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Cucina Etica, 3 piatti vegani dal mondo

Di Giordana - 2 Novembre 2013

Nella maggioranza delle cucine del mondo la tradizione legata alla spiritualità ed alla purificazione di corpo e spirito si accompagna ad una scelta alimentare vegetariana o vegana, il principio teorico-spirituale che le accomuna è l’idea di non nutrirsi di dolore, di non ingerire alimenti che provengono dalla sofferenza di altri esseri viventi, in modo da non contaminare il nostro organismo e mantenerci puri. La cucina etnica vegetariano/vegana ci mostra la ricchezza infinita dei piatti “cruelty free”, ci sono mille possibilità per rendere gustosa ed etica la nostra cucina.

Ecco 3 ricette per le vostre serate autunnali, da 3 parti del mondo.

La prima ricetta viene dal Tibet, sono i “momos“, i ravioli tibetani preparati nella versione esclusivamente vegetariana dai monaci dei monasteri buddisti di Tibet e Nepal e famosi in tutta l’Asia anche per accompagnarsi al grido di libertà dei tibetani esuli in India e Nepal.

1) Momos tibetani

Tibet Kitchen191.JPG Chicken momos from the Tibet Kitchen. Tibet Kitchen on Arapahoe and Folsom in Boulder. Cliff Grassmick / July 26, 2012

Tibet Kitchen191.JPG Chicken momos from the Tibet Kitchen.
Tibet Kitchen on Arapahoe and Folsom in Boulder.
Cliff Grassmick / July 26, 2012


 

Ingredienti: per l’impasto dei momos: 200gr – Farina, 90ml – Acqua

Per il ripieno: 280 gr, patate, 20gr cavolo cappuccio,5 0 gr di carote, 40 gr di piselli, cipolla, Kopan Masala (pepe nero, semi di cumino, semi di cardamomo, semi di coriandolo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata) – Per la salsa: radice fresca di zenzero, passata di pomodoro, olio, zucchero di canna, sale, peperoncino, aceto.

Preparazione: impastate acqua e farina e dopo aver ottenuto un composto liscio simile a quello per la pizza, modellatelo e copritelo con uno straccio. Lessate le patate e saltate in padella tutte le altre verdure, con olio, cipolla e spezie, fatte a dadini, a fine cottura aggiungete le patate. Stendete la pasta e formate dei dischi rotondi di circa 5 cm di diametro e riempiteli con il ripieno di verdure e patate. Chiudeteli e metteteli a cuocere a vapore (usando una vaporiera), a cottura ultimata servire con la salsa.

La seconda ricetta viene dall’India e potete gustarla davvero ad ogni occasione, dall’aperitivo al pranzo, un tripudio di verdure speziate in un triangolo fritto, la “samosa”

 

2- Samosa, India

samosa

Ingredienti: 170 gr. di farina di frumento, 4 patate, 150 gr. di piselli freschi, 1 cipolla, 2 peperoncini verdi, 1 cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di zenzero fresco tritato, 1 cucchiaio di coriandolo in polvere, 1 cucchiaio di cumino in polvere, 1 cucchiaino di garam masala, 2 cucchiai di succo di limone, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b.

Preparazione: impastate la farina con due cucchiai di olio, un pizzico di sale e acqua fino a quando non avrete ottenuto un composto morbido e omogeneo. Lasciate riposare l’impasto per almeno un’ora in frigorifero. In padella scaldate l’olio, la cipolla, l’aglio e i peperoncini verdi tritati finemente. Aggiungete i piselli e le patate tagliate a fettine sottili, acqua, coprite la pentola e continuate la cottura a fuoco moderato per 10 minuti. Quando l’acqua di cottura è consumata, aggiustate di sale e condite con il succo di limone, il peperoncino, la garam masala, il cumino, il coriandolo e lo zenzero. Lasciate cuocere ancora per altri 5 minuti. Riprendete quindi l’impasto e dividetelo in palline, copritele di farina e stendetele con il mattarello per ottenere dei dischi di pasta. Tagliate ogni disco a metà, in modo da avere delle mezzelune. Su ogni mezzaluna disponete un cucchiaio di verdura cotta e chiudete la pasta a cono, assicurandovi di sigillare bene i bordi. Friggete e servite caldo.

La terza ricetta appartiene alla tradizione africana, è connotata dal tipico pane eritreo (enjera) e dall’uso del berberè, una miscela di spezie tipica del corno d’Africa, si tratta dello zighinì di verdure.

3- Zighinì di verdure

zighini-veg

Ingredienti: spezzatino di soia 200 gr., pelati 480 gr., margarina vegetale 30 gr, cipolla bianca 1, berberè, 2 cucchiai, sale, olio extravergine di oliva

Preparazione: per prima cosa è necessario reidratare la soia in un brodo vegetale. Quando la soia reidratata arriva a temperatura ambiente è necessario strizzarla bene per togliere l’acqua in eccesso. A questo punto tagliamo la cipolla sottilmente e la facciamo appassire senza acqua in una padella antiaderente, dopo qualche minuto aggiungiamo un bicchiere di acqua, il berberè e una noce di margarina. Aspettiamo ancora qualche minuto e uniamo il sale ed i pelati; facciamo cuocere una ventina di minuti, aggiungiamo lo spezzatino e copriamo con un coperchio, lasciando cuocere per una mezz’ora o poco più, serviamo sull’enjera.





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