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Ronzii nelle orecchie: sintomi di chiaroudienza o semplici acufeni?

Di Laura De Rosa - 14 Aprile 2016

Ti sono mai capitati i cosiddetti ronzii nelle orecchie? A livello medico il ronzio viene chiamato “acufene” e indica un rumore percepito in una o entrambe le orecchie che può assomigliare anche a un cinguettio, in alcuni casi a uno schiocco. Può manifestarsi con frequenza variabile: in alcuni casi molto spesso, in altri di rado. Le cause sono tuttora sconosciute: c’è chi lo attribuisce a problemi di udito o infezioni in corso, accumulo di cerume, all’uso di farmaci tossici per l’orecchio. Ma di fatto una spiegazione esauriente non esiste.

Ciò nonostante, come riporta l’autrice di “ragazzaindaco”, la Risonanza Magnetica funzionale avrebbe dimostrato che “il cervello è un attivo analizzatore di frequenze udibili e ciò significa che non solo riceve vibrazioni dal mondo esterno, ma che produce attivamente dei suoni per cercare di distinguere similitudini e differenze rispetto a quanto è stato già memorizzato dal proprio sistema di apprendimento mnemonico. Una alterazione a tale produzione attiva di suoni induce la membrana auricolare a vibrare in modo anomalo così che sentiamo un tedioso fischio nell’orecchio detto ACUFENE. Pertanto il suono che ascoltiamo è ciò che viene generato interattivamente dalla attività selettiva e risonante tra cervello e vibrazioni esterne. Tale interazione avviene nel quadro delle sincronizzazioni possibili con le frequenze udibili tra 20 e 20.00 Hz( Cicli/sec). Quindi il cervello va cercando attivamente le vibrazioni e le trasforma in sensazioni sonore tramite un processo di riconoscimento mnemonico.”

I ronzii nelle orecchie in ambito “paranormale”

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In ambito “paranormale” il ronzio nelle orecchie, che come premesso può manifestarsi anche come cinguettio o schiocco, viene considerato sintomo di chiaroudienza, il corrispettivo uditivo della chiaroveggenza. Ovvero la capacità di percepire/sentire voci di altri esseri che comunicano informazioni di tipo paranormale. Chi ha approfondito il fenomeno, sostiene che quando si comincia a prestarvi attenzione, si può percepire tutt’intorno un’energia diversa e addirittura presenze. Più si diventa consapevoli, più la percezione extrasensoriale aumenta. Purtroppo non siamo abituati a questo fenomeno, non perché sia raro, anzi, ma perché spesso non se ne parla, privilegiando altre forme di percezione come, per esempio, la chiaroveggenza, ovvero la capacità di vedere oltre.

Ma cos’è di fatto questo ronzio? Le opinioni sono molteplici: c’è chi lo attribuisce agli angeli, che attraverso ronzii o tintinnii acuti, a volte fastidiosi e striduli o accompagnati da pizzicore e pressione al lobo, cercano di comunicare con noi. Si ritiene che non sia necessario comprendere a livello cosciente il messaggio in codice perché sarà l’inconscio a percepirlo purché non lo si tacci per assurdo o lo si ignori. Perché proprio gli angeli? Perché è opinione comune che questo tipo di frequenze non possano arrivare dai mondi cosiddetti inferiori. Quando accade? A quanto pare in momenti di passaggio: per esempio quando cerchiamo insistentemente delle risposte, una guida che ci aiuti a trovare la nostra strada autentica. Il ronzio sarebbe la dimostrazione che gli angeli ci ascoltano e ci stanno aiutando. Nel libro “Come Ascoltare il Tuo Angelo”, l’autrice Doreen Virtue suggerisce, qualora il ronzio fosse troppo forte o doloroso, di interpellare direttamente gli angeli affinché “abbassino il volume”. Sinceramente non so se tutto ciò sia vero, ma non mi piace escludere a priori quello che all’apparenza sembra impossibile. Perché sono convinta che la realtà sia molto più magica e surreale di quanto crediamo.

I ronzii secondo la tradizione popolare

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Sebbene le leggende popolari riportino versioni diverse, una delle più diffuse ritiene che il fischio nelle orecchie indichi che qualcuno parla di noi. Se il fischio si manifesta nell’orecchio sinistro sono parole buone, se è nell’orecchio destro indica malelingue. Per capire chi parla di noi, il folklore suggerisce di chiedere un numero alla persona accanto e collegarlo alla lettera dell’alfabeto corrispondente, pensando al primo nome che viene in mente. Sciocchezze? Chissà, ciò nonostante le leggende popolari celano sempre qualche mezza verità.

Ronzii nelle orecchie: sintomo di risveglio spirituale?

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In questi ultimi anni si sente spesso parlare di risveglio spirituale dell’umanità, che a quanto pare comporterebbe tutta una serie di sintomi, fra cui mal di testa improvvisi che spariscono rapidamente, sdoppiamento visivo, disturbi intestinali, disfunzione ghiandolari e guarda un po’ anche acufeni, i quali dipenderebbero dalle vibrazione della nostra energia che tenta di sintonizzarsi con il campo quantico. In realtà i sintomi del risveglio sono talmente numerosi, variegati, contraddittori a seconda delle fonti che li riportano, che a mio parere vanno presi con le pinze. Anche perché uno stesso sintomo potrebbe indicare, a seconda dei casi, cose diverse. Quindi andiamoci cauti! Sta di fatto che gli acufeni rimangono un fenomeno strano, difficile da inquadrare, probabilmente più misterioso di quanto la scienza sia disposta ad ammettere. E tu senti mai ronzii nelle orecchie? D’ora in avanti presta loro attenzione, potresti imbatterti in esperienze insolite.

Laura De Rosa

yinyangtherapy.it





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