Animalismo
Eventi e Petizioni

Affidato il primo Beagle di Green Hill

Di Valeria Bonora - 27 Luglio 2012
“Lei si chiama Liberatutti, è la prima “fattrice” liberata da Green Hill. Finora è stata usata come una macchina da cuccioli. Da oggi speriamo che possa fare semplicemente la mamma.” Queste le parole con la quale la cagnolina viene affidata a Giuliano, attivista del Coordinamento Fermare Green Hill.


E’ stata consegnata stamattina la prima beagle simbolo di questa lotta, cominciata da più di due anni e che adesso ha portato questa splendida cagnolina a vedere per la prima volta nella sua vita la luce del sole.
Giuliano ha deciso che questa cagnolina si chiamerà da ora in poi “Vegan” a testimoniare una scelta fondamentale che ognuno di noi può fare per non essere partecipi dello sfruttamento di tutti gli animali rinchiusi nei lager che ci circondano.

Il gruppo Fermare Green Hill ha deciso di adottare una femmina incinta, prigioniera da anni dentro Green Hill, per invitare a riflettere su chi ha più bisogno tra gli schiavi che usciranno da Green Hll. Tantissime sono le richieste di cuccioli, ma ancora poche quelle per tutti gli adulti come lei.

Vegan è da adesso un monito a non fermare la lotta contro la vivisezione. Green Hill non ha ancora chiuso e ci sono ancora 600 laboratori in Italia dove animali come lei sono torturati, imprigionati e uccisi.
Nelle previsioni di Lav e Legambiente dovrebbero essere un centinaio i cani che saranno affidati nel corso della giornata.
”Si tratta di un’operazione complessa. Questi animali – hanno spiegato Gianluca Felicetti di Lav e Nino Morabito di Legambiente – sono solo il simbolo degli 836 mila animali che ogni anno sono usati per la sperimentazione”.

Gli affidatari, nel frattempo, vengono registrati dopo di che riceveranno il beagle.

Al comando della Forestale di Brescia e’ giunta anche Michela Vittoria Brambilla l’ex ministro del Turismo ricorda quando, nell’ottobre scorso, visitò Green Hill, prese in braccio un cucciolo e fu costretta a lasciarlo nell’allevamento sotto sequestro.
”Quel giorno promettemmo che li avremmo liberati tutti. Oggi – spiega il deputato davanti al comando del Corpo Forestale di Brescia, dove oggi alcuni cani dell’allevamento saranno consegnati alle famiglie affidatarie – manteniamo quella promessa”. ”L’aspetto più delicato – ha proseguito – e’ quello dei controlli sulle persone a cui devono essere affidati i cani. Vanno infatti verificate in modo scrupoloso le condizioni in cui saranno tenuti”.
L’associazione che fa riferimento all’ex ministro, la Leidaa, ha dato la disponibilita’ a prendere in consegna 200 beagle al giorno, che poi saranno assegnati a chi ha fatto richiesta di affidamento.
 




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