Educazione
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6 attività Montessori per stimolare il meraviglioso senso del tatto

Di Manuela Griso - 4 Dicembre 2014

Maria Montessori basandosi sulle osservazioni e sugli studi fatti, creò dei materiali chiamati “materiali sensoriali”, atti ad aiutare lo sviluppo del bambino attraverso i sensi appunto, guidati dai periodi sensitivi . Tali periodi sono la guida inconscia e selettiva che porta il bambino verso ciò che sarà il suo nutrimento psichico.

Questo il processo:

  1. Immaginiamo un fascio di luce che parte dagli occhi e illumina l’attività che può saziare la sua fame psichica.
  2. Il bambino si orienta verso quella attività.
  3. Polarizza l’attenzione
  4. Si concentra
  5. Svolge l’attività fin quando è sazio.

Vi guiderò in questo e nei prossimi articoli in un viaggio alla scoperta dei materiali sensoriali.

Oggi voglio partire dal senso del TATTO.

Spesso sottovalutato, questo senso invece se stimolato è una grandissima risorsa.

Se pensiamo ai non vedenti, questo senso diventa fondamentale, indispensabile.

E’ poi, come già detto, la Mano è l’organo psichico che aiuta lo sviluppo dell’intelligenza.

In esso si racchiude poi il senso del metodo Montessori, la base su cui poggia il suo esistere, poichè è fatto noto che la Montessori sosteneva che fosse fondamentale rendere concreti concetti astratti per farli comprendere. Da qui partono tutti i suoi studi e la creazione dei materiali. Tutti i materiali isolano una sola caratteristica: differiscono solo per lunghezza o per diametro o per colore ecc; e contengono i due estremi: il grande e il piccolo, il lungo e il corto ecc..

Per aiutare lo sviluppo del senso del tatto troviamo i seguenti materiali.

1) Tavole del liscio e del ruvido

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ETA’: dai 24 mesi

DESCRIZIONE:

Tre Tavolette in legno: la 1 prima metà liscia e metà ruvida; la seconda a strisce alterne lisce e ruvide; la terza diverse grane di ruvidità, dalla più fine alla più grossa.

Un vassoietto con una benda, una tazzina e uno straccetto.

Con un bimbo di 24 mesi porterò la tavoletta su un tappeto o un tavolo, bagnerò le dita in acqua tiepida per 10 sec, le asciugo nello straccetto e toccherò la tavoletta dando la nomenclatura:liscio, ruvido.

Con i bimbi più grandi indosso anche la benda. Con la terza tavoletta non do’ nomenclatura.

Queste tavole aiutano il riconoscimento di caratteristiche tattili senza l’ausilio della vista e sono una preparazione alla scrittura. Ovviamente sono un materiale specifico, che però si può facilmente riprodurre in casa.

Un’ulteriore estensione di questo materiale sono le tavolette del ruvido in diverse grane da appaiare ad occhi chiusi.

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E’ importante sapere che il materiale sensoriale, e più in generale l’apprendimento ci dice la Montessori, avviene o per gradazione o per appaiamento.

2) Le tavolette Bariche

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ETA’: 3 Anni e mezzo

DESCRIZIONE:

6 tavolette di legni diversi con pesi diversi.

Prendo la scatola e la porto a tappeto. Spargo le tavolette sul tappeto, chiudo gli occhi o mi bendo facendolo notare al bambino. Prendo una tavoletta e la soppeso. Con l’altra mano cerco un’altra tavoletta e la soppeso. Le confronto soppesando le tavolette su entrambe le mani in una sorta di bilancia. Se le ritengo uguali lo dico,poi tolgo la benda ed eseguo il controllo dell’errore attraverso la vista. Se è corretto le appaio e le metto in alto a destra del tappeto una accanto all’altra.Invito il bambino al lavoro: Adesso prova tu.

Aiuta a raffinare la capacità di soppesare un oggetto senza l’ausilio di uno strumento adatto e senza cercare distinzioni attraverso la vista.

3) Le tavolette termiche

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ETA’: 3 anni e mezzo

DESCRIZIONE:

12 tavolette da appaiare tra loro di 6 materiali diversi: ferro, vetro, sughero, marmo, legno, feltro.

Procedo come sempre. Spargo le tavolette sul tappeto, mi bendo o chiudo gli occhi, ne prendo in mano una,la tasto, la soppeso, do le caratteristiche (liscio,ruvido, caldo,freddo ). Prendo un’altra tavoletta e la tocco più volte eseguendo lo stesso rito della precedente. Dico se le ritengo uguali o meno e nel caso le appaio, poi faccio il controllo dell’errore avvalendomi della vista.

Invito il bambino a fare il lavoro: Vuoi provare tu?

Aiuta a raffinare la capacità di riconoscere materiali diversi attraverso il tatto e le diverse caratteristiche del materiale.

Un’estensione di questo materiale o un’alternativa possono essere le “scaldine“.

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DESCRIZIONE:

8 Boccette termiche che vengono riempite con: ghiaccio, acqua bollente, poi mescolanze di acqua bollente e ghiaccio in proporzioni diverse.

PRESENTAZIONE:

Una volta riempite si mettono in ordine sparso sul tappeto poi se ne prende una, si sente la temperatura e si cerca quella uguale.

Favorisce l’esercitazione del senso del tatto, raffina la capacità di percepire le differenze di temperatura tra un oggetto e l’altro.

4) Senso stereognostico

DESCRIZIONE:

Un sacchetto o una scatola con buco, nel quale non si possa vedere il contenuto. Oggetti di vita quotidiana o oggetti naturali, in ogni caso oggetti che il bimbo già conosce abbondantemente.

PRESENTAZIONE:

Si prende il sacchetto, ci si benda o si chiudono gli occhi, si inserisce la manina nel sacchetto e tastando si dice il nome dell’oggetto, poi lo si estrae e si fa il controllo dell’errore con la vista. E si invita il bambino a provare.

Un modo per azzerare la comunicazione visiva è mettere a disposizione dei bambini oggetti di identica forma, ma differenti al tatto, ad esempio oggetti sferici tipo un’arancia, una mela, una palla di gomma, una di legno, un sasso, un gomitolo di lana, ecc…

5) La scatola delle stoffe

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La prima scatola delle stoffe è composta da 12 paia di stoffe di colore e materiale diverso.

Il procedimento è sempre il medesimo: si procede per appaiamento ad occhi chiusi.

Via via che il bambino affina la sua percezione di riconoscimento dei materiali, si arriverà ad una scatola con stoffe monocolore di materiali diversi.

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Tutti questi materiali favoriscono la concentrazione e la libera scelta.

Questi sono i materiali sensoriali propri della Montessori. Poi ci sono dei materiali che sono venuti col tempo da varie osservazioni, come i pannelli tattili e il gioco del tatto,le tavolette per i non vedenti.

I pannelli tattili sono dei pannelli in legno con diversi materiali (es. sale grosso, matite colorate, farina, sabbia, tappeti di stoffa varie, legumi, sughero,carte lisce… e tutto ciò che la fantasia suggerisce). Vengono fatti per stimolare il senso del tatto e spesso vengono utilizzati anche come percorsi per camminarci sopra, in modo da stimolare anche i piedini. Possono essere fatti ad occhi aperti o chiusi per sentire ancora di più la stimolazione e il riconoscimento.

Immagine by Elisa Pierri

Immagine by Elisa Pierri

Questo è poggiato sul pavimento, ma può anche essere attaccato al muro.

Il gioco del tatto invece si può acquistare o creare. Sono dei cerchi di legno o di cartoncino, e da un lato si incollano vari materiali, sempre in doppio esemplare per poter associare.

Si possono anche utilizzare le tavolette dei non vedenti per far riconoscere forme e caratteristiche della tavola, nonchè per sensibilizzare i bambini anche su questo tema.

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Più grossolanamente, a casa nostra, potremmo divertirci con i nostri bambini nel creare delle forme armandoci di cartoncino e punteruolo. Potremmo disegnare un cuore(per esempio) “punteruolare” tutta la forma, poi girare il cartoncino e chiudendo gli occhi sentire la forma e tentare di riconoscerla.

(Un gioco ancora più semplice che faccio con mia figlia di 5 anni è quello di girarci di schiena e l’altra fa un disegno o una lettera e bisogna indovinare. Qui arriviamo addirittura a stimolare il tatto della schiena!! 😉 !!!)

Un grandissimo sostenitore dell’importanza della stimolazione del tatto è Bruno Munari, il quale sosteneva come la Montessori che le prime esperienze tattili dovrebbero riguardare forti contrasti (morbido-rigido, freddo-caldo, ecc…), e solo dopo si possono fare le prime classificazioni ed arricchire le scale.

Addirittura sostiene che sia più utile mettere nelle scuole materne delle scatole contenenti vari materiali e lasciare che il bimbo esplori e avverta le sue sensazioni (a me viene in mente il gioco euristico a tal proposito).

Vi invito tutti a Guardare le opere e i laboratori di Munari o da lui ispirati che trovate tranquillamente su internet.

Vivere Montessori vi augura un gran divertimento nella costruzione e nell’utilizzo dei pannelli tattili e di tutti i materiali che acuiscono questo senso straordinario!

Educatrice Manuela Griso





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