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I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi

Di Educatrice Manuela Griso - 4 Febbraio 2018

“I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi. Essi devono proteggerlo e curarlo in un senso profondo, come chi assume una missione sacra, che supera gli interessi e i concetti della vita esteriore. I genitori sono custodi super-naturali, come gli angeli custodi di cui parla la religione, che dipendono unicamente e direttamente dal cielo, più forti di qualsiasi autorità umana e uniti al bambino da legami indissolubili anche se invisibili. “
Maria Montessori “il segreto dell’infanzia”.

Con queste parole Maria Montessori investe i genitori del ruolo sacro di custodi. Custodi dell’intera umanità che si creerà attraverso l’opera dei loro bambini.

Ma cosa significa essere i custodi?
Significa vedere e percepire l’anima del bambino, la sua essenza ed aiutarla a sbocciare.

“Quando qualcuno ci riconosce ci sentiamo accolti, benvenuti nel mondo e ciò che era solo possibile diventa auspicabile, godibile. L’anima può discendere e mettere radici. Colui che ci guarda e coglie la nostra essenza ci fa da specchio: ci aiuta a scoprire il nostro vero volto, ci assicura che andiamo bene così, che non c’è nulla di sbagliato, che possiamo proseguire sulla nostra strada, possiamo volerci bene e fidarci di noi stessi.”

Elena Balsamo “Libertà e amore”.

L’invito dell’Universo ad essere custodi è l’invito ad essere aperti al nuovo, in attesa di “vedere” e accogliere davvero l’anima del bambino e di accompagnarla nel nuovo mondo con solide radici e grandi ali.

“Non basta uno sguardo superficiale, ci vuole una visione in profondità, una sensibilità spiccata per notare le sfumature, i dettagli, i particolari, per cogliere i segnali che un bambino ci manda , per saper rispondere ai suoi bisogni espressi o inespressi, urlati con rabbia, sussurrati con flebile voce o addirittura ostinatamente taciuti. Rispettare un bambino significa innanzitutto guardarlo.”

Elena Balsamo “Libertà e amore”

Ma bisogna guardarlo con amore, comprensione ed estrema gratitudine per la capacità di donarsi, di affidarsi a noi completamente e lasciarsi osservare nella sua essenza più profonda. E con estrema meraviglia e cautela avvicinarci al suo fianco e rimanere ad osservare il misterioso compito che sta svolgendo: la costruzione dell’uomo.
Come aiutarlo dunque una volta vista la sua anima ad uscire fuori e mettere radici? Ad essere custodi della sua ri-nascita?
Bisogna essere per lui dei “rianimatori” diceva Maria Montessori. Qualcuno che sa accendere il loro interesse, che sa incanalare le loro energie nella giusta direzione per permettere all’anima di emergere. Maria Montessori dice che la prima cosa che dobbiamo fare è imparare l’UMILTÀ.

“Non dobbiamo considerarci nè come creatori dei bambini nè come modelli per loro da imitare, ma solo come aiutanti e sempre pronti a confortare queste piccole anime, che pazientemente lottano per dirigersi verso la Luce.” E ancora “ per poter essere umili e pazienti occorre però un notevole training su di sè: bisogna trasformare l’orgoglio che ci fa ritenere infallibili e la frettolosità che ci impedisce di dare il giusto valore alle cose. Occorre, invece della parola, imparare il silenzio e mettersi all’ascolto.”
Per fare questo occorre fare un passo indietro e comprendere che nulla viene dall’esterno, ma sta già tutto all’interno. Il nostro compito non è quello di riempire un vaso vuoto, ma quello di tirare fuori ciò che giace silente all’interno dell’animo bambino. Mai dunque sostituirsi al bambino, ma aiutarlo a fare da sè. Mai tentare di renderlo simile a noi, ma imparare da lui un nuovo modo di essere e di vedere il mondo.

“Il nostro ruolo è simile a quello del giardiniere che prepara il terreno, cioè l’ambiente adatto in cui la pianta possa crescere e germogliare, lo concima, lo libera dalle erbe infestanti affinché la pianticella possa crescere libera, e poi la cura ogni giorno, la annaffia, la ripara dalle intemperie ma la affida anche al cielo, al sole e alla pioggia e infine gode e ringrazia il Creatore quando assiste al miracolo del suo sbocciare alla vita.”

Elena Balsamo “Libertà e amore”

Vivere Montessori Vi augura di essere Custodi dei vostri bambini cogliendo la loro essenza e permettendogli così di offrirla al mondo.

Educatrice Manuela Griso





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