Animalismo
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Leggere i Libri ai Gatti [Fotogallery]

Di Valeria Bonora - 17 Febbraio 2014

Ecco ora vi starete chiedendo come mai questi bambini leggono i libri ai gatti… é semplice, per abituarli alla loro presenza, per aiutarli a socializzare. Proprio così, questa struttura è nata in Pennsylvania negli Stati Uniti, e si occupa di aiutare i gatti maltrattati e abbandonati a ritrovare la fiducia nell’uomo e a fare in modo che possano essere adottati da qualcuno che li sappia amare veramente.

E’ una specie di clinica per la riabilitazione di gatti “difficili“, spaventati e tristi, quelli che nei gattili si lascerebbero morire d’inedia. E cosa c’è di meglio di un bambino epr riconquistare il cuore di qualcuno?

Il programma della “clinica” consiste nel far sedere un bambino nelle stanze coi gatti e fargli leggere ad alta voce un libro. In questo modo i gatti si abituano alla voce, alla cantilena della lettura, al suono ritmico della voce… e in questo modo, con un po’ di tempo, tornano ad avere fiducia, ad avvicinarsi ai bambini e a socializzare.

Come potete vedere dalle foto qualcuno cerca anche le coccole e qualcuno si azzarda a salire in braccio, cosa che per i gatti “feriti” è davvero rara.

E a parlare del metodo è proprio il suo inventore, Kristi Roderiguez: “I gatti tornano ad essere socievoli e funziona molto bene anche per i ragazzini che, esercitandosi, migliorano la propria capacità di lettura, nonché l’autostima.”

Suo figlio, Sean, che ha 10 anni, è servito da ispirazione per il programma. Ha faticato con la lettura a scuola e così lei lo ha portato a leggere ai gatti che lui amava così tanto, e da li ha poi chiesto di tornare. Lei sapeva che se suo figlio è piaciuto leggere per i gatti, sarebbe piaciuto anche ad altri bambini.
Il programma è iniziato ufficialmente nel mese di agosto 2013 e da allora Sean ha mostrato un miglioramento notevole nella lettura e ora legge spesso anche ai loro cani a casa.

Secondo gli studi effettuati da ricercatori della Tufts University

• “Gli animali domestici possono essere considerati una fonte di sostegno”
• “L’interazione uomo-animale può rendere il processo di apprendimento più confortevole e piacevole per i bambini”
• “I bambini autistici che sono stati messi in contatto con un animale hanno dimostrato maggiore uso della lingua e miglioramenti nelle interazioni sociali e con l’animale, hanno dimostrato un miglioramento negli atteggiamenti nei confronti della scuola”
• Gli animali possono essere una “presenza non-valutativa in grado di offrire sostegno e conforto ai partecipanti senza giudicarli”


 
[Fonte Book Buddies]
 
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