Nella Genesi (9,13) l’arcobaleno è un segno del patto tra Dio e l’umanità: si narra infatti che Dio lo fece apparire nel cielo dopo la sopravvivenza di Noè e della sua Arca al diluvio universale, come promessa che non avrebbe mai più inondato la terra.
Per gli egizi erano le sette stole di Iside mentre per i babilonesi erano la collana di Ishtar tempestata di pietre iridate mentre in Tibet si credeva che rappresentasse il legame tra cielo e Terra: attraverso una scala scesero i primi sovrani del regno (in particolare Buddha) e alla loro morte i loro corpi si trasformavano in arcobaleni tornando nel regno dei cieli.