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Rassegna Etica

Fata Morgana: La Leggenda Del Miraggio In Mare

Di Valeria Bonora - 30 Giugno 2016

Quando si varca l’arco di ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…
(Luis Sepulveda)

Il mare ha sempre affascinato i viaggiatori di ogni epoca, la sua vastità, i suoi colori, i suoi profumi e soprattutto quell’aura di mistero che lo circonda che fa un po’ tremar le gambe al pensiero di avventurarsi nelle sue acque a volte chiare e limpide, a volte scure e tenebrose, a volte gelide altre calde, a volte tranquille e a volte burrascose.

Fata morgana

Spesso alzo la testa e guardo mio fratello, l’Oceano, con amicizia: esso raggiunge l’infinito, ma so che anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tumulto, di questo fracasso.
(Romain Gary)

Ma il mare non è solo acqua salata e abissi inesplorati, il mare è anche leggenda, miti e racconti di avventure mirabolanti e mostri terribili o di creature meravigliose; quando si parla di mare si pensa alle sirene o ai tritoni mitiche figure metà umane e metà pesci o al Kraken, il cefalopode che con i suoi enormi tentacoli era in grado di avvinghiare ed affondare interi velieri.

Legendary Kraken, monster of the deep, pictured as a giant squid. Engraving 1870.

Legendary Kraken, monster of the deep, pictured as a giant squid. Engraving 1870.

Una leggenda famosa narra di una donna moglie di un tritone che dopo aver formato una famiglia in fondo al mare venne richiamata sulla terraferma dal suono delle campane e che abbandonò il marito e i figli. Da allora il tritone è impegnato ad attirare fanciulle nelle grotte sottomarine per sposarle e legarle a se per sempre.

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
(Rainer Maria Rilke)

Ma una delle leggende più misteriose e che hanno uno sfondo di verità ancora oggi è quella della Fata Morgana.

Fata Morgana

Questa leggenda la si può ascoltare soprattutto a Messina, fu tramandata dai Normanni, infatti nella mitologia celtica Morgana era la più vecchia di nove sorelle che governano su Avalon, e la ritroviamo anche nelle leggende arturiane dove era la sorellastra di Re Artù, comunque sempre una figura femminile e sovrannaturale.

La Fata Morgana si narra che mostrasse visioni di terre fantastiche o di castelli meravigliosi ai marinai che solcavano i mari per indurli a navigare in acque pericolose e quindi portarli alla morte.

In realtà si tratta di un fenomeno ottico che si può spiegare scientificamente, i raggi di luce vengono curvati nel passaggio in strati di aria a diverse temperature e quando si verifica un forte sbalzo termico si crea un condotto atmosferico che crea illusioni ottiche… Ma mi piace più pensare che sia la fata che inganna i marinai.

Alcuni poeti narrano che i miraggi creati dalla “fata delle acque” fossero in realtà le sue dimore, ricche di guglie aguzze e torri altissime che si materializzano all’improvviso davanti agli occhi dei naviganti.

Fata Morgana effetto ottico di una barca riflessa

Invece nello stretto di Messina si può ancora ascoltare la leggenda, a detta dei messinesi, originale della fata Morgana:

La sua storia nacque durante le invasioni barbariche, precisamente in agosto, quando uno dei re invasori guardò il mare da Reggio Calabria e vide la Sicilia. Era assorto nei suoi pensieri per trovare una via per raggiungere quell’isola così lontana quando quando gli apparve una donna bellissima, Fata Morgana, che gli disse: “Vedo che guardi quella meravigliosa isola e ne ammiri le distese di aranci e ulivi, i dolci declivi ed il suo magico vulcano. Io posso donartela se la vuoi.” e mostrò lui un miraggio che faceva apparire la Sicilia a poche bracciate di distanza, il mare era tranquillo senza vento che turbasse la pace e la serenità del luogo, il cielo era terso e limpido e davanti agli occhi del re barbaro accadde uno strano fenomeno, vide chiaramente l’isola con i suoi alberi da frutto, il monte che vomitava fuoco e perfino gli uomini che scaricavano merci dalle navi. Il re si gettò subito in mare per raggiungere l’isola ma non riuscendo nell’impresa morì affogato mentre Morgana sogghignava per la riuscita del suo inganno.

Questo effetto ottico si vede ancora oggi durante le calde giornate di Agosto, quando l’aria è calma e il cielo limpido le due isole sembrano distanti poche bracciate.

L'olandese volante

Questo fenomeno chiamato “Fata Morgana” ha anche un altra leggenda legata a se, quella dell’Olandese Volante, la vascello fantasma che non può mai attraccare a terra ed è destinata a solcare i mari per sempre perché il capitano avrebbe giurato, nel mezzo di una tempesta, di voler comunque superare il Capo di Buona Speranza, anche navigando in eterno se necessario. Si racconta infatti che questa nave venga sempre avvistata da lontano avvolta nella nebbia con una strana luce spettrale che la circonda, e si narra che i suoi marinai sarebbero fantasmi che tentano a volte di comunicare con le persone sulla terraferma.

Ora che conoscete alcune di queste leggende del mare ditemi ne siete più affascinati o più spaventati?

Valeria Bonora
Guarda il mondo attraverso i miei occhi





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