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Pedofilia su Internet: Video con Finale Sconvolgente

Di Valeria Bonora - 2 Dicembre 2014

La nota della Polizia dello Stato comincia con la frase “Sul web non tutto è come sembra” ed è proprio vero; appare banale ribadirlo, non abbiamo scoperto l’acqua calda, siamo navigatori esperti e non ci imbrogliano con specchietti per le allodole… ma i nostri figli, i ragazzini… in che modo possiamo proteggerli dalle insidie che si celano dietro un monitor?

Il video postato sulla pagina Facebook “Una vita da social“, pagina gestita dalla Polizia dello Stato che ha lanciato questo progetto indirizzato ai giovani, mostra come dietro una chat, un messaggio, una tastiera ci può essere chiunque ed è un monito per i genitori che devono imparare ad educare i propri figli alla rete, ed è un modo per porre l’attenzione sul problema della pedofilia su internet.

Il progetto vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo.

Pedofilia su Internet

Pedofilia su Internet: Tutto comincia con l’adescamento

La pedofilia è una vera e propria piaga sociale e con l’avvento di internet è diventato ancora più semplice adescare bambini o adolescenti ed è quindi diventata di fondamentale importanza una campagna di sensibilizzazione verso il problema.

Dietro l’anonimato queste persone riescono a adescare giovani adolescenti, li raggirano, sono persone insospettabili, padri di famiglia, vicini di casa, cittadini rispettabili… eppure nascondono un torbido segreto.

Lo spot ha un finale sconvolgente e vuole far leva proprio sul fatto che dietro un monitor si può celare chiunque… anche tuo figlio.

❝Una ragazza, appena 16enne, inizia una conversazione online con una persona, che lei crede essere appena 19enne. Questo almeno è quello che l’uomo, invece, sposato e ben più grande di quanto dichiarato, sostiene. I due si scambiano qualche battuta e poi pronta arriva la richiesta dell’uomo. Una foto di lei. Un piccolo regalo per un compleanno che avrebbe celebrato pochi giorni prima.Inizialmente restia la ragazza decide di assecondare quel ragazzo appena conosciuto e gli invia la foto. Per l’uomo tutto diventerà più chiaro. La ragazza con cui stava parlando era la figlia. Una scoperta che lo lascia senza parole e che lo convince a fare un passo indietro.Un finale davvero sconvolgente ma che costituisce la chiave per comprendere lo spot.❞

Come genitori dobbiamo insegnare ai nostri figli come comportarsi per evitare che cadano nella rete della pedofilia su internet , ma non è sempre così immediato, i figli sono sempre un passo più avanti per questo è nato il progetto Una vita da Social, che nasce principalmente contro il cyberbullismo, cioè contro forme di bullismo esasperate che rendono la vittima più debole e possono portare spesso a gesti inconsulti, ma che si estende facilmente anche al problema dell’adescamento.

Pedofilia su Internet

La Polizia di Stato, con la collaborazione del ministero dell’Istruzione porta all’attenzione anche dei genitori e degli insegnanti del problema della pedofilia su internet e lo fa anche nelle scuole.

Ecco alcuni consigli da dare ai propri figli, e se volete approfondire potete scaricare la brochure per navigare in sicurezza a cura della Polizia dello Stato.

• Proteggete il dispositivo che utilizzi per accedere ad Internet;
• Proteggi la tua password;
• Utilizzate reti sicure;
• Proteggete le informazioni personali;
• Evitate le truffe;
• Prevenite il furto d’identità;
• Usate i social network con prudenza e rispetto;
• Non rispondete alle provocazioni;
• Segnalate i contenuti illeciti o inappropriati;
• Aggiornate costantemente il software che utilizzate per la navigazione su internet;
• Usate firewall, antivirus e antispam;
• Bloccate sempre lo schermo del tuo PC, Tablet o Smatphone con password o gesture;
• Per maggiore sicurezza impostate il blocco automatico del vostro dispositivo quando entra in stand-by;
•Create una password solida e tenetela al sicuro (deve essere lunga almeno 8 caratteri, contenere lettere,numeri simboli e punteggiatura);
• Come per le serrature di casa, utilizzate una password diversa per ogni account;
• Modificate spesso la password (almeno ogni 3 mesi);
• Prima di inserire i dati personali in un modulo o in una pagina web, verificate la presenza di indicatori che ne attestino la sicurezza (ad esempio che l’indirizzo contenga la scritta https e il simbolo del lucchetto chiuso accanto);
• Non fornite mai informazioni sensibili online come il nome, l’indirizzo, il numero telefonico, il numero di conto o la password.





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