Raccolta differenziata: cosa va nell’umido? E quale sacchetto va utilizzato?
“Dove lo butto questo?“, una domanda a cui spesso ci troviamo di fronte quando ci imbattiamo nella raccolta differenziata, cadendo spesso in errori frequenti, talvolta senza rendercene nemmeno conto.
Questo perchè cattiva abitudine è far spesso di testa propria, senza prima documentarsi e gettando il rifiuto dove reputiamo possa essere più “appropriato”, seguendo la nostra logica e il nostro intuito.
Ma non sempre bastano la logica e l’intuito, bensì bisogna seguire delle specifiche regole che, una volta apprese, diventano un’abitudine del nostro quotidiano.
La raccolta differenziata, lo sappiamo bene, ormai è d’obbligo in molte città d’Italia. Molteplici i vantaggi ad essa legati, nonostante ciò sono molti gli italiani che continuano ad avere delle difficoltà ad attuarla.
Molte famiglie, infatti, sono ancora poco attente alla raccolta differenziata, e questo, spesso, perchè la gente conosce poco l’ argomento e non sa effettivamente quanti e quali prodotti deve smaltire o meno, ma soprattutto come.
L’olio utilizzato per la cottura e la conservazione dei cibi se non viene smaltito correttamente costituisce una pericolosa minaccia per l’ambiente.
L’olio impiegato per la frittura, infatti, una volta esausto non va gettato nel lavello della cucina, perchè questo gesto crea non pochi problemi di inquinamento delle risorse idriche.
Basti pensare che gettare l’olio nel lavello può intasare le reti fognarie, può inquinare le falde, può inquinare le acque superficiali con danni all’ecosistema, alla flora e alla fauna, e richiede un costo maggiore (a carico dei cittadini) per la depurazione delle acque.
La raccolta differenziata, lo sappiamo bene, ormai è d’obbligo in molte città d’Italia. Molteplici i vantaggi ad essa legati, nonostante ciò sono ancora frequenti gli errori che si commettono quando gettiamo i nostri rifiuti.
Spesso, infatti, ci troviamo di fronte alla domanda “Dove lo butto questo?“. Cattiva abitudine è far spesso di testa propria, senza prima documentarsi e gettando il rifiuto dove reputiamo possa essere più “appropriato”, seguendo la nostra logica e il nostro intuito insomma, quando invece, magari, commettiamo degli errori senza rendercene nemmeno conto.
La raccolta differenziata è ormai d’obbligo in molte città d’Italia, nonostante ciò sono ancora frequenti gli errori che si commettono quando gettiamo i nostri rifiuti.
Spesso, infatti, ci troviamo di fronte alla domanda “Dove lo butto questo?“. Cattiva abitudine è far spesso di testa propria, senza prima documentarsi e gettando il rifiuto dove reputiamo possa essere più “appropriato”, seguendo la nostra logica e il nostro intuito insomma, quando invece, magari, commettiamo degli errori senza rendercene nemmeno conto.
Oggi vi vogliamo mostrare un Flash Mob davvero significativo realizzato in un aeroporto canadese.
Un attore abbandona una bottiglia di plastica proprio vicino ad un contenitore destinato alla raccolta differenziata. Molte le persone che camminano vicino a quella bottiglia e molte sono anche quelle che la vedono. Ma nessuno la raccoglie.
Quando una ragazza prende la bottiglia e la getta nel cestino la reazione dell’intero aeroporto è da film!
Gustatevi questo geniale filmato e se trovate lungo il vostro cammino dei rifiuti per terra: raccoglieteli!
Carta colorata, fiocchi, cartoncini e involucri di ogni tipo: a Natale, come ogni anno, sotto l’albero arrivano i regali e, con loro, anche tanti rifiuti. Ovviamente, non vanno cestinati tutti insieme: per fare un dono all’ambiente e vivere un Natale “green” e più ecologico, vanno conferiti in maniera corretta, stando attenti a riconoscere i diversi materiali. Per questo, è importante seguire alcune regole.
Imballaggi voluminosi in cartone
Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori della plastica: se grossi, la destinazione è la stazione ecologica del proprio comune. Nel caso siano sporchi, vanno insieme all’indifferenziato.