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Milano, lezioni contro il graffitismo nelle scuole: preserviamo la città

Di Daniela Bella - 25 Febbraio 2014

Quando parliamo di graffitismo, o di graffiti writing, ci riferiamo a quella forma di espressione, culturale e artistica, attraverso degli interventi pittorici sul tessuto urbano.

Questi in ogni caso vengono considerati atti di vandalismo e puniti secondo le leggi vigenti, poichè numerosi writer imbrattano, spesso impunemente, mezzi pubblici o edifici di interesse storico e artistico.

E così ecco che Unicef e l’Associazione Nazionale Antigraffiti hanno deciso di promuovere un’iniziativa che coinvolgerà i bambini delle scuole elementari e medie, al fine di tenere alcune lezioni contro il graffitismo.

Immagine da: www.associazioneantigraffiti.it

L’iniziativa è nata dopo che, nei mesi scorsi, Unicef aveva avviato un progetto nelle scuole, con il consiglio di Zona 1, a seguito del quale è stato chiesto ai ragazzi quali temi avrebbe voluto affrontare in prima persona.

Tra le preferenze esposte dai ragazzi c’era proprio la pulizia delle città, e più specificamente quella dei muri.

Le due associazioni, dunque, incontreranno a Milano centinaia di studenti fra i 10 e i 13 anni per illustrare loro concetti come “vandalismo”, “sfida alla legalità” e “graffitismo vandalico”.

Durante gli incontri nelle classi, che dureranno due ore e potranno ripetersi di settimana in settimana, agli studenti sarà raccontata la storia del writing, a partire dai graffiti lasciati a Los Angeles negli anni Sessanta dalle bande di latinos, fino ad arrivare alla deriva vandalica di chi oggi incide con punteruoli le vetrine dei negozi del Ticinese.

Al termine del corso, poi, i ragazzi verranno muniti di rulli, vernice e solventi per ripulire un luogo della città a loro scelta, che non sia per forza la propria scuola.

Il primo istituto che sarà visitato dai delegati Unicef e dagli attivisti antigraffiti, giovedì 27 febbraio, sarà la scuola media Cavalieri, in via Ariberto 14.

Nei giorni successivi, invece, sarà la volta delle scuole elementari e medie Diaz, con sedi in via Crocefisso e via Beltrami, della scuola media Beltrami, in piazza Massaia, della scuola media Majno, in via Quadronno, e della scuola civica Manzoni, in piazza XXV Aprile.

Fabiola Minoletti, portavoce dell’Associazione antigraffiti, ha dichiarato:

“Cominciamo dalle scuole del centro perchè lì i ragazzi hanno espresso il maggiore interesse per la tematica del writing e del rispetto degli spazi pubblici. E’ bello che lo spunto venga da loro e non dagli adulti…”

Dopo il centro, però, l’intenzione è quella di portare il progetto in altri quartieri, tant’è che le due associazioni hanno già stretto contatti con scuole della zona Buenos Airesviale Abruzzi.

Lo scopo di questo progetto, dunque, è quello di preservare il valore artistico delle città, spesso compromesso dall’imbrattamento selvaggio che, in questi casi, non ha nulla a che fare con l’arte.

[Fonte: www.repubblica.it]

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