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Rassegna Etica

"Sii paziente", la Poesia che Insegna a Vivere le Domande

Di Valeria Bonora - 21 Dicembre 2016

Rainer Maria Rilke, all’anagrafe René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke, è uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo, nacque a Praga il 4 dicembre 1875 e morì a Montreux il 29 dicembre 1926.

Nel corso della sua vita si scontra col classicismo e la sua poesia si intreccia con la filosofia di Schopenhauer e soprattutto Nietzsche, staccandosi completamente dall’idea del cristianesimo cercando una spiegazione moderna e scientifica della verità, le sue opere sono impregnate della costante ricerca delle certezze essenziali che riguardano la vita, soffrono di una mancanza di patria, una condizione dell’autore che gli fa provare una sofferenza quasi tangibile.

La poesia “Sii paziente” è tratta da “Lettere a un giovane poeta” una sorta di breviario di vita pubblicato postumo, dove raccoglie le lettere indirizzate a Franz Xaver Kappus, un giovane allievo dell’accademia militare di Wiener Neustadt aspirante ma insicuro scrittore, fra il 1903 e il 1908.

Il significato più profondo di questa poesia è la capacità di ascoltare e coltivare la pazienza, mettendosi in condizione di accettare gli accadimenti che non si rivelano subito, che non hanno un riscontro immediato o più semplicemente dei quali non si comprende subito il significato; insegna che sarà il futuro a portare chiarezza e nel frattempo insegna a godersi la vita, il momento, cercando di ottenere le cose possibili e lasciare indietro l’impossibile, le domande senza risposta che tormentano.

«La maggior parte degli avvenimenti sono indicibili, si compiono in uno spazio che mai parola ha varcato, e più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura».

Forse un giorno si riuscirà ad ottenere tutte le risposte alle domande che oggi vengono poste, forse un giorno si riuscirà a capire determinate cose che sono accadute, ma nel frattempo è indispensabile continuare a vivere sereni, senza tormentarsi per cercare le risposte, esercitando un’ardua «passività attiva»; sostanzialmente questa poesia riguarda quei dubbi irrisolti che ci tormentano e ci impediscono di andare avanti, e nella vita l’unica cosa da fare è provarci e riprovarci, poiché ci si può fidare soltanto di ciò che appare complicato.

sassi

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© Pexels

“Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.”

~ Rainer Maria Rilke

Articolo scritto da Valeria Bonoravaleria2174.wix.com
Image from pixabay.com





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