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Quattro piccoli Ricci Adottati da una Gatta [Video]

Di Valeria Bonora - 26 Novembre 2013


In un villaggio una mamma riccio morì, e lasciò i suoi 4 piccoli riccini orfani. Sembra il triste inizio di una triste storia, ma non è così, perché a questo punto della storia arriva l’eroe che in questo caso è la gatta Sonya che come ogni mamma ha un cuore grande e adotta i 4 piccolini.
Ora Sonya ha un gattino, il suo cucciolo, e quattro piccoli ricci da sfamare ed accudire.

 
Lo sapevate che un riccio adulto ha in media 5000 aculei? E sapevate che questi aculei altro non sono che pelo indurito grazie ad una massiccia presenza di cheratina? Questi aculei gli permettono di proteggersi da attacchi di altri animali, infatti quando un riccio si sente minacciato si “appallottola” su se stesso lasciando che gli aculei gli facciano da scudo. Se vi è mai capitata la fortuna di poterne accarezzare uno avrete sicuramente notato quanto siano morbidi sul pancino e quando adorino essere grattati sotto il mento.
Il riccio è un animale che facilmente diventa domestico, si affeziona in fretta all’uomo e ama giocare, con scatole e palline, io avevo salvato un riccio dalla strada qualche anno fa e vi assicuro che era davvero strano, mi seguiva sempre, mangiava con me (i ricci sono onnivori) e quando è stato il momento di reinserirlo in natura sono certa che un po’ abbia sofferto, ma non potevo privarlo della sua libertà, il riccio nonostante sia così socievole deve vivere nel suo habitat naturale, andare in letargo e conoscere una riccia per fare tanti riccini!!!
Inoltre in Italia è vietato dalla legge mantenere in cattività un riccio selvatico, a meno che non si tratti di soccorrerlo, specialmente nelle stagioni fredde, quando il riccio dovrebbe essere in letargo, se lo vedere girare per strada (come successe a me) e vedete che è piccolo dovete soccorrerlo o affidarlo ad associazioni apposite, alla guardia forestale o al veterinario se non potete farlo voi stessi, perché il riccio supera l’inverno solo se è grassoccio, intorno agli 800gr, un riccio più piccolo sicuramente morirebbe di inedia, infatti il motivo per cui lo vedete in giro in inverno è proprio quello di procurarsi del cibo.
Wikipedia ci viene in soccorso nel caso in cui non sappiamo cosa dare da mangiare ad un riccio che troviamo per strada, e che andrà reinserito nel suo habitat al più presto:

La sua dieta include insetti, lumache, rane, uova di uccelli e vari vegetali. Ama la frutta, i vermi e tutti gli animaletti che popolano il sottobosco. Può arrivare a mangiare uccelli di piccola taglia, topi e serpenti. Nell’alimentazione di ricci domestici è consigliabile alternare verdura, frutta e carne cotta. Devono essere evitati insaccati, latte e derivati, alimenti di cui va molto ghiotto ma sconsigliati per il suo metabolismo.





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