie alla sua abilità di prevenire e/o alleviare la fatica – grazie alla presenza di Manganese che è un potente antifatica

* antistress – dà resistenza al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica, ecc.

* afrodisiaca – stimola il desiderio e le funzioni sessuali.

* stimola la sintesi delle proteine

* anabolizzante – stimola i processi costruttivi dell’organismo (crescita muscolare)

* accelera il metabolismo

* abbassa e controlla il tasso di lipidi nel sangue agendo così sul fegato e sui sistemi di disintossicazione

* protegge il fegato

* eupeptico – favorisce la buona digestione

* stimola il sistema immunitario

* potenzia il fattore di crescita dei nervi

* migliora i riflessi * agisce sul sistema cardiovascolare con regolazione della pressione arteriosa – grazie alla presenza di colina, una sostanza già presente nell’organismo e che partecipa al controllo della pressione sanguigna, abbassandola e regolarizzandola

* antiossidante – i ginsenosidi sono potenti spazzini dei radicali liberi.

* antidepressiva e tonica per il sistema cerebrale – il Panax ginseng ha dimostrato di migliorare il tono dell’umore, la capacità mnemonica e l’attentività. Secondo la medicina Ayurvedica, il Panax ginseng è una delle piante maggiormente toniche e ringiovanenti, rivitalizza il corpo e la mente.

Il ginseng può interagire con l’azione dei medicinali eventualmente assunti. Per questo motivo, se si sta seguendo una cura farmacologica, è bene rivolgersi al proprio medico prima di decidere per l’assunzione del ginseng. Il ginseng può rappresentare uno stimolante troppo potente per le persone molto sensibili, che dovrebbero sospenderne o diminuirne l’assunzione in caso avvertano dei problemi in proposito.

Il ginseng può essere reperito sotto forma di polvere, capsule da inghiottire, pastiglie da sciogliere in bocca, preparato per infusi o integratore alimentare. Può essere acquistato in erboristeria, in farmacia o nei negozi del commercio equo (dove è reperibile la Maca, conosciuta come ginseng peruviano).

Il ginseng è inoltre utilizzato per aromatizzare prodotti alimentari come caffè, cioccolato, tisane, tè nero e tè verde. La radice secca del ginseng può essere acquistata in erboristeria per la preparazione di infusi ed utilizzata in una dose consigliata compresa solitamente tra gli 0,5 e i 2 grammi al giorno.





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