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La Storia di Beau e Theo e dei Loro Pisolini

Di Valeria Bonora - 26 Novembre 2013

Sono Beau e Theo i due protagonisti di questa storia a colpi di foto su Instagram. Uno è un bambino, Beau, e l’altro un cagnolino trovatello, Theo.

La mamma di Beau ha scoperto che i due erano decisamente affiatati e ha cominciato a postare su twitter le foto dei loro sonnellini. In pochissimo hanno fatto il giro del web e conquistato i cuori di tutti.

Jessica Shyba, la mamma ha un blog e promuove le adozioni di cani grazie proprio alla popolarità suscitata dai due “cuccioli“.

Sul suo Blog, Jessica racconta la storia…

«La ricerca di un cucciolo è iniziata lo scorso Natale, mentre vivevamo ancora a New York City. Abbiamo camminato con i tre ragazzi per dodici isolati in una giornata ventosa, il chè ha fatto crescere la voglia di un cucciolo ancora di più. Jack e Zoe si sono appollaiati sulle ginocchia di Babbo Natale e hanno chiesto, all’unisono, un cucciolo. Mentre io probabilmente non dimenticherò mai il suono dei nostri cuori spezzati, Justin mi sorrise incredulo. Eravamo certi che le loro richieste sarebbero state dei regali comprese loro liste di Natale. Un cucciolo non era previsto.

Abbiamo voluto instillare nei bambini che avere un cucciolo è un grosso problema, e che avrebbe avuto bisogno di attenzione e di amore proprio come facciamo noi con loro.

Quest’anno Justin ed io stavamo cercando nei i rifugi, sia on line che di persona, fino a quando abbiamo accettato di portare i bambini con noi. Ho preso tutti, un giorno, e ho deciso di non lasciarli senza un cucciolo.

Non lo abbiamo trovato quel giorno, ma il nostro cucciolo è atterrato tra le nostre braccia un paio di settimane più tardi.

Visitare rifugi per animali era qualcosa che mi faceva inevitabilmente piangere. Ho il sospetto che la sofferenza dei bambini e dei cani che ho visto in Guatemala mi abbiano “indurito” un po’, dato che non ero quasi mai così emotiva.

Il cucciolo lo abbiamo trovato insieme ai suoi due fratelli nel cortile di Santa Cruz. Big Bird, come era stato chiamato dal rifugio, era il più timido di tutti, anche se è saltato all’istante in grembo a Beau, non appena è entrato nel loro recinto. Lo sguardo sul suo piccolo muso peloso per me era sufficiente, avevamo incontrato il nostro nuovo membro della famiglia.

Lo abbiamo portato a casa che era molto giovane, di sette settimane. Era stato abbandonato come con i suoi altri 10 fratelli, e anche 10 giorni dopo, sembra ancora un cucciolo. Lui vuole sempre stare vicino a uno di noi. Theo, come abbiamo iniziato a chiamarlo, si sta sentendo sempre più a suo agio nella sua nuova casa. Non sappiamo molto su cosa aspettarci, ci hanno dato una vaga descrizione della sua razza, dovrebbe essere un po’ boxer, un po’ pastore e un po’ labrador retriever. Non importa molto per me. Lui è Theo, e lui è il nostro nuovo amato cucciolo.

Abbiamo deciso di abituarlo alla cuccia. Ho comprato una cuccia, un recinto e un letto morbido da mettere dentro. La prima notte, non ha fatto altro che piangere e poi Justin ha dormito sul divano con lui. Frustrata ho giurato che sarebbe stato in cuccia la sera successiva, senza dubbio.

Non potevo sopportare il suo pianto la notte successiva, e lui finì a letto con me… E’ solo un cucciolo, per l’amor del cielo!!

Al suo terzo giorno con noi, Theo si è addormentato su Beau durante il suo sonnellino pomeridiano.

Il giorno seguente, Theo ci è venuto in contro nella mia camera per il rituale del pisolino, e così cominciò quello che posso solo descrivere come la più bella amicizia che io abbia mai visto.

Ogni giorno, Theo viene con noi per il pisolino e aspetta pazientemente che Beau si addormenti. A quel punto anche lui è assonnato, così quando sale sul nostro letto, inciampa su Beau e si addormenta proprio sopra di lui. E lì dormono, intrecciati, per almeno due ore.»

[dal blog Momma’s Gone City]


Ogni bambino dovrebbe avere la possibilità di avere un amico peloso, ogni bambino dovrebbe crescere con la consapevolezza che gli animali sono amici, non cibo, non giocattoli, non esseri inferiori. E ricordate che è scientificamente provato che un bambino a contatto con un animale cresce con anticorpi più forti di uno cresciuto senza animali… 😉






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