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Hiv: proposta del test in gravidanza come esame di routine

Di Elena Bernabè - 11 Dicembre 2012

Fino a pochi anni fa l’Aids era un argomento molto discusso nelle scuole e negli ospedali. In televisione il tema era fortemente presente. Da un pò, invece, è calata un pò l’attenzione mediatica ed educativa sul problema.
Il risultato? In Italia crescono i contagi, la maggior parte dei quali causati dalla trasmissione sessuale. Pensate che negli ultimi due anni 30 bambini (e il numero non è poco!) si sono infettati al momento della nascita perchè le madri erano ignare di essere sieropositive.
Da qui la proposta di diffondere maggiormente il test durante la gravidanza: è dal 1996 che la donna incinta lo può fare gratuitamente ma poche lo fanno davvero. Si pensa quindi di inserirlo all’interno degli esami di routine.
I progressi per curare le persone affette da Hiv ci sono: ciò che manca è la prevenzione.
In Italia si parla di 4 mila infezioni l’anno e ben l’80% di queste è dovuto a rapporti non protetti: l’informazione e l’educazione possono far molto per risolvere la situazione.
E’ necessario non abbassare la guardia, mantenere sempre acceso il tema Hiv tramite incontri, dibattiti, testimonianze. E la scuola è il luogo principe per fare ciò! Ma sono fondamentali anche gli ospedali, i medici, i ginecologi, le trasmissioni televisive e via dicendo.
Lo Stato dovrebbe investire innanzitutto su una campagna costante e corretta per la prevenzione dell’Aids!
Fonte: Repubblica.it





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