In estate bambini e ragazzi si ritrovano a casa senza l’impegno scolastico. Cosa far fare loro durante questi mesi caldi e lunghi?
La soluzione ideale sarebbe quella di farli vivere a contatto con la natura il più possibile, senza orari e tante attività programmate. Come accadeva una volta, quando i genitori contadini lasciavano i propri figli a giocare in campagna mentre loro si occupavano delle loro faccende.
Leggi anche —> Il Bambino Ha Bisogno Di Arrampicarsi Sugli Alberi
Ma i tempi sono cambiati e anche i lavori dei genitori che si trovano spesso in ufficio o alle prese con impieghi che non permettono la presenza dei figli. Cerchiamo, allora, di giungere a dei compromessi. Eccovi le nostre idee.
L’estate e i bambini
La lunga e calda estate è un periodo di svago, di rilassamento, di nuove avventure. Viaggi in famiglia e camp giornalieri o settimanali nutrono il bambino, se scelti con consapevolezza.
I bambini molto piccoli dell’asilo possono trovare beneficio nello stare con i nonni, se hanno la fortuna di viverli ancora, e di recarsi nei parchi pubblici, di giocare con altri bimbi e di trascorrere del tempo all’aria aperta. Certo questo può avvenire nelle ore meno calde della giornata (preferibilmente la mattina presto) e possibilmente in un parco grande ed ombreggiato (cosa non così comune soprattutto nelle grandi città).
Nel pomeriggio, quando le ore più calde sono ormai trascorse, vi consigliamo di portare i bambini in una piscina pubblica (anche questo luogo di sfogo e di socializzazione) oppure di gonfiare una piscina per bambini nella vostra terrazza e di invitare anche altre amichetti (certamente è una modalità più economica rispetto alla piscina pubblica!).
Anche i giochi con l’acqua sono i benvenuti: bottiglie, contenitori di vario tipo, percorsi da fare con bicchieri in mano e via dicendo sono i giochi preferiti dai più piccoli!
Trascorrere l’estate con i nonni è un privilegio, per i bambini piccoli non serve null’altro. Se però non si ha questa fortuna è bene scegliere attività estive adatte ai loro ritmi, immerse nella natura e con ampi tempi di riposo e di gioco libero.
A tal proposito cecate vicino a voi asili nei boschi, realtà che organizzano solitamente attività sane, che rispettano i ritmi e la fisicità dei bambini e il loro sviluppo psicofisico.
Ricordiamo, anche, che la noia estiva è una grande maestra di vita, in grado di insegnare tanto e di allenare la creatività: non esageriamo, quindi, con le attività da proporre ai bambini. lasciamoli liberi di giocare, di vivere tempi morti, di rilassare corpo e mente.
Leggi anche —> I Bambini Hanno Diritto Alla Noia Estiva: 10 Consigli Pratici
L’estate e i ragazzi

Credit foto
© Pixabay
Anche i ragazzi delle medie e delle superiori possono trovare nell’estate un ottimo momento di crescita. Resta valido anche per loro che il riposo e la noia risultano utili al loro stare nel mondo, al rigenerarsi dopo l’anno scolastico, a far sedimentare conoscenze ed esperienze. Via libera allora a lunghi sonni, al dolce far niente, al tempo vuoto e leggero.
Per loro, però, piccoli lavoretti (magari di manutenzione nel giardino della nonna o dei vicini) e camp settimanali in natura lontano dalle famiglie sono delle ottime palestre di vite. Riuscire, poi, a creare delle routine senza l’utilizzo della tecnologia sarebbe importante per la loro salute psicofisica. Favorite la lettura di libri che durante l’anno non potrebbero leggere per il poco tempo.
Fate sperimentare ai ragazzi per la prima volta attività che allenino la loro responsabilità, come una piccola spesa vicino a casa o il prendere per la prima volta l’autobus da soli.
In estate, poi, avendo la possibilità di avere più tempo libero, v’invitiamo a visitare musei e città italiane che hanno per i ragazzi solitamente sconti e offerte. Cercate nelle vostre zone oppure è una grande occasione per delle gite fuori porta.
L’estate dà l’opportunità di staccare la spina, di rivalutare le proprie abitudini e quelle dei nostri figli, di potersi divertire e contemporaneamente di crescere: non sprechiamo questo tempo!
Leggi anche —> Gruppo Whatsapp di classe: 10 regole per una sana comunicazione online