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Educazione

"Non Insegnate ai Bambini": il Grande Insegnamento di Giorgio Gaber

Di Valeria Bonora - 23 Gennaio 2018

Sono di un grande cantautore le parole di cui voglio parlarvi oggi, Giorgio Gaber ha composto questa canzone ma non ne ha mai potuto vederne l’uscita infatti è morto ventitré giorni prima che l’album “Io non mi sento italiano” fosse pubblicato nel 2003; in ogni caso resta una delle più belle canzoni di sempre ma soprattutto con un grande insegnamento per i genitori rispetto all’educazione dei propri figli.
Non insegnate ai bambini
Le parole di questa canzone insegnano, infatti, il modo corretto per educare i figli lasciandoli liberi di essere se stessi, senza che siano condizionati da nessuno, liberi di esprimere il proprio potenziale e liberi di vivere le proprie esperienze.
L’innocenza dei bambini non andrebbe mai “sporcata da una morale stanca e malata” come la definisce Gaber, anzi incoraggiata come anche il libero pensiero, che non deve venire contaminato dai pensieri degli adulti. I bambini sono persone con delle loro specifiche caratteristiche, sanno riconoscere il dolore, la felicità e l’amore, gli adulti non devono mascherare questi sentimenti, ma devono insegnare loro la fiducia, spronarli ad intraprendere il proprio cammino e inseguire i propri ideali, attraverso le esperienze e i pensieri propri.
All’inizio con i bambini più piccoli si può andare incontro a sogni irrealizzabili, come sconfiggere i draghi, ma crescendo e facendo le proprie esperienze, accompagnati e sostenuti da una mano salda in grado di sorreggerli ma allo stesso tempo in grado di lasciarli cadere per esplorare il mondo attorno a loro, cresceranno e impareranno a dare vita a sogni più reali, a sogni propri.
Non insegnate ai bambini
I figli devono affrontare il loro futuro, quello che scelgono loro, quello incontaminato da idee altrui, i genitori non devono segnare questo cammino, ma lasciarli liberi, accompagnandoli ma non deviandoli, insegnando loro “la magia della vita” e “il sogno di un’antica speranza”.
Il ritornello è simbolico “Giro giro tondo cambia il mondo” ed indica proprio il cambiamento che Gaber si auspica, il mondo gira e cambia proprio come l’evoluzione della specie umana, proprio come i figli che crescono e cambiano e faranno del domani il loro presente.
I bambini vanno accompagnati in questa vita senza imposizioni, prima li lasceremo liberi, prima impareranno e anche meglio, godranno delle scoperte, soffriranno per le cadute, ma sapranno sempre che ci sarà una mano tesa verso di loro per aiutarli a rialzarsi; questo è il vero modo per educare i figli, lasciandoli liberi, ma standogli accanto, senza mentire loro e senza imporsi.

Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.

Giro giro tondo cambia il mondo.

Non insegnate ai bambini

Non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro
di vecchi ideali
l’unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura.

Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro
alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di
un’antica speranza.

Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all’amore il resto è niente.

Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo.


Articolo scritto da Valeria Bonoravaleria2174.wix.com

 





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