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Yoga, conoscerlo per apprezzarlo

Di Giordana - 25 Ottobre 2013

Lo yoga fa parte di quelle discipline orientali di cui si sente parlare da molto e da molti, ma delle cui origini non si sa poi così tanto. E’ benefico sia per la mente che per il corpo e porta con sé una sapienza antica.
Le prime testimonianze relative alla pratica dello yoga sono precedenti al 1500 avanti a.C, ma le prime da cui possiamo realmente trarre informazioni risalgono al 1500, infatti quelle precedenti al 1500 sono in una lingua che non è stata ancora decifrata.
Da quanto ne sappiamo nel 1500 a.C è comparso per la prima volta il termine yoga che significa sigillo, unione ed indica tutte le discipline ascetico-meditative, che furono così nominate per la prima volta negli antichi testi sacri Indu (o Hindu), I Veda.
Gli antichi testi hindu attribuivano allo Yoga il potere di liberare l’essere umano dalle sofferenze e dallo scotto delle sue azioni, che fossero state compiute in questa vita o i una delle precedenti.

 
Nel corso dei secoli la disciplina si è trasformata nelle discipline e metodi e tecniche sono stati studiati e perpetrati, fino all’arrivo anche in occidente, dove, prevalentemente troviamo il Kundalini Yoga e l’asthanga yoga (più conosciuto come ata yoga, anche se non tutti li sovrappongono). In ogni caso la prima trattazione scritta da cui derivano le tecniche contemporanee risale al 300 a.C ad opera di Patanjali.
Lo yoga è costituito da “asana” posizioni, ma quali sono le ragioni per cui queste posizioni generano benessere e salute? Tutte le asana portano ad un allungamento e/o torzione dei muscoli, questa estensione muscolare permette al sangue di circolare meglio, ovvero riattiva la circolazione sanguigna in tutte le aree del corpo, facilitando così l’ossigenazione delle cellule e l’eliminazione delle scorie. Trattandosi di un’attività fisica dolce, ma costante, aiuta a mantenere in forma l’apparato scheletrico e ad assumere una corretta postura, inoltre si basa, come tutte le tecniche meditative, sulla pratica di una corretta e consapevole respirazione.
Ed è proprio la respirazione una delle ragioni per cui lo yoga apporta benefici anche dal punto di vista psico-fisico e psichico in senso stretto. La pratica costante aiuta a combattere l’ansia con la quiete, il nervosismo con il controllo, la paura con la consapevolezza.
“Colui che non può controllare la propria mente troverà difficile raggiungere questa comunione divina, ma colui che ha padronanza di sé può raggiungerla se proverà con determinazione e se dirigerà la propria energia con i mezzi idoneiSri Krishna





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