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Bugiardi: il cervello li riconosce in meno di un secondo!

Di Daniela Bella - 10 Marzo 2014

Alla fata turchina bastava vedere il naso di Pinocchio per riconoscere il grado delle sue bugie… a noi, invece, basta meno di un secondo.

Al nostro cervello, infatti, bastano soli 300 millisecondi per capire se l’atteggiamento fisico della persona che ci troviamo di fronte è coerente con lo stato d’animo che dovrebbe esprimere.

E’ questo quanto emerso da uno studio condotto dall‘Università di Milano-Bicocca in collaborazione con CNR, l’Università di Parma e l’Università della California a San Diego, pubblicato sulla rivista scientifica “Plos One“.

Stando a quanto dimostrato dai ricercatori, dunque, al nostro cervello basterebbe meno di un secondo per riconoscere una bugia.

Lo studio è stato condotto su un gruppo di 30 studenti universitari, a quali è stato chiesto di osservare 280 fotografie nelle quali otto attori teatrali mimavano differenti stati d’animo. Ogni fotografia era accompagnata da descrizioni verbali dell’emozione interpretata.

Durante l’osservazione delle foto, gli studenti sono stati sottoposti a una tomografia elettromagnetica a bassa risoluzione per misurare l’attività cerebrale.

Ebbene, in questo modo si è scoperto che al nostro cervello bastano solo 300 millisecondi per riconoscere l’incongruenza tra il linguaggio del corpo e lo stato d’animo che dovrebbe essere espresso.

Ma dove si trova “l’indentificatore delle bugie”? Nella corteggia orbito-frontale ventromediale.

In quest’area del cervello, infatti, vengono messe a confronto le informazioni relative alla mimica della persona che ci sta davanti e le sensazioni viscerali legate ai nostri ricordi e alle nostre memorie affettive più profonde.

Dalla rielaborazione di queste informazioni scaturiscono le nostre decisioni, come ad esempio quella di bollare l’interlocutore come un bugiardo. E se la rielaborazione non è corretta può accadere che il bugiardo riesca a farla franca.

Vi è mai capitato di aver avuto quella sensazione “di pancia” che vi spinge a pensare che la persona che vi ritrovate di fronte stia mentendo? Bene, ecco spiegato il motivo.

[Fonte: www.repubblica.it]

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