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Addio Daniza, Uccisa da chi non ha avuto Rispetto di una mamma

Di Valeria Bonora - 11 Settembre 2014

orsa daniza

L’ufficio Stampa di Trento ha emesso un comunicato:

COMUNICATO nr. 2259 del 11/09/14 9.38

Catturato e liberato dopo l’applicazione di una marca auricolare uno dei due cuccioli
DANIZA: L’ORSA NON SOPRAVVIVE ALLA TELENARCOSI

In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta.
E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza.
Dell’episodio sono stati informati il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e l’Autorità giudiziaria.
Già in giornata l’animale sarà sottoposto ad analisi autoptica.

[www.uffstampa.provincia.tn.it]

E così finisce, in silenzio, la vita di una mamma. Una mamma che non ha fatto altro che proteggere i suoi cuccioli. Una mamma che in natura, nella SUA natura avrebbe ucciso, dilaniato, stravolto per proteggere i suoi cuccioli. Una madre che si è limitata difendersi da chi per lei era una minaccia, colui che scioccamente si è avvicinato troppo ai suoi piccoli, e a fuggire a nascondersi nella SUA casa. Ma a nulla è valsa la sua fuga. L’uomo è arrivato fino a lei, l’ha voluta domare, l’ha voluta DOMINARE e l’ha uccisa.

Sia stato fatto volontariamente o involontariamente non lo sapremo mai, ma colui che ha sparato, lui lo sa e avrà una madre sulla coscienza. L’uomo è l’unico animale dal quale dovremmo proteggerci. Non ci sono parole all’indignazione che si prova in questi momenti. Non è giusto che l’uomo debba sempre e per forza sentirsi superiore agli altri esseri viventi, dovremmo proprio cambiare questo punto di vista e allinearci alla natura che da milioni di anni vive perfetta, in armonia, con le sue regole che noi stiamo alterando e distruggendo.

Ora i due orfani, di cui uno marchiato, che fine faranno? La LAV si sta organizzando, speriamo che l’uomo sappia almeno prendersi cura dei suoi cuccioli.

Il presidente dell’Enpa, Carla Rocchi, ha dichiarato:

«Ciò che è accaduto all’orsa Daniza non è un incidente né un fatto casuale: è un animalicidio in pieno regola. Nei giorni e nelle settimane passate avevamo più volte chiesto di lasciare in pace l’animale, arrivando a diffidare le autorità locali: questo è il risultato della caccia alle streghe, del clima di terrore scatenato contro il povero plantigrado».

L’Ente Nazionale Protezione Animali, chiede quale ruolo abbia giocato il Ministero dell’Ambiente in questa vicenda visto che si è dimostrato incapace di tutelare l’animale; per questo l’associazione chiede le dimissioni immediate del Ministro.

Addio Mamma Daniza, se puoi, perdonaci.

Daniza e i suoi cuccioli

Ma chi era Daniza?

Mamma Daniza era stat portata in Trentino dalla Slovenia, per una piano di ripopolaento di un’area dove l’orso è sempre esistito. Aveva 5 anni quando nel 2000 arriva in Italia, e pare proprio che le piacesse, nel corso di 10 anni ha partorito 11 cuccioli, era sempre accompagnata da 2 o 3 orsetti. Era anche nonna Daniza, le sue figlie hanno avuto dei cuccioli e un suo figlio è diventato famoso per aver camminato fino in Friuli-Venezia Giulia.

La colpa dell’orsa è stata quella di aver ferito un cercatore di funghi, Gabriele Maturi, 38 anni, nei boschi di Pinzolo, il quale si era avvicinato troppo ai suoi cuccioli. Dal racconto dell’uomo pare che mamma Daniza si fosse “avventata” sull’uomo e lo abbia “graffiato” alla schiena e al ginocchio per poi mordergli uno scarpone. Questo accadeva il 15 Agosto, dopo di chè è scattata l’ordinanza di cattura che si è tragicamente conclusa con la sua morte.





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