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L’anello del re: una leggenda per aiutarti nei momenti difficili

Di Sandra Saporito - 23 Aprile 2018

Le fiabe e leggende non sono semplici storie della buonanotte ma dei veri scrigni di conoscenza.

Attraverso il linguaggio simbolico, queste storie riescono a portare un’insegnamento ad un livello molto profondo in modo da permetterci di farci ricorso automaticamente qualora se ne presentasse la necessità.

Oggi vorrei proporti una leggenda dal messaggio alquanto prezioso che potrà aiutarti a vedere la vita in maniera diversa, a non fermarti di fronte alle difficoltà e a darti quel tanto di speranza per aiutarti ad andare avanti.

Ma oltre a questo, ti aiuterà anche la sottile arte del non-attaccamento, dell’umiltà e soprattutto, ti aiuterà a capire quanto in realtà tutto è di passaggio su questa Terra, tutto cambia.

“Il momento del cambiamento è l’unica poesia.”
— Adrienne Rich

La leggenda dell’anello del re

Si dice che una volta un re convocò i più saggi del reame e chiese loro: “Esiste un mantra oppure un suggerimento che funzioni in ogni situazione, in ogni circostanza, in ogni luogo e in qualsiasi momento? Qualcosa che mi possa aiutare quando nessuno di voi mi sta accanto per darmi dei consigli? Ditemi, esiste un tale mantra?

Tutti i saggi erano sorpresi dalla domanda del Re. Una risposta per tutte le domande? Qualcosa che possa funzionare ovunque, in ogni situazione, ovvero in ogni gioia, ogni pena, ogni sconfitta e ogni vittoria? Pensarono e ripensarono.

Dopo una lunga discussione, un anziano suggerì qualcosa che andò bene a tutti. Poi andarono dal re e gli portarono il risultato scritto su carta, con la condizione che il Re non lo doveva guardare per sola curiosità. Solo in momenti di estremo pericolo, quando il Re era da solo e senza vie d’uscita, allora lo avrebbe potuto leggere.

Il Re mise il foglio sotto il suo anello di diamante. Passò del tempo e i vicini attaccarono il Regno. Fu un attacco di sorpresa. Il Re e il suo esercito combatterono coraggiosamente ma persero la battaglia. Il Re dovette scappare a cavallo e inoltrarsi nella foresta.

cavaliere

Ma all’improvviso il Re si trovò alla fine di una strada chiusa. Sotto c’era un dirupo, buttarsi significava morire. I nemici che lo stavano inseguendo si stavano avvicinando e il Re era preoccupato, non sembrava avere via d’uscita. Poi all’improvviso vide il diamante che brillava sotto il sole e si ricordò del messaggio nascosto nell’anello. Aprì il diamante e lesse il messaggio che diceva:”Anche questo passerà“.

Il Re lo lesse e poi lo lesse ancora. All’improvviso qualcosa si mosse: “Sì! Anche questo passerà! Solo pochi giorni fa, godevo del mio regno, ero il Re più potente fra tutti. E ora il Regno con tutti i suoi piaceri è sparito. Io sto qua che cerco di scappare dai nemici. E così come quei giorni sono passati, anche questo giorno di pericolo passerà.

La calma tornò sulla sua faccia. Continuò a stare dove era. Il posto era pieno di bellezza naturale. Non aveva mai visto questo luogo così bello nel suo regno. La rivelazione del messaggio gli aveva fatto un grande effetto. Si rilassò e dimenticò i nemici.

Dopo qualche istante realizzò che il rumore dei cavalli si era allontanato. Si erano spostati da un’altra parte, verso le montagne vicine. Il Re era molto coraggioso. Riorganizzò il suo esercito e combatté di nuovo. Sconfisse il nemico e riprese il suo impero.

Dopo la vittoria, venne ricevuto con grande splendore. L’intera capitale era nell’euforia della vittoria; piogge di fiori venivano lanciati sul re in segno di onore e riconoscimento. La gente cantava e ballava. Per un istante il Re si disse: “Sono uno dei Re più grandi e coraggiosi. Non è facile sconfiggermi“.

Vide un senso di ego emergere in se stesso. All’improvviso il diamante dell’anello brillò nella luce del sole e così ricordò il messaggio. Lo aprì e lo lesse di nuovo: “Anche questo passerà“. Diventò silenzioso. Il suo volto cambiò totalmente – da egoista tornò in uno stato di profonda umiltà. Se anche questo passerà, allora non è tuo. La sconfitta non era tua, la vittoria non è tua. Sei semplicemente uno spettatore. Tutto passa. Siamo testimoni di tutto questo. La vita viene e va. La felicità viene e va. La sofferenza viene e va.

Quando alcune parole riescono a cambiare il quadro della situazione

La nostra percezione del mondo dipende in gran parte dal nostro stato d’animo e dalle nostre credenze: ciò in cui crediamo può infatti dare un quadro specifico a ciò che viviamo, sia in modo positivo che negativo.

Non vediamo il mondo per ciò che è ma per ciò che siamo.

Gli eventi in sé non sono mai del tutto positivi o negativi, siamo noi a giudicarli come tali. Se vivere in un quadro nero può portarci a deprimerci, anche vivere in un quadro fatato potrà a lungo termine avere delle conseguenze spiacevoli; quale quadro scegliere quindi? Un quadro né positivo né negativo ma un quadro funzionale che ci permette di capire una cosa fondamentale:

Per ogni qua c’è sempre un là…
per ogni se c’è sempre un ma…
per ogni su c’è sempre un giù…
per ogni men c’è sempre un più.”

— “Questo il mondo fa girar” dalla Spada nella roccia (Walt Disney)

Per fluire assieme agli eventi senza attaccamento, senza giudizio e senza sofferenza –o quasi– , bisogna stare in movimento capendo e accettando il fatto che ogni cosa esiste anche grazie al suo contrario: è il ciclo della vita; il cambiamento è parte della nostra esistenza, ecco perché alla fine tutto passa.

Passa il bene, passa il male ma l’unica cosa che nella nostra vita rimane siamo noi.

I frammenti di memoria che ci aiutano nel cammino

“L’anello del re” è una leggenda importante che ci spiega quanto in realtà possiamo vivere più serenamente se riusciamo a capire che ogni cosa è di passaggio; il problema è che, anche se lo sappiamo, abbiamo tendenza a dimenticarcelo.

Ecco perché il re custodisce il messaggio nel suo anello: in quel piccolo cerchio d’oro, simbolo di sovranità, e dentro quel diamante –simbolo della perfezione e dello Spirito– che si ricopre di tutti i colori del creato quando incontra i raggi del sole, si nasconde un piccolo frammento di memoria in grado di mantenerlo sulla sacra via di mezzo, nel flusso armonico del grande ciclo della vita.

 

Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice & shamanic storyteller
www.risorsedellanima.it





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