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Spiritualità

Smudging: L'uso Degli Incensi Sciamanici per la Purificazione di Spirito e Ambiente

Di Valeria Bonora - 7 Novembre 2016

Uno dei riti sciamanici più diffusi è quello dello “smudging” ovvero del bruciare dei bastoncini di erbe aromatiche per scacciare gli spiriti negativi dalla propria abitazione ma anche dalla propria anima.

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Ogni pianta protegge uno spirito sacro secondo le antiche tradizioni degli Indiani d’America, ed è proprio grazie a questa natura sacra delle stesse che è possibile trarne benefici curativi a livello fisico, mentale, emotivo e spirituale, purificare gli ambienti, utilizzarle come guide e come protezioni.

Quando ci sentiamo bloccati, negativi, pigri o anche decisamente depressi è il momento di accendere le piante e assaporarne il fumo curativo, questo è un metodo antico, che vanta millenni di storia, quando ancora era sacro il legame tra la terra e lo spirito, gli sciamani usavano la fumigazione di piante aromatiche miste a resine per viaggiare tra le dimensioni e scacciare esseri maligni e malattie e di equilibrare e curare la persona, si immergevano in uno stato di trans e pregavano e invocavano gli spiriti della Madre Terra e del Padre Sole.

Bruciare in casa questi bastoncini di erbe può aiutare ad eliminare l’energia negativa che si è creata magari a causa di una discussione o anche in una stanza in cui ha giaciuto un malato; aiuta a liberarsi dalle vecchie relazioni; infonde energia per l’inizio di una nuova giornata ma stimola anche il sonno eliminando lo stress. Inoltre lo smudging aiuta a dare un senso di protezione rispetto al mondo esterno, frenetico e caotico.

Il fumo creato dalle piante dev’essere indirizzato attorno al corpo per sentirne l’energia e il potere, nel caso si voglia purificare una stanza basterà diffondere il fumo in essa per sentirne i benefici.

Creare i bastoncini per lo smudging

Per creare da soli i bastoncini per lo smudging basta procurarsi le piante giuste, intrecciarle o arrotolarle con dello spago e lasciarle seccare al buio in un ambiente ventilato e non umido.

In base alle diverse piante possiamo avere risultati diversi, di solito la più usata è la salvia bianca che purifica dalle energie negative, ma quali altre piante possiamo utilizzare?

• Per un effetto purificante: Salvia, Foglie di cedro, Balsamo di abete, Ginepro, Basilico, Melissa officinale, Stevia.
• Per un effetto curativo: Artemisia tridentata (per emicranie e i raffreddori), Stevia, Verbasco, Menta Piperita, Achillea Millefoglie (elimina le tossine dal corpo),
• Per un effetto calmante: Artemisia, Lavanda, Petali di rosa, Chaparral, Melissa officinale
• Per un effetto protettivo: Rosmarino

Ma sono moltissime le piante che si possono usare e sperimentare, basta sapersi guardare intorno e trovare quella più adatta.

A parlare dello smudging è Cat Criger, un aborigeno anziano dell’Università di Toronto, per prima cosa bisogna aprire le porte, coprire specchi, chiudere le finestre e spegnere tutti i dispositivi elettronici, poi mettere le erbe in una ciotola di argilla, e accenderle con un fiammifero di legno. Poi delicatamente spegnere la fiamma, lasciando che le erbe continuino a bruciare. A questo punto bisogna “prendere” il fumo e metaforicamente lavarsi le mani, passarne un po’ sopra gli occhi, le orecchie, il cuore e il cervello, respirarne un po’ e lasciarlo diffondersi su tutto il corpo.

Per purificare una stanza Eddy Robinson, educatore culturale e fondatore di Morningstar River (istruzione sulla cultura aborigena), spiega:

“Si inizia sul lato sinistro della porta e si rimane a sinistra tutto il percorso attraverso la stanza o un appartamento, mentre si prega per tutto il tempo e si chiede agli spiriti buoni di rimanere e agli spiriti negativi di andare via”. “Quando si conclude il giro, si fa uscire il fumo fuori dalla porta d’ingresso e poi si attende un minuto o due. Poi si va fuori e si mettono le ceneri sulla soglia di casa, il cui intento è quello di proteggere l’ingresso. E poi, dopo organizza una festa per la casa”

Un’altra testimonianza del rituale d’uso la troviamo da nonna Wapajea una discendente delle tribù Choctaw, Creek e Cherokee, lei ha un suo percorso per la purificazione:

“Partiamo in Oriente dove sorge il sole, e ci porta la possibilità di ricominciare con ogni nuovo giorno. (Aria). Andiamo al Sud e onoriamo la nostra creatività, i nostri figli, il bambino dentro di noi, la nostra giocosità, la gioia e la speranza. (Terra). Andiamo ad ovest, dove il sole va giù, e l’oscurità di introspezione inizia quando il giorno è fatto. (Acqua). Andiamo al Nord, dove il nostro riposo ci attende. La conoscenza, la resistenza, la compassione, il silenzio. (Fuoco). Usiamo una piuma per spargere il fumo sacro in ogni direzione, un tamburo, cantiamo, danziamo, preghiamo fino a quando non torniamo di nuovo verso est “.

E’ possibile spegnere le erbe o lasciarle bruciare completamente per riempire la stanza, ma è fondamentale portare poi le ceneri alla terra, spargendole in modo che tornino alla loro natura.

“Noi non siamo tenuti a conservare quelle ceneri. E’ quello che è rimasto da quella cerimonia di purificazione. Alcune delle nostre credenze spirituali sanno che quello che è stato pulito viene conservato in quelle ceneri e quindi va portato fuori, nella terra”.

Una preghiera da recitare durante lo smudging

Possano le tue mani essere pulite e creare cose belle.
Possano i tuoi piedi purificarsi e portarti dove hai più bisogno di essere.
Possa il tuo cuore essere purificato, in modo da sentire i suoi messaggi in modo chiaro.
Possa la gola essere purificata, in modo da parlare giustamente quando sono necessarie le parole.
Possano i tuoi occhi purificarsi, in modo da vedere i segni e le meraviglie del mondo.
Possa questa persona e lo spazio essere lavata dal fumo di queste piante profumate
E possa lo stesso fumo portare le nostre preghiere, a spirale, verso il cielo.

Valeria Bonora
valeria2174.wix.com





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