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Aborto: aumentano i medici obiettori di coscienza

Di Elena Bernabè - 10 Ottobre 2012

Dalla Relazione 2012 sulla legge 194 firmata e inviata ai presidenti di Camera e Senato da parte del ministro della Salute Renato Balduzzi, emergono dati che impongono una riflessione.
Riguardo alla spinosa questione dell’aborto, crescono i ginecologi obiettori: si parla addirittura di un aumento dell’85% in regioni come la Basilicata, il Molise e la Campania. Anche per gli anestesisti vi è una crescita, soprattutto al Sud: 75% in Molise e in Campania e 78,1% in Sicilia.
Ma cosa s’intende con il termine obiettore? E’ una persona (in questo caso un medico) che rifiuta di ottemperare a un proprio dovere lavorativo o comunque imposto dall’ordinamento giuridico perchè va contro alle proprie convinzioni ideologiche, morali o religiose. Un medico che rifiuta di praticare l’aborto perchè contrario ai propri principi.
Gli aborti continuano ad esserci anche se negli ultimi anni vi è stato un leggero calo.
Questo aumento degli obiettori di coscienza da parte dei medici deve far riflettere. La situazione deve essere analizzata in modo più approfondito.
 
Fonte: Corriere.it





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