Quando pensiamo alla fragola, facciamo riferimento a quella selvatica, quella tipica di bosco. La fragola, un dolcissimo frutto che le domeniche d’estate non manca mai a tavola. Ma avete mai sentito parlare della fragola ananassa?
In realtà il suo vero nome è Pineberry ed è una fragola bianca al sapore di ananas e, rispetto alla classica fragola tutta rossa, si presenta bianca con puntini rossi.
Tranquilli le Pineberry non sono frutto di un esperimento in laboratorio ma esistono in natura ed hanno origini antichissime. Difatti le fragole-ananas sono conosciute già dal 1700 in Sud America. Nel 1766 è stato l’agronomo Antoine Nicolas Duchesne a mescolare le due qualità selvatiche americane ottenendo così la “fragola-ananassa” più grande e succosa.
Qualche anno fa, a causa dell’insufficiente interesse nella coltivazione, la Pineberry ha rischiato di scomparire ma fortunatamente grazie al costante impegno e lavoro di coltivatori olandesi, si è riusciti a recuperare il frutto esotico originario francese ‘Fragaria ananassa’.
Pensate che la Pineberry fino a poco tempo fa era trovabile solo in Inghilterra. Adesso da qualche settimana giunge anche in Italia dove si possono reperire i semi per poterla coltivare. Sul sito della Bakker potrete trovare, infatti, la varietà ‘White Dream’ al costo di 16,95 euro a coppia della Fragaria Ananassa.
La Pineberry si può coltivare tranquillamente sul balcone o in giardino. Occorrerà che il terreno sia fertile, che sia ricco di hummus, non deve essere né troppo asciutto né troppo umido e bisognerà migliorarlo con del compost o fertilizzante. La fragaria ananassa la si può coltivare anche adesso, ma occorre prestare attenzione a ripararla dal freddo invernale.
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