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Bambini autistici aiutati dai cani a ridurre i comportamenti aggressivi

Di Valeria Bonora - 13 Marzo 2013

La pet terapy è conosciuta ed apprezzata, se ne parla molto e viene utilizzata già da parecchio tempo ma la cosa che il gruppo di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità ha scoperto è che i cani possono aiutare i bambini Autistici.
Francesca Cirulli ed Enrico Alleva, coordinatori del gruppo che ha pubblicato lo studio sul Journal of Alternative and Complementary Medicine, hanno studiato l’introduzione di un cane addestrato in famiglie con bambini autistici.
L’introduzione dell’animale fa diminuire l’ansia e l’aggressività nei bambini, ma fa anche diminuire i livelli di cortisolo che è l’ormone dello stress. Diversamente quando il cane viene allontanato il livello di cortisolo sale e quindi anche l’aggressività del bambino.
Anche durante le attività individuali con l’affiancamento di un terapista e un cane, i bambini hanno reagito in maniera straordinaria parlando molto di più sia col cane che del cane. Inoltre si sono osservati molti gesti affettuosi e interazioni socievoli.
Francesca Cirulli, una delle coordinatrici del progetto dice che: «I risultati sono incoraggianti. Per ora possiamo parlare di ipotesi scientifiche, che vanno validate dal confronto coi cosiddetti gruppi di controllo. Saranno necessari altri studi con campioni più ampi; i disordini dello spettro autistico, poi, sono eterogenei per cui non si può generalizzare, ma occorre esaminare caso per caso. Non a tutti i bambini, inoltre, piacciono i cani». «L’animale – continua la coordinatrice – va scelto con l’aiuto del medico o di chi sostiene psicologicamente il bambino ma anche di allevatori o istruttori cinofili che sanno dare consigli sulla razza più indicata. Per esempio, un bambino particolarmente aggressivo avrà bisogno di un cane in grado di tollerare delle manipolazioni inappropriate, senza dimenticare la necessità di preservare il benessere dell’animale ed evitare che sia oggetto di maltrattamenti».
Un’altra particolarità da non sottovalutare è che il cane aiuta il bambino ma anche i genitori, in tutti quei rapporti dove c’è bisogno di socializzare. Le famiglie che hanno un bambino autistico spesso si ritrovano isolate, pensando che sia difficile interagire con lui, ma l’aiuto del cane viene anche in questo senso perchè essendo un animale sociale attirerà l’attenzione su di lui lasciando che le persone attorno al bambino non lo soffochino un po’ come se distogliesse l’attenzione dal problema del bimbo. E da questo “non sentirsi diversi” ne gioveranno sopratutto i genitori che potranno relazionarsi meglio sia con le persone esterne al nucleo famigliare, sia col figlio stesso.
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