Curiosità

“Quando ho cominciato ad amarmi”: la poesia che celebra la vita!

Di Redazione - 17 Luglio 2025
In rete circola da anni una poesia straordinaria dal titolo “Quando ho cominciato ad amarmi“, spesso attribuita in modo errato a Charlie Chaplin, il grande attore, comico, regista, sceneggiatore, compositore e produttore cinematografico britannico.
In realtà, da vari approfondimenti, si scopre che l’autore non è lui. Come si legge nell’articolo di fact checking di Dan Evon sul blog Snopes
“Sembra in realtà essere la traduzione inglese di una traduzione portoghese di un libro in lingua inglese scritto da Kim e Alison McMillen nel 2001, intitolato “When I Loved Myself Enough”. Quel testo è stato poi ulteriormente modificato fino a raggiungere la forma condivisibile che ha oggi. Non è chiaro chi abbia composto queste strofe nella loro forma attuale.”

Ci teniamo a porvi a conoscenza dei nuovi sviluppi riguardo a questa poesia per ricordare a tutti noi che il web può essere molto arricchente ma anche un miscuglio di notizie false ed è sempre bene, quindi, non soffermarsi in modo superficiale su alcun fatto narrato, ma approfondirlo. Questa è l’unica via per giungere alla verità e noi siamo responsabili di questa fondamentale ricerca.

Leggi anche —> “Allegria di naufragi”: la poesia di Ungaretti sul potere trasformativo del dolore

Quando ho cominciato ad amarmi

profumi della natura

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva
servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori. Oggi so che questa si chiama autenticità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama rispetto.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di desiderare una vita diversa
e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi. Oggi so che questa si chiama maturità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato.
Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
non ho più rinunciato al mio tempo libero
e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità,
ciò che mi appassiona e mi rende allegro, e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi. Oggi so che questa si chiama semplicità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti, situazioni
e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso. All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo si chiama amor proprio.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato
o di preoccuparmi del futuro.
Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta. Oggi so che questo si chiama benessere.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono reso conto che il mio Pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore, l’intelletto è diventato il mio migliore alleato. Oggi so che questa si chiama saggezza.

Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e
i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che questa si chiama vita.

Leggi anche —> “Ringraziare desidero”, l’emozionante poesia di Mariangela Gualtieri

Un invito alla lentezza e all’accettazione: il messaggio attuale del testo

donna che medita nella natura

Queste meravigliose parole invitano il lettore a tuffarsi dentro se stesso per comprendersi e conoscersi meglio. Con lentezza, pazienza e concentrazione siamo chiamati a guardare agli eventi della vita come allenamenti per riconoscere il nostro vero sé e amarlo incondizionatamente. Un vero e proprio inno all’amore, un promemoria da leggere tutti i giorni per ritornare sempre al centro di noi stessi e non rischiare di perdersi in quello degli altri.

In questa società basata sulla fretta, sull’iperproduzione e sulla superficialità ci giungono frasi preziose che ci invitano con urgenza a cambiare direzione della nostra vita. Un testo da imparare a memoria, da appendere in casa, da donare a chi amiamo.

Leggi altre straordinarie poesie pubblicate su Eticamente:

—> “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”, la poesia di Wislawa Szymborska

—> “La luna di Kiev”, la poesia di Gianni Rodari sulla fratellanza

—> “Tienimi per mano”, la poesia di Hermann Hesse sul potere del contatto tra le mani

—> “Se mi ami non piangere”, la toccante poesia di Sant’Agostino

—> “Luce”, la poesia che fece conoscere al mondo Alda Merini

—> Ti auguro tempo, la bellissima poesia di Elli Michler

—> “Amore a prima vista”: la toccante poesia sull’amore di Wisława Szymborska

—> La splendida poesia di Kipling che parla alla nostra anima

—> “Essere felici”, la poesia di Hermann Hesse sul senso della vita

—> “Lode Agli Artisti”, La Poesia Che Celebra I Custodi Della Bellezza

Articolo aggiornato il 17-07-2025





Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi subito una speciale meditazione in omaggio!




© 2022 Copyright Media Data Factory S.R.L. - I contenuti sono di proprietà di Media Data Factory S.R.L, è vietata la riproduzione.
Media Data Factory S.R.L. sede legale in via Guercino 9 20154 Milano - PI/CF 09595010969